martedì 13 gennaio 2009

In Italia

Sono in Italia da domenica notte e non me ne sono resa ancora conto, se non per il fatto che tutto il contante che avevo nel portafoglio e' scomparso in un lampo. Mi pare che costi respirare, in Italia... o forse sono i 60 omogenizzati, le pastine e le farine per Strega, le mie scarpe nuove e l'appuntamento dal parru in vista della rimpatriata con i compagni di classe del liceo?
Sta di fatto che la mancetta di Natale di Strega e' stata utilizzata per pappe e un bellissimo poncho primaverile. Quella di Buzz per il re-styling di Mamma Lau.
Se un giorno mi chiedera' qualcosa glielo diro', che e' per il suo bene. Perche' sia orgoglioso della sua vecchia quando lo va a prendere all'asilo... lui pensa che io sia una Principessa. La mamma piu' bella del mondo. Per riuscire a soddisfare queste aspettative ci vuole un minimo di manutenzione!

Ma parliamo di Buzz, che da quando e' in Italia e' asoslutamente un angelo: si e' dato al bricolage. Passa tutto il giorno a colorare, tagliare, giocare con il pongo e navigare con Nonna Internet. Penso che le stia dando un paio di ripetizioni, visto che a tre anni sorprende anche me con la sua propensione alla tecnologia. E poi il supermercato! E' un bimbo shopping. Oggi seguiva me e zia Naty infilando cose nel carrello... "mi piace il riso... no, il ketchup no..". O. Mio. Dio.
Certo, di sicuro e' piu' sfizioso l'Auchan di Ciliverghe che quello di Suzhou.

Streghetta, dal canto suo, va ghiotta di Plasmon e oggi, tanto per svezzarsi un po', si e' ciuciata un pezzo di focaccia di recco. Mai pensato che la focaccia di recco potesse venire ciuciata, ma la Strega c'e' riuscita.

Tornando all'Italia, ho questa marea di sentimenti che mi girano in pancia e mi danno tanta tanta agitazione. Io odio le situazioni a scadenza. Non importa che qualcosa finisca o meno, ma sapere che deve finire e il giorno in cui finira', beh... e' troppo. Comincio a contare i giorni, cerco di dare priorita', di capire chi voglio vedere, cosa devo fare... non c'e' mai abbastanza tempo per nessuno. Parto sempre piena di rimpianti e pronta a provare nostalgie. Odio gli addii, anche se poi sono solo arrivederci. Mi viene la nausea a guardare le valigie che stanno sempre tra i piedi, ogni giorno, a ricordarmi che sono in presito. Dovunque io vada, sono in prestito.
Ma cerchero' di concentrarmi su quello che di bello c'e' nell'opportunita' che ho di poter trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici. Di poter mangiare la pizza con Nonna Internet e di vedere il "mio" amico Willy dopo tanti anni. Di trascorrere un pomeriggio di risate con la zia Nat, di sentire che porcherie dicono alla tivu', di mangiare mozzarella e prosciutto crudo e di vedermi circondata da le tipiche persone bresciane incazzose al supermercato.
Ecco. Oggi, quando Buzz ha tirato giu' il cartello "yogurt alla frutta" con un calcio ipergalattico - nel bel mezzo dell'Auchan - ho pensato che invece di quell'arpia che ha mormorato qualcosa del genere "Madri moderne" guardandomi schifata... beh, avrei preferito una decina di cinesini a ridere del piccolo occidentale vivace e a insegnargli nuove mosse di kongfu!

Ora e' l'ora della nanna per Mamma Sgarrupina.
Buonanotte a tutte le persone che amo, a quelle che ho amato e anche a chi un giorno camminera' al mio fianco e oggi non lo so ancora. Buonanotte Italia bella e costosa. Italia dei saldi e delle vecchie arpie. Buonanotte al mio amore che dorme in un letto lontano (e che non sapendo l'italiano non vedra' mai che lo sto pensando proprio ora). Buonanotte Mondo.

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