venerdì 26 febbraio 2010

Vita con Strega 2





La vita con Streghetta continua complicata e stancante. La mia bambina dai riccioli d'oro non dorme mai, mangia a fasi alterne, picchia tutti e con rabbia e non riesce ad abituarsi all'idea di non essere la regina d'Inghilterra.
A volte, pero' - e sempre piu' spesso ormai - mi stupisce con effetti speciali. Ma cosi' speciali che mi trovo a ridere in mezzo alla strada, sotto gli sguardi straniti della popolazione di Lalla' Land.
Prendiamo, per esempio, la nostra passeggiata di questo pomeriggio: Strega si acquatta in posizioni inverosimili e molto cinesi, saluta con perfetto accento suzhouese tutte le guardie, che la conoscono per nome e per fama, e mastica con grande non chalance caramelle di bovino secco... quando una povera mamma italiana - per quanto sgarrupata come me - arriva a convincersi che nulla potrebbe mai piu' stupirla, la sua bimba versione "angelo biondo con vestina rosa principesco" spiattella il suo primo discorso sensato:

"mamma"

"si, gioia..."

"guarda: acqua!"
"e' il laghetto mon amour"
"acqua (s)porca**... acqua bolle!"
"Eh si, non e' molto pulita, 'st'acqua... fa persino le bolle!"

Al che ride. Ma ride proprio contenta. Poi lo tira fuori dai calzini, lo scracchio. Uno scracchio perfetto, da cinese perfetta: "cccccccccrrrrrrr... puh!!!"

La principessa sputa nell'acqua del laghetto.

Mi guarda orgogliosa: "ayi, (s)puta, ayi"

"si, gioia, ma fa un po' schifo..."

"no (s)chifo, ccccrrrrrrrrrrrr... puh!".


O. MIO. DIO.



** non promuncia molto bene le "S", Strega.

Considerazioni




A seguito della mia prima giornata da street fighter, dopo il mio primo corso di body combact:
1) Ho passato dieci anni alla ricerca del nirvana, sottoponendo il mio corpo ad incroci inverosimili, non rendendomi conto di che dia, invece, prendere a pugni e calci un nemico immaginario per un buon 40 minuti.
2) Ho finalmente incontrato un autoctono che mi potrebbe far ribollire il sangue nelle vene. Peccato che abbia probabilmente meno di vent’anni e molte frustrate a seguito, tutte a tirare pugni a vuoto alle 10 di mattina.
3) I propositi per il nuovo anno messi in atto alla fine di febbraio non sono indice di pigrizia e noncuranza. Qui tutti fanno propositi per l’anno nuovo a febbraio, visto che nell’anno nuovo ci siamo da meno di due settimane!

Vita con Strega

Buzz si addormenta dolce dolce, basta accarezzarlo lievemente nella stanza buia.Lei canta. Per ore, lei canta. Compone versi con le quattro parole che conosce e ripete, ripete, ripete.
“Mio aso (naso). Miiiiioooo ecchie (orecchie). Miiiiooo bocca (questa la sa)…”
Poi si gira un po’ a destra, mette la mano sulla guancia di suo fratello e “… miiiioooo… Tomat….”.
E’ in momenti del genere che uno capisce il senso della maternita’. Cosa veramente dona alla propria vita.

Come Mantenersi Giovani

Scusate, e' un classico. Ma un classico che ogni volta aiuta un attimo a rimettersi in riga:

1. Elinima i numeri che non sono essenziali. Questo include l'età, il peso e l'altezza. **Lascia che siano i medici a preoccuparsene.

2. Conserva solo gli amici divertenti. Quelli depressi tirano verso il basso. (Ricordatelo se sei uno di quelli depressi!)

3. Impara sempre: Impara di più sui computer, sull'arte, sul giardinaggio, o qualsiasi cosa. Non far mai diventare pigro il tuo cervello.

4. Apprezza di più le piccole cose

5. Ridi molte volte, per molto tempo e fragorosamente. Ridi fino a quando non ti manca il fiato. E se hai un amico che ti fa ridere, passa tanto tanto tempo con lui/lei!

6. Quando le lacrime apppaiono prendi, soffri e supera. L'unica persona che resta con noi per tutta la vita siamo noi stessi. VIVI fintanto che sei vivo.

7. Circondati delle cose che ami: La famiglia, animali, piante, hobbies, o qualsiasi altra cosa.

8. Fai attenzione alla salute:
> Se è buona, mantienila.
> Se è instabile, migliorala..
> Se non riesci a migliorarla, fatti aiutare.

9. Non farti seghe mentali.

10. Dillo alle persone che ami che le ami in ogni caso e ogni volta che ne hai la possibilità.

venerdì 12 febbraio 2010

Partenze e saluti

Odio le partenze. Odio i saluti. Odio quei momenti di cui si sa che sono gli ultimi, in cui non si sa che cosa dire, in cui si vorrebbe gia' che fosse tutto passato perche' e' come tirare via la ceretta piano piano. Fa un male cane.

Mamma e' partita da un'ora appena e io mi sento perduta. Ogni volta che siamo insieme non conto mai i giorni e le ore, vivo tutto come se fosse "per sempre" e non mi accorgo che e' una serie di attimi meravigliosi, irripetibili e preziosi. E ora mi manca gia'. Terribilmente. E Buzz e' andato a dormire lunatico e con il cuore a pezzi. E Strega non capisce molto ma domani andra' a cercare la nonna nella sua stanza e si sentira' confusa.

Sono stufa di questa vita. Perche' non e' vero che "cosi' e' la vita", come ama ripetere ultimamente mio figlio. La vita va scelta e voluta e io non sto scegliendo e non sto volendo niente da un sacco di tempo. Il 2010 deve portare dei cambiamenti, deve riportami a casa, o per lo meno molto piu' vicino a casa.

Perche' la mia migliore amica sta per avere un cucciolo d'uomo, e Streghetta e Buzz conoscono amici e zii quasi unicamente per foto. Perche' ho voglia di passare oziose domenica nel giardino di nonna quando non fa ancora cosi' caldo e perche' se voglio un c...o di pirlo devo essere in grado di fare una telefonata ed organizzare l'aperitivo in un paio di ore al massimo. Perche' la mia vita e' una sola e voglio che ne sia valsa la pena.

Domani si parte per una settimana ad Hong Kong. Ulteriore viaggio a sorpresa, che dovrebbe essere un gesto romantico ma tanto sa di un'ulteriore decisione che mi e' stata negata. Spero che il tempo sia migliore che a Suzhou, che Topolino mi sorrida in modo speciale e che Buzz - quello della Disney - mi convinca con i suoi "verso l'infinito ... e oltre!".

Ora vado a dormire, felice di questo sfogo e gia' piu' sollevata.
Voi leggete e mettete via, che la vita e' bella e domani e' sempre un giorno migliore!

PS: Mamma, ti voglio tanto beneeeee!

giovedì 11 febbraio 2010

Sopravvivenza all'inverno Suzhouese

E' ritornato il freddo. Un freddo cane, che quando dico "cane" abbaia pure.
Stamattina nevicava palle di ghiaccio, tictictic sull'ombrello mentre accompagnavo Buzz all'autobus maledendo la Tartaruga Golosa da rifocillare all'altra estremita' di Horizon e la Zia Nutella che mentre io sto qua al gelo a rifocillare tartarughe prende il sole a Cebu.
"Mamma, ma e' neve?"'
"Pare grandine, un po'".
"E cosa e' la grandine"
"Come ghiacciolini che scendono dal cielo".
Buzz ride a crepapelle... "magari e' Dio che ci lancia i popcorn!!"

Che trovate allucinanti, il mio ometto. E domani parte nonna, e avremo tutti il cuore un po' spezzato. Non riesco ad immaginare di stare qui per tanto tempo senza di lei, e non riescono ad immaginarlo neanche i miei bambini. Buzz non vede il motivo del suo rientro. Strega non vuole piu' l'ayi ma solo lei.
Sopravviveremo?
Per renderci il distacco piu' dolce, PGL ha prenotato una vacanza ad HK. Disneyland per il capodanno cinese... chissa' che bello!

PS: questa settimana abbiamo anche recuperato la signora Liu, con Tongtong e le sue saghe famigliari. "Meno male che ci ha invitato a pranzo e non e' stagione di granchi". Ho detto con un sospiro di sollievo - ricordando le colazioni a base di granchio barbuto i primi mesi di gravidanza con Sophie.
Al ristorante thai i granchi si servono anche fuori stagione... e voglio vedervi a succhiare chele immerse nel curry!!!

domenica 7 febbraio 2010

A teatro con Buzz e Nonna Sgarrupina


Ieri sera siamo stati a vedere Pinocchio (presentato dalla Shanghai Dongfang Children's Art Troupe) a teatro.
Una cosa che il povero Collodi si sta ancora rivoltando nella tomba a quasi 24 ore dalla prima della pantomima. Ne sono sicura, come sono sicura di quanto mi venga l'eritema a sentire Buzz che chiama Pinocchio Pinuozao e che e' convinto (dopo anni di lettura storia e visione della versione magnifica Disney) che:
1) Le disavventure di Pinuozao comincino a causa del fatto che Lucignolo finge di essere un orfanello per farsi regalare una fetta di pizza da una venditrice di strada.
2) Pinuozao riesca a recuperare le monete per ricomprarsi il libro dato alla venditrice di pizza facendo una scenata napoletana ad un'ancella che trasporta anfore d'acque, una damigella del '700 veneziano e una suora. Le tre donne fanno colletta per procurargli 5 monete.
3) Il signor Volpe e la signora Gatta prendano a bastonate Pinuozao per rubargli i soldi.
4) Lucignolo asino avverta Pinuozao del fatto che suo padre sia caduto in mare.
5) Pinuozao scenda in fondo al mare dove vive mille avventure, diventa migliore amico di due cavallucci marini che paiono fantasmi e lotti con un polipo. Pinuozao ha la meglio sul polipo e gli stacca due tentacoli lasciandolo sanguinante al suolo.
6) Il tutto si concluda con una grande festa in cui si scopre che la suora, l'ancella, la venditrice di pizza, la damigella e altri loschi individui sono in effetti tutti amici di Geppetto, alias Joseph. Ma se la venditrice di pizza e' sua amica, com'e' che ha fatto passare le pene dell'inferno a Pinuozao? Ma se l'ancella, la suora e la damigella sono amiche di Geppetto, perche' non hanno riportato Pinuozao a casa? Ci sono domande a cui probabilmente non esiste risposta.
7) Geppetto convalescente si alzi dal letto a fare il trenino e a ballare un cancan disperato con gli altri personaggi.
8) Lucignolo possa ritornare ad essere un bambino vero dopo aver promesso di seguire i valori confuciani della pieta' filiale, dell'obbedienza e dello studio.

sabato 6 febbraio 2010

Al ristorante in Cina


Andare al ristorante in Cina e' un'esperienza unica e difficile da raccontare, sia perche' molti degli aneddoti del mio repertorio sono della famiglia del "se non lo vedo non ci credo", sia perche' c'ho messo anni a collezionarli, non essendo un'assidua frequentatrice di ristoranti orientali.

La prima cosa che sorprende e' lo stuolo di camerieri e cuochi, anche nel bugigattolo a bordo strada c'e' piu' gente che lavora che clienti.

E poi....

La cameriera tutta carina e vestita di seta gira l'angolo e scatarra...

Quando non si infila le dita nel naso mentre prende le ordinazioni...
O cerca di aprirti una bottiglia di birra con i denti...
E poi...

Il cuoco sedicenne del teppanyaki si appallottola al suolo per un pisolino tra le portate...
Oppure la birra arriva aperta e a meta', ma dopo un'ora di attesa non ci si osa a lamentarsi...
Dopo aver ordinato del riso e della zuppa per 3 volte in due ore senza aver mai visto il riso, si chiede alla cameriera se puo' per cortesia portare la zuppa di miso e magari il riso, e lei ti guarda scocciata e risponde "il riso ovviamente arriva con la zuppa"...
Tutti intorno a te sembrano mangiare piatti appetitosi, mentre al tuo tavolo arriva sempre il solito cavolo saltato in padella, anche se avevi ordinato tutt'altro, tanto perche' agli occidentali piace cosi'.
Etc etc etc...

venerdì 5 febbraio 2010

Capodanno a scuola







Musetti di ogni colore, ma tutti gli occhi puntati sui draghi.



E poi intagliamo la carta, mangiamo un po' di zucchero portafortuna e due jiaozi, tanto per gradire.



Buzz incontra Anna, la sua amica "da una vita", di genitori belga: " Anna, ni kan wo!! Ni mamma zai nali? (Anna, guarda me! Dov'e' la tua mamma?)".



"Bu zai. Baba zai louxia. Ni kan, ta gei wo qian! (Non c'e'. Mio papa' e' di sotto. Guarda, mi ha dato dei soldini".
Nonna Sgarrup mi guarda incredula: " Ma si parlano in cinese?".



Ebbene si. Si parlano in cinese.



Buzz la guarda scocciato: " Nonna, insomma, per forza parliamo cinese, non capisci che siamo a Suzhou?".



Suzhou. La sua casa. La casa dei miei cuccioli.



Mi commuovo un po' al pensiero di questa vita strana che vi sto donando, amori miei... ma poi mi cade l'occhio su Strega che a 20 mesi afferra un raviolone con le bacchette, in braccio alla sua Ayi.
Bella o brutta che sia, e' la nostra vita. E oggi e' una giornata splendida, piena di draghi, risate, intagli rossi e ravioli bollenti.
Oggi dico: Grazie Cina.

E' ACCADUTO IN CINA

L'altra faccia della moneta. Ricordiamocela sempre, quando pensiamo ad una Cina tutta in crescita, piena di nuovi ricchi e.
Articolo dal corriereonline di oggi.

MILANO - L’immagine è di quelle choc: un bimbo infagottato in un giaccone colorato, che regge la catena con cui il padre lo ha legato ad un lampione, mentre un lucchetto gli blocca la caviglia per impedire che si muova. Per noi occidentali, un esempio di crudeltà infinita. Ma per molti cinesi senza uno stipendio fisso e costretti a sbarcare il lunario facendo i lavori più umili e malpagati, questo è il solo modo che hanno per tenere d’occhio i propri figli ed evitare così che vengano portati via per essere magari venduti da gente senza scrupoli.

SPARITA LA SORELLINA - Ecco perché il signor Chen Chianliu è stato costretto a ricorrere ad una simile barbarie per assicurarsi che il piccolo Lao Lu non se ne andasse in giro per conto suo mentre lui scorrazzava i clienti con il suo risciò abusivo per le strade di Pechino e la moglie disabile raccoglieva i rifiuti. Insomma, i due genitori lo avrebbero fatto per la sicurezza del bimbo, dopo che il mese scorso si sono visti sparire da sotto il naso la figlioletta Ling, di 4 anni appena, portata via da chissà chi in un attimo di distrazione. Ma la spiegazione non ha convinto le autorità che, avvertite da alcuni passanti che si sono ritrovati davanti il povero Lao Lu in catene all’esterno dell'Huaguan Shopping Mail di Liangxiang, hanno ordinato a papà Chen di liberarlo immediatamente, anche se ora nessuno sa quale fine potrà fare il piccolo Lao Lu. All’asilo, infatti, il bimbo non può andare, perché il 42enne genitore arriva dalla provincia di Szechuan e, pertanto, non può usufruire degli aiuti statali, come dimostra anche il fatto che la famiglia viva in una stanza di neanche 3 metri per 2 e mezzo. Tantomeno, il signor Chianliu può permettersi una babysitter, visto che guadagna 5 euro al giorno con il suo lavoro saltuario .

IL RISCHIO DI NUOVI LUCCHETTI - «Mia moglie non può prendersi cura del bambino – ha detto l’uomo alla stampa locale – e io devo lavorare per mantenere la famiglia, così non posso fare altro che legare Lao Lu al palo con una catena quando devo fare una corsa con il risciò. Dopo aver già perso una figlia, di cui non ho neanche una foto da usare come volantino per le persone scomparse, non posso rischiare di perdere anche mio figlio e ho pure rinunciato ad un sacco di soldi pur di non darlo in adozione». Ma se non verrà trovata una diversa soluzione, il piccolo Lao Lu, che in un’altra foto è ritratto sorridente fra le braccia del padre, potrebbe ritrovarsi presto con un nuovo lucchetto ai piedi, sempre per il suo bene.

Simona Marchetti
04 febbraio 2010

giovedì 4 febbraio 2010

L'anno della Tigre sta arrivando
















Tigri dovunque. Tigri dappertutto. Ovunque ti giri, in qualsiasi salsa.
La carta igienica delle tigri. I fazzolettini tigre. I cioccolatini della tigre. Le pantofole a forma di tigre (ovviamente acquistate da Nonna Sgarrup per Strega). Tigri di peluche, tigri da appendere alla finestra. Strisce con tigri per la porta di casa. Decorazioni per la cucina a forma di tigre e porta lenti a contatto tigrati. Persino il balsamo di tigre sta avendo un momento di gloria, dopo migliaia di anni in cui ce ne si era stufati.
Eppure.
Eppure io ogni anno mi commuovo. Ogni anno c'e' un animale diverso, ogni anno tutti fanno a gara per l'ultimo gadget portafortuna. Ogni anno si spera in un anno migliore, noi come loro.
PGL si scandalizza per le mie conoscenze in fatto di oroscopo. Per lui continuo ad essere un rebus troppo complicato, ma oggi va bene cosi'. Se fossi semplice e lineare non farei questa vita qui, no?

E allora armiamoci di fuochi d'artificio spaventa-mostri e prepariamoci a combattere il vecchio Nian e ad accogliere l'Anno Nuovo mangiando jujube secche, macadamia e tante mele e pesce. E si, perche' - cari miei - il 2010 sara' l'anno della pace e della fortuna* a casa Sgarrupina.
*Le parole pace e fortuna hanno lo stesso suono di mela e pesce in lingua cinese.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...