domenica 18 gennaio 2009

Evoluzione o involuzione

E' un argomento delicato, ma che devo assolutamente condividere, visto che sono rimasta scioccata dalle novità di un mondo "tutto femminile", quello del packaging Lines.



Da un po' di anni ha aggiunto la "seta", poi ci ha convinto a volare alto con le sue "ali", ora dispensa consigli pseudo-affettuosi alle sue acquirenti... la frutta secca può regalarti un naturale effetto relax... lo sai che fino a due anni dalla prima mestruazione è normale che il ciclo ritardi o salti un mese?... Lo sai che con la semplice borsa d'acqua calda puoi alleviare il dolore alla pancia?...



Ma dico io, non ce l'avete una mamma/zia/nonna che vi butta a letto con la boule dell'acqua calda? Non ve lo dice qualcosa dentro che se acciuffate la barra del cioccolato e la divorate con cattiveria forse è che sta per succedere qualcosa? O siete tutte dietro a fare la ruota per diventare veejay, troppo occupate e glamour per affrontare con il dovuto rispetto quella che è stata da sempre una delle "prove di iniziazione" più sfigose dell'universo donna?



Con un piccolo punto interrogativo in fronte, ma anche un po' affascinata dal packaging, mi avvicino a Nonna Sgarrupina, dicendole "non ci crederai mai". Lei mi guarda stupita, scuote la testa e corruga il labbro indisposta "ma dove stiamo andando, adesso devono anche dirti che fare quando hai le tue cose? Mi sembra che fossimo molto piu' furbe noi".

Vado a prendere la mia borsa dell'acqua calda, mi lego la sciarpa in vita, faccio un giro di ruota per sentirmi un po' giovane e do un morsetto alla barra di Novi Fondente.

Argomento chiuso.



Addio Tiroide, forza Cuoricino!

Corro a destra e manca, incontro dottori ad ogni angolo, cerco di condensare tutta la potenza della sanita' italiana nelle due settimane di permanenza a casa... martedì endocrinologo, mercoledì erborista, giovedì medico di famiglia, venerdì ginecologo.
La settimana prossima si ricomincia. Laura malandata ma assolutamente fiduciosa, anzi, molto contenta di essere abbastanza in salute da poterle fare, tutte queste analisi mediche. Abbastanza in salute da ridere della sua tiroide secca, degli strati di burro post-parto e aiutati dalla tiroide in fuga, e persino del cuoricino ballerino, che pare non stia facendo esattamente il suo dovere, ma sono sicura che non appena si arriva di fronte al dottore si riprende e fa vedere a tutti che era solo una dimenticanza, una crisi da saldi, un sotterfugio per prolungare di un paio di giorni il soggiorno italiano.
Vorrei solo che Ago non fosse a NY ma al Civile di Brescia, per condividere un caffe' tra un esame delsangue e l'altro (soprattutto visto e considerato che mi devono tirare su con il cucchiaino tra un esame del sangue e l'altro. Contattate aitanti medici locali che si offrano di porger aiuto ad una povera donzella orientale!)

martedì 13 gennaio 2009

In Italia

Sono in Italia da domenica notte e non me ne sono resa ancora conto, se non per il fatto che tutto il contante che avevo nel portafoglio e' scomparso in un lampo. Mi pare che costi respirare, in Italia... o forse sono i 60 omogenizzati, le pastine e le farine per Strega, le mie scarpe nuove e l'appuntamento dal parru in vista della rimpatriata con i compagni di classe del liceo?
Sta di fatto che la mancetta di Natale di Strega e' stata utilizzata per pappe e un bellissimo poncho primaverile. Quella di Buzz per il re-styling di Mamma Lau.
Se un giorno mi chiedera' qualcosa glielo diro', che e' per il suo bene. Perche' sia orgoglioso della sua vecchia quando lo va a prendere all'asilo... lui pensa che io sia una Principessa. La mamma piu' bella del mondo. Per riuscire a soddisfare queste aspettative ci vuole un minimo di manutenzione!

Ma parliamo di Buzz, che da quando e' in Italia e' asoslutamente un angelo: si e' dato al bricolage. Passa tutto il giorno a colorare, tagliare, giocare con il pongo e navigare con Nonna Internet. Penso che le stia dando un paio di ripetizioni, visto che a tre anni sorprende anche me con la sua propensione alla tecnologia. E poi il supermercato! E' un bimbo shopping. Oggi seguiva me e zia Naty infilando cose nel carrello... "mi piace il riso... no, il ketchup no..". O. Mio. Dio.
Certo, di sicuro e' piu' sfizioso l'Auchan di Ciliverghe che quello di Suzhou.

Streghetta, dal canto suo, va ghiotta di Plasmon e oggi, tanto per svezzarsi un po', si e' ciuciata un pezzo di focaccia di recco. Mai pensato che la focaccia di recco potesse venire ciuciata, ma la Strega c'e' riuscita.

Tornando all'Italia, ho questa marea di sentimenti che mi girano in pancia e mi danno tanta tanta agitazione. Io odio le situazioni a scadenza. Non importa che qualcosa finisca o meno, ma sapere che deve finire e il giorno in cui finira', beh... e' troppo. Comincio a contare i giorni, cerco di dare priorita', di capire chi voglio vedere, cosa devo fare... non c'e' mai abbastanza tempo per nessuno. Parto sempre piena di rimpianti e pronta a provare nostalgie. Odio gli addii, anche se poi sono solo arrivederci. Mi viene la nausea a guardare le valigie che stanno sempre tra i piedi, ogni giorno, a ricordarmi che sono in presito. Dovunque io vada, sono in prestito.
Ma cerchero' di concentrarmi su quello che di bello c'e' nell'opportunita' che ho di poter trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici. Di poter mangiare la pizza con Nonna Internet e di vedere il "mio" amico Willy dopo tanti anni. Di trascorrere un pomeriggio di risate con la zia Nat, di sentire che porcherie dicono alla tivu', di mangiare mozzarella e prosciutto crudo e di vedermi circondata da le tipiche persone bresciane incazzose al supermercato.
Ecco. Oggi, quando Buzz ha tirato giu' il cartello "yogurt alla frutta" con un calcio ipergalattico - nel bel mezzo dell'Auchan - ho pensato che invece di quell'arpia che ha mormorato qualcosa del genere "Madri moderne" guardandomi schifata... beh, avrei preferito una decina di cinesini a ridere del piccolo occidentale vivace e a insegnargli nuove mosse di kongfu!

Ora e' l'ora della nanna per Mamma Sgarrupina.
Buonanotte a tutte le persone che amo, a quelle che ho amato e anche a chi un giorno camminera' al mio fianco e oggi non lo so ancora. Buonanotte Italia bella e costosa. Italia dei saldi e delle vecchie arpie. Buonanotte al mio amore che dorme in un letto lontano (e che non sapendo l'italiano non vedra' mai che lo sto pensando proprio ora). Buonanotte Mondo.

venerdì 9 gennaio 2009

POST SCRIPTUM: Su gli Inglesi

La cosa piu' bella dell'Inghilterra e' la mia famiglia inglese, che ultimamente sto apprezzando moltissimo. Sara' l'anno nuovo, la doppia maternita' che ci ha unito nel sangue o anche solo un fatto di abitudine, ma questo 2009 e' cominciato bene. Familiarmente bene.
Ed e' una grande cosa, nella mia vita.

Inglesi e...

Ormai da due settimane in Inghilterra, trascorro il mio tempo studiando usi e costumi locali, meravigliandomi che tutto cio' faccia parte della mia vita e che i miei bambini, in questa terra di fate e nebbia, stiano rifiorendo e ingrassando come maialini autoctoni a forza di patate fritte e dolcetti - lui, patate dolci, yogurt biologico e fiocchi d'avena - lei.
Qui sotto, un paio di cosine che m

Gli inglesi e... i piatti
Comincio con il confermare uno dei luoghi comuni piu' angoscianti: i piatti non si risciacquano per davvero. Nessuno risciacqua i piatti, in quanto sono sicuri che il detersivo sia "pulito e non dannoso alla salute". Il cibo inglese avrebbe un sapore molto migliore senza retogusto di Svelto, vi lascio solo immaginare di che cosa sappia il vino, ogniqualvolta io non arrivi in tempo a sciaquare il mio bicchiere prima che la Sacra Famiglia mi offri un drink!

Gli inglesi e... l'arte culinaria
Ecco alcuni piccoli trucchi imparati questa settimana... tanto per risollevare la stima per la perfida Albione. Ho scoperto:
1) che le uova strapazzate e' molto piu' semplice e pulito farle al microonde.
2) che anche le patate si possono punzecchiare e sbattere nel microonde con pelle e vengono cotte a pennello.
3) che del lardo fa schifo solo il pensiero di usarlo al posto del burro, ma poi le verdure rosolano mica male.
4) che se si tiene in bocca un cucchiaio di metallo quando si tagliano le cipolle non lacrimano gli occhi.
5) che io mi sbatto quotidianamente per sfornare pane fresco per la famiglia sgarrupata, e invece qui hanno farine speciali in pacchetti miracolosi che le sbatti con un po' di acqua e ti viene fuori, a scelta: focaccia all'aglio e rosmarino, focaccia di recco, etc.

Gli inglesi e... lavatrice
Non sono una brava donna i casa. Anzi, faccio abbastanza pena, diciamocelo pure, e non ci metto piu' di un secondo a scegliere tra un bel libro e degli scaffali ben in ordine... pero' al bucato ci tengo! Ho licenziato piu' di una donna dopo aver scoperto che lavava tappeti del bagno insieme a biancheria di Buzz e ho quasi divorziato da papa' Gambalunga quando, mentre io stavo in ospedale a partorire suo figlio, ha pensato bene di fare una bella lavatrice a 60 gradi con tutti i miei maglioni di lana e cashemere.
In questi ultimi giorni ho capito da chi ha preso papa' Gambalunga.
A voi basti sapere che alcuni dei completini piu' spettacolari di Streghetta non passeranno piu' a Cognatina Peperina e Fratello Salterello. Forse non me li prendono neanche alla Caritas.

E PER FINIRE: Gli inglesi e... i bebe'
Oggi siamo stati con Zia Eloise in uno dei tanti parcogiochi meravigliosi che si trovano solo in questi posti, in cui fa troppo freddo e piove troppo spesso per concepire il parco con i giochini. Allora paghi un paio di sterline ed entri in una sorta di mondo parallelo con gonfiabili, piscine di palline, cunicoli e scivoli. Il tutto accompagnato da cibo spazzatura e succhi di frutta che non hanno neanche un gene in comune con quelle cose rotonde e arancioni che vengono dalla Sicilia.
Mentre Buzz si lanciava in avventure irripetibili, io ho cercato di fare amicizia con la fauna locale, e mi sono imbattuta in una famiglia di cumbriani (abitanti della zona) con una bimba piu' o meno grande come Buzz e una piccolina come Strega.
"Che bella bimba, quanto ha?"
"Sgrunt"
"mmm... e' proprio carina, deve aver piu' o meno 7 mesi come la mia???"
"E' nata ad aprile"
"Oh, che bello! Un mese piu' della Strega"
A quel punto la signora si e' un po' raddrizzata e ha preso ad osservare la mia Streghetta.
"...?"
"Ha solo sette mesi? Sta gia' seduta? Sembra piu' grande"
"Ma si, sta seduta perche' ha due cosce che fanno contrappeso e tengono ben fermo il baricentro", mi schermisco io, tutta gonfia d'orgoglio.
"Cosa le dai da mangiare", chiede la cumbriana.
"Beh, mangia un sacco, tutte pappone, ma dentro metto verdura, carne, parmigiano..", continuo io.
A questo punto vedi che la situazione si ribalta. Cumbriana passa in vantaggio, e' raggiante, mi guarda soddisfatta e butta li' "ah, mia figlia e' un bel po' che mangia cibo 'vero', di quello che mettiamo in tavola per noi. Pensa che ieri sera si e' fatta un piatto di patatine fritte!".

Alla faccia di pappa biologica e omogenizzatini Plasmon.

sabato 3 gennaio 2009

Il mio anno nuovo







Il primo di gennaio Jack Frosty ha deciso di colpire non solo le belle colline inglesi (bellissime coperte di brina), ma anche - e soprattutto - i tubi el riscaldamento di casa Kay a Stalybridge. Sgarrupati e Flanders ci siamo svegliati tutti dopo la solita notte di letti musicali, saltellando dalla camera da letto alla cucina, tutti tremanti, con primi segni di moccioloni al naso. Riscaldamento andato, forse perdita di gas. Il primo dell'anno per noi e' stato a meta' tra "La piccola fiammiferaia" - a guardare le finestre illuminate e i camini scoppiettanti dei vicini - e "I Flinstones" - nel senso che senza luce, riscaldamento e acqua calda mi sembrava di vivere nell'Era della Pietra.
A parte il romanticismo dell'inaspettata avventura misto ai malumori reciproci degli uomini di casa, purtroppo abbiamo avuto altri effetti collaterali: il due gennaio siamo stati i primi a visitare il dottore del villaggio, che ha diagnosticato una bella chest infection (bronchitina) alla Streghetta. Buzz, da parte sua, si e' svegliato stamattina dopo una notte di tosse, chiedendomi di fargli un aerosol. L'ho subito "pompettato" (grazie a Dio per il Ventolin), ma - ovviamente - mi sono messa in cerca di un areosol nelle farmacie/ospedali locali. Ricerca fallita. In Inghilterra non vendono areosol. Non affittano areosol. Non usano areosol. Se uno proprio vuole un areosol deve ordinarselo online e - visto che e' sabato - per ordinarlo bisogna aspettare lunedi' perche' il magazzino e' chiuso. L'ospedale locale, da parte sua, ci ha arricchito con un suggerimento che pare essere stato sfoderato per non farmi sentire troppa nostalgia per la mia Cina: portatelo qui se proprio sta male che un areosol glielo facciamo in reparto.
EVVIVA. EVVIVA. EVVIVA. Devo aspettare che stia "veramente male" per tirarlo su.
Che figa la sanita' inglese. Yuppi! Ho anche pagato 26 sterline per una confezione di soluzione salina! Papa' Gambalunga, al telefono dalla Cina, mi ha suggerito di usare la soluzione per lenti a contatto, che comunque e' soluzione salina. Devo informarmi su internet, ma non mi suona giusta.
In tutto cio' il mio cellulare funziona on and off e sono distaccata dal mondo, se non per l'esistenza della mia nuova droga 2009: Facebook! Quindi messaggiatemi, cari miei, e preparatevi al mio rientro in patria, il 10 di gennaio.
Zia Golosa, quando progettiamo un rientro?
Buon anno a tutti quanti da Mamma Lau e la sua tribu'.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...