lunedì 22 luglio 2013

Difficile



Continuano i messaggi del Signore del Cofano, continuano i commenti acidi delle mamme polpenazzesi, continuano le mie corse - avanti e indietro dal lavoro, avanti e indietro dal supermercato, avanti e indietro da mille commissioni, avanti e indietro dai mille appuntamenti che segnano la vita sociale dei miei figli.

Un altro anno e' passato ma tutto e' fondamentalmente uguale.
Anzi, no. Ora c'e' Stella che pisci@ sul letto di Buzz e non capisco perche'.

E' passato un altro anno ed oggi e' uno di quei giorni difficili in cui, sara' anche colpa di questa tosse persistente, mi sembra di non riuscire a farcela a fare quadrare tutto.

Ho voglia di una vacanza dalla mia vita.

Vorrei svegliarmi una mattina con l'entusiasmo folle di quando si e' innamorati.
Non sentire la stanchezza della quotidianita'.
Andare a letto aspettandomi un domani pieno di gioia.
Avere il cuore che salta in gola per il bip di un sms sul cellulare.
Camminare nel centro citta' illuminato per Natale.
Entrare in un negozio di saponi e cremine e comprare qualcosa che non serve ma che mi fa stare bene.
Ritrovarmi all'Impero a bere la cioccolata calda.
Provare di nuovo l'emozione del palco e la complicita'
Salire di nuovo su una moto come quando avevo 16 anni e tutta una vita piena di promesse davanti.
Passeggiare mano nella mano con qualcuno che sappia leggere il mio cuore.
Ridere a crepapelle.
Bere l'aperitivo con le mie migliori amiche.
Fare tanto yoga. Poter mettere il naso nel collo caldo di un cavallo e annusare forte.
Riavere i Natali belli di quando ero piccolina.
Prendere l'aereo per andare in un posto dove mi aspettano cose fantastiche, preparare il bagaglio a mano con la sciarpa del Capo, l'iPod, due riviste stupide e un libro intenso.

Ho bisogno di sorridere, o mi verranno le rughe al contrario.

Una vita con il turbo e il pancione

Non scrivo piu'.
Non scrivo da quasi un anno.

Vivo con il turbo, formulando pagine di diario mentre guido forsennata percorrendo i km che mi separano dall'ufficio all'asilo. Poi arrivo a casa e ci sono i pupi, Stella, la cena, le pulizie e... e quest'enorme pancia che mi vorrebbe solo sdraiata sul divano.

Per Natale mi sono regalata un terzo figlio, quasi in contemporanea ad una nuova attività, che dovrebbe  in teoria impegnarmi al 100% ogni secondo non dedicato a Strega e Buzz.

Ora, questo Alieno Scalciante non capisce che gli converrebbe starsene rannicchiato in un angolo ad aspettare il suo momento - anytime in August - e mi sfianca, mi fa correre in ospedale per spauracchi mai avuti con i miei attuali pargoli e mi ha reso schiava di telefilm in dvd, rendendo le mie serate ripetitive e assolutamente poco produttive.

Tante cose sono successe. Belle e brutte.
Molte che desidererei dimenticare.
Ma l'arrivo di Alieno Scalciante non da spazio ad altro.

Solo ogni tanto, tra sonno e veglia, una piccola parte di me (ma esistono ancora piccole parti di me?) sogna quella vita che mi meritavo.
Un amore grande.
Le risate e i viaggi.
I libri letti a bordo spiaggia.
I mercatini d'oriente.
Un ristorante vegano che mi faccia consegne a casa di sushi con cetriolini... Sono l'unica donna incinta che soffre la fame non per le nausee ma perche' troppo pigra per prepararsi da mangiare, per l'amor del Cielo!

Cose cosi', che tempo un paio di mesi ricomincerò a cercare in modo attivo.
A ricreare Laura ancora una volta, tra ceneri e pannolini.

Per ora abbiate pazienza e pensatemi con affetto mentre mi barcameno in questo limbo, lavando completini cimeli di famiglia e sperando di uscirne vincente!

Buona estate, amici!

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...