lunedì 29 dicembre 2008

A Natale tutti piu' buoni


Siamo in Inghilterra. Dopo la follia delle feste in Italia, con spostamenti in carovana da una citta' all'altra, corse di shopping con marito indeciso, rimpatriate e momenti di malinconia estrema. Dopo una misera fetta di pandoro (Buzz e P.G. se lo sono divorato) e due palle di neve. Dopo che il mio maglione e' stato riciclato per la zia perche' a me intanto stava grande. Dopo che stavo quasi per rendermi conto che ero finalmente a casa, non lo sono gia' piu'. O per lo meno, sono nella "nostra" casa inglese. Con famiglia inglese. Abitudini inglesi. Cibo inglese. Freddo nelle ossa da clima umido inglese. Clima festivo che solo gli inglesi riescono a percepire, etc.

Buzz si e' subito integrato; parla con accento marcato, ha ritrovato i suoi trenini, il nonno adorato e l'ulteriore pila di regali. Io prego ogni secondo che non gli venga un attacco d'asma dovuto alla moquette e lo lascio a godersi i nonni. L'angioletto. Quello che stamattina l'hanno portato in chiesa ed e' stato bravissimo, pare. A parte che saltava i banchi come ostacoli, e' venuto fuori. O che ha fatto il diavolo a quattro per aver soldi per le candeline e poi le spegneva cantando "Happy Birthday, Dear Jesus", mi e' stato riferito.
Vorrei tanto sapere che cosa ha detto di fronte al presepe, ma pare che sia un segreto di stato. Temo si stiano attrezzando per un esorcismo. Il presepe di casa, intanto, continua a subire alterazioni. Una mezzora fa, durante il mio ultimo passaggio, Maria e Giuseppe erano sdraiati sul tetto della grotta a guardare le stelle insieme, mentre un paio di pastorelli si erano imboscati dietro le cartoline natalizie della nonna.


Anche Streghetta sta cominciando a rivelarsi alla famiglia, e lo fa lasciando traccia! A cena ha afferrato il bicchiere di vino rosso di suo zio e lo ha rovesciato sulla moquette color panna della sala da pranzo. Con grande autocontrollo, suocera e cognata si sono gettate con panni e prodotti smacchianti a fare il possibile per riparare al danno. Io, constatando che anche le sedie/poltroncine eco-scamosciate erano state spruzzate di Barbera, ho preso Buzz sporco di vino sotto il braccio e mi sono chiusa in bagno a ridere. Ops.


Meno male che a Natale siamo tutti piu' buoni: Mamma Lau che ride per non piangere, Nonna K che non si arrabbia per i disastri continui, Streghetta che assolutamente sua sponte (ah ah) divide i suoi giochini con Buzz. Buzz. Il piu' buono di tutti. Quello che, quando stasera gli e' stato spiegato che cosa e' un orfanatrofio, ha fatto una faccina tutta triste al pensiero dei bambini senza mamma e senza papa'. Poi mi ha guardato serio serio, "mandiamo Streghetta al trofio, mamma?".

sabato 20 dicembre 2008

Stress da ritorno

Lo stress da ritorno si puo' manifestare in determinati modi: c'e' chi diventa iperattivo, chi si distacca dalle attivita' quotidiane per pensare unicamente ai preparativi di rientro e chi - come me - va in letargo. Non riesco a muovere un passo. Devo fare le valigie e non le tocco. Ho preparato le medicine ma sono ancora vicino al lavandino in cucina perche' mi sembra ci sia troppo da fare, e non combino nulla. Ogni volta che passo di fronte alla stanza delle valigie mi viene un brivido, mi dico "tanto in cinque minuti le chiudi" e passo oltre. Magari ora vado e chiudo la porta, cosi' mi risparmio la frustrazione di vedere quella boccona rossa della mia Samsonite.
Alle 11 e passa di mattina del giorno precedente la partenza sono qui con Strega, mentre Papa' e Buzz vanno a tagliarsi i capelli. L'unica in pigiama della famiglia, anche se con unghie smaltate di rosso e piega fresca di ieri pomeriggio.
Ma che me ne faccio della piega quando ho sette mesi di ricrescita?
E le unghie sono cortissime, perche' la mia tiroide le distrugge ancora piu' del solito.
E la pelle per la prima volta in vita mia fa schifo (adolescenza in ritardo?).
E in piu' sono grassa. Me lo ha detto anche la padrona di casa, che non mi vedeva da un po' ed e' rimasta sconvolta da come sono brutta e grassa e che ho fatto ma non allattavo mica io?
Si che allatto. Ma ho l'Hashimoto, e sono tutta sgarrupata.

SE QUALCUNO OSA FARE COMMENTI SU COME SONO MESSA PRENDO UN AEREO IMMEDIATAMENTE E ME NE TORNO IN CINA SENZA NEANCHE RIPENSARCI UN SECONDO.

giovedì 18 dicembre 2008

Fantasmi ad Horizon

Buzz ha di nuovo la sua rete anti-zanzara, che sembra piu' che altro una gabbia intorno al suo lettone. L'ha voluta lui, per difendersi da mostri e fantasmi che da piu' di un mese, ormai, lo costringono a venire nel lettone tutte le sante notti, mai piu' tardi delle 3, e ad accoccolarsi tra di me e suo papa' e Streghetta. Ora, il concetto che i mostri non possano superare la barriera della rete e' un po' strampalato, ma nel mondo di Buzz tutto e' possibile, visto che stiamo parlando di un bambino che porta a spasso gattini immaginari sul suo passeggino e che accetta di sedervisi solo dopo che viene trovata una soluzione per il gatto (che nel frattempo lo graffia anche).
Messa la rete, la prima notte Buzz e' riapparso ai piedi del mio letto.
Papa' Gambalunga ed io ormai non abbiamo piu' forze d'opporci e lo abbiamo accolto a braccia aperte e occhi chiusi, rimandando il problema ad un momento di maggior forza psico-fisica.
Il mattino seguente mi stavo lamentata con le altre soccer mums alla fermata dello schoolbus, quando mi ha avvicinato la tata di una famiglia belga, che e' per altro la cognatina della mia tata imbranata."Tomas e' intelligente, ma ancora tanto piccolo, quindi vede cose che noi non vediamo perche' non ha ancora imparato a non guardare. Ne rimane turbato".
"Cosa intendi dire con questo?"
"Intendo dire che gli spiriti ci sono, e probabilmente e' dovuto a qualche errore o mancanza di rispetto che lo ha portato a mettersi in disequilibrio".
"Ah, capisco. Anzi, no".
"Glielo hai mai cucito l'ago nel cappellino quando era un Baby?"
"No, veramente no".
"Lo facevi toccare da persone che gli facevano complimenti quando era piccolo piccolo".
"Nella norma, mi pare".
"Hai specchi nella sua camera? A volte ci sono giri strani di energie perche' voi occidentali siete incasinati e non capite l'importanza degli spazi".
"Niente specchi, tanti giochi pero'".
"Appendi uno specchio rivolto verso l'esterno al punto di apertura della tenda, cosicche' lo spirito si guarda e si spaventa e non torna piu'. Poi, sarebbe utile metter sotto il cucino del laozi, ma qui non si trova, solo da me in Sichuan".
"Non so che sia il laozi, ma magari me lo riesci a procurare".
"Ci provo, e intanto dico anche a mia cognata imbranata di aiutarti a disintossicare la casa e Buzz!".
Buzz ha dormito la sua prima notte ieri. Non ho ancora messo in atto nessuna diavoleria cinese, ma la Zia Nutella ci ha regalato un libro magico anti mostro con delle ninne cantate da un panda.
Pare che sia un amuleto di grande potenza, creato proprio per scacciare i mostri, checche' ne dica papa'. Si, papa', che non capisce che quello che vede lui non e' per forza la realta'. Che non capisce che, visto che non si puo' modificare il fatto che i mostri esistano, si debba trovare il sistema per tenerli a bada.

Io intanto mi sento sempre piu' mostra. Probabilmente se mi guardassi allo specchio mi spaventerei in questo istante. Spero in un rientro e sgonfiamento miracoloso in Italia. Tutti voi che mi leggete: non voglio commnti sul mio stato fisico, quando mi vedrete.

Sul fatto, poi, che Buzz non sia posseduto non ci scommetterei. La cena di stasera? Siete pronti?
Salsiccia tagliata a pezzetti, ogni pezzo mangiato in cima ad una fettina di banana.
Pizzette fatte ieri sera da Zia Nutella puciate nel latte.
Schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

sabato 13 dicembre 2008

Streghetta l'Elfina




Cosa potrei desiderare di piu' questo Natale, visto che avro' la gioia di trascorrerlo con un grande amore di piu' rispetto allo scorso anno???

Santa Lucia

I miei bimbi oggi hanno festeggiato la loro prima Santa Lucia "insieme", nel senso che all'incirca verso le 00:00 del 13 dicembre si trovavamo gia' tutti e 2 nel lettone, con Tomas a prendere a calci il papa' e Sophie a torturare me.
La festa di Santa Lucia - che per ogni bresciano e' uno dei giorni piu' magici dell'anno - e' stata preparata per settimane intere. Desidero con tutta me stessa che i miei bambini conservino le piu' importanti tradizioni della mia infanzia, soprattutto perche' vivono una vita che di partenza e assolutamente instabile e le loro radicine fanno probabilmente fatica a trovare terreno dove appoggiarsi. Anche se a loro non torneranno in mente le bancherelle di fronte al Bar Impero, la nebbia, le caramelle cricri e la gioia di portare a scuola il balocco del cuore ma i pomeriggi a scrivere letterine e a ballare "happy birthday dear Jesus" con i bimbi golosi e le giornate di sole e 20 gradi a meta' dicembre... beh, la magia non e' legata a luoghi ma ai sogni che porti nel cuore, no?
Per giorni ho ricordato a Buzz che solo i bimbi buoni avrebbero ricevuto regali, mentre a tutti gli altri sarebbe arrivato solo carbone. Le risposte inquietanti variavano da "E' troppo lontana!!! Non mi vede" al "Santa Lucia sei tu mamma perche' mi fai sempre tanti regali" ( e qui uno capisce che forse bisogna darci un taglio )... ad ogni suono di campanello Buzz si lanciava entusiasta verso la finestra e un paio di volte e' riuscito persino a vederla, la Santa, a cavallo dell'asinello. L'altro ieri le ha anche parlato, ma lei per qualche strano motivo era di corsa e non gli ha risposto!
Verso le sei e mezza di mattina non ci stavo piu' dentro... ho cominciato - di nascosto - a soleticare il piccolo Buzz con papa' Gambalunga che continuava a ripetere che ero un mostro a svegliare can che dorme. Mi ha aiutato Streghetta, in piedi all'alba come me, che ha cominciato a gorgogliare e ha tirato su suo fratello.
"Secondo te e' arrivata?". Buzz e' volato giu' dal letto e - meraviglia - appena aperta la porta si e' trovato di fronte ad una strada di bombi che si snodava in tutto l'appartamento... cosi' preso dalla "raccolta bombo" e' arrivato a destinazione senza neanche accorgersi che il divano era ricoperto di pacchetti colorati!

La Santa di e' mangiata tutti i biscotti e un bicchierone di latte e l'asinello ha finito tutta la sua insalata di carote e cipollino (chissa' l'alito) e - meraviglia! - anche se secondo Buzz la piccola Strega non si sarebbe meritata nulla "perche' strilla sempre", ci siamo trovati di fronte a due set di piatti. Quello di Cars era ovviamente stato portato a Buzz. Quello delle Principesse... ecco. Insomma. Quello delle principesse siamo riusciti a stabilire che magari lo puo' usare Streghetta.

I bimbi sgarrupati hanno ricevuto tantissimi libri, e poi anche pongo, e adesivi, cornici e persino (lui) un paio di scarpe di Ultraman che si illuminano ad ogni passo. O - perlomeno - che si sono illuminate per un paio d'ore prima di decedere. Probabilmente la Santa ha fatto acquisti made in China.

Dopo un paio di ore di gioco e colazione nei piatti nuovi la famiglia sgarrupata si e' preparata per una bella gita a Shanghai. Salto i particolari per arrivare al piatto forte??? Anche io ho avuto il mio regalo di Santa Lucia, anche se a me l'ha portato non l'allegra donnina cum asino, ma il mio papa' Gambalunga! Dopo ore di gallerie d'arte siamo andati alla Montaigne (http://www.chinese-boys-and-girls.com/), la mia preferita, e PG ha detto: "scegli".

Ho avuto un momento da sindrome di Stendhal, subito superato dal fatto che, insieme alla poltrona, mi e' stata passata Streghetta che voleva una poppata. Le signorine hanno cominciato a farmi passare in rassegna tutto il vendibile di Xu Jie, la mia artista preferita in assoluto nella Cina moderna, e da fuori vedevo me stessa dire alzalo, sposta quello giallo, metti il rosso vicino al bianco-e-nero etc. Mi sarei registrata.
Alla fine ho optato per un inchiostro, anche perche' ho scoperto che le figure intere che tanto mi facevano impazzire sul sito sono 130*170cm e costano sui 15 mila euro!

Sono uscita tutta orgogliosa con il mio pacchetto, ricordando a mio marito che se mai diventassimo miliardari mi faro' una stanza Xu Jie in cui mettere due o tre tele enormi e un paio di divani comodi per sedermi e annegare nel colore delle sue tele.





martedì 9 dicembre 2008

Buzz Malato - parte seconda

Buzz al momento sta saltando da un divano all'altro e facendo cose pericolosissime che solo un bambino in tanta salute puo' fare. O un bambino dopato.
Qui vale la seconda: terapia d'urto per Buzz e tanta iperattivita', condite con una statua alla tata imbranata a cui oggi i bambini sono stati mollati in ben due occasioni (sanita' mentale docet) e dieci Pandora virtuali a zia Golosa - zia Nutella per Buzz, Sorella Beghina per me.
Il dottore Jason ha scosso il capino quando ci ha visto rientrare in clinica (3 volte in una settimana, stiamo ricominciando ad entrare in classifica come i maggiori azionari di Singhealth) con Buzz pieno di tosse, saturazione 91 per cento e papa' Gambalunga. Penso che quello che lo ha sconvolto di piu' sia stato papa' Gambalunga, che perde a malapena giorni di lavoro per parti e matrimonio (suoi - o per lo meno, miei)!
Caro pubblico, siamo sotto antibiotici e a serrato ritmo di aerosol. Ci e' stato vietato di uscire di casa anche nel clima primaverile di Suzhou (ieri abbiamo visto una farfalla e ucciso due zanzare). La reclusione si combina con il fatto che siamo a dieci giorni dalla partenza per le vacanze di Natale e con ancora diecimila cose da fare. AIUTO.

lunedì 8 dicembre 2008

Buzz Malato

Oggi Buzz e' malato e a me si stringe il cuore e mi sento claustrofobica a pensare che non riesce a respirare bene. Sono arrabbiata con il mondo intero perche' al mio bambino non arriva aria e l'atto piu' naturale del mondo che e' il respirare per lui diventa una maratona e mi guarda con occhioni stanchi e mi dice che sta male e gli fa male "la pancia" e ha la tosse e vuole una medicina che porti tutto via e lo renda tranquillo e sereno e che lo faccia correre senza fiatone e andare in piscina come tutti gli altri senza ammalarsi ogni santa volta come succede a lui.
Lo guardo sul divano con il suo papa' che fa l'areosol e si guarda la dodicesima ora di cartoni... ma alla fine che altro puo' fare se appena si muove o agita comincia ad annaspare come un pesce fuor d'acqua? Non e' colpa ne' della Cina ne' del raffreddore. E' lui che e' cosi'. Anche se ho allattato una vita, anche se l'ho tirato avanti a tetta e cibo organico e yogurt di capra e aria dublinese. LA casa e' tirata a lustro ogni giorno, facciamo pulire l'aria condizionata, l'ayi lava la sua camera e disinfetto le sue coperte almeno una volta a settimana, ma Tomas si ammala comunque.
Vorrei proprio sapere, ora che e' Natale e uno puo' esprimere desideri e sperare nella calza piena sotto al camino, perche' il mio bambino bello non deve stare bene? Perche' io devo sempre aver paura che succeda qualcosa, che appena gli tolgo gli occhi di dosso gli altri non si rendano conto che gli sta per partire un attacco? Voglio un Natale senza tosse per Tomas. Ecco. Me lo merito, ce lo meritiamo. SE LO MERITA.

sabato 6 dicembre 2008

Presepe, che paura!


Continua la mia vita da mamma in Cina, tra pappe, ayi, freddo polare, riscaldamento che funziona a singhiozzo e attentati alla nostra salute (quello qui sopra e' un marciapiede da cui io salgo e scendo con passeggino!!!).

Ieri Streghetta e' stata male: febbrone da cavallo, guanciotte rosse rosse e tanta stanchezza. Dopo ore di ripensamenti - perche' io sono di base un'ansiona travestita per cui avrei voluto correre dal dottore gia' la sera prima ma ho continuato a dirmi che mi faccio troppe paranoie e sono la tipica mamma ansiosa - ho chiamato la clinica Singhealth per chiedere un parere medico. Ebbene, ho dovuto richiamare 4 volte, ogni volta specificando che la bambina aveva la febbre sopra i 39 e fuori faceva molto freddo e avevo bisogno di parlare ocn un medico perche' se si riusciva a risolvere per telefono avrei preferito risparmiarle l'attesa di un taxi, lo spostamento e l'ulteriore taxi. Comunque la nostra tata si sarebbe fermata per stare con Buzz.
Alle 5 e mezza non avevo ancora parlato con un dottore. Ho mandato a casa la tata e ovviamente un secondo dopo ho ricevuto la chiamata della segretaria del dottore, che mi ha detto che il dottore era troppo occupato per parlarmi ma avrei potuto andara in clinica e vederlo di persona.

Ho provato a ribattere che e' molto strano che se una persona non ha un minuto per una telefonata possa trovarne 20 per una visita, ma poi mi sono armata di pazienza, ho chiamato la solita zia Golosa che ha trasferito la tribu' a casa mia e ha rifocillato e impigiamato Buzz concedendomi di poter uscire, far prendere tanto freddo aggiuntivo a Streghetta e andare a vedere il dottore. Come da aspettarsi tutti sono stati podighi di scuse, culminate nell'addossare la colpa alla segretaria di turno il pomeriggio che - ovviamente - aveva gia' finito il suo turno, etc.

Sophie si e' presa un qualche virus, io sono stata in piedi tutta notte per alternare paracetamolo e ibuprofen e mi sono riuscita a vestire solo perche' il bimbo Goloso e' venuto a trovarmi verso le 11 e mi ha tenuto Streghetta urlante mentre ero in bagno.
EVVIVA BIMBO GOLOSO. Sei un mito.


In tutto questo sclero devo dire che ultimamente Buzz passa in secondo piano, e mi dispiace, perche' ha delle uscite fantastiche, come quando questa mattina ha detto a suo padre che Streghetta potra' pur essere la sua principessa ma si tenga lontano da me, che sono solo la sua principessa. POi, quando papa' Gambalunga se ne e' andato a farsi la doccia, mi ha guardato sornione e ha abbracciato me e sua sorella che stavamo sul lettone. "Le due MIE principesse".

Quello che mi preoccupa e' il nuovo terrore che Buzz prova nei confronti di qualsiasi bambola, burattino... ovvero ogni cosa abbia aspetto umano ma sia "finto". Ho dovuto spostare una marionetta vietnamita - che tra l'altro aveva comprato lui - perche' me l'ha portata terrorizzato dicendo che lo guardava mentre giocava sul tappeto. Streghetta non puo' avere bambole perche' a lui vengono attacchi di panico e - dopo due giorni di battibecchi - oggi mi sono rassegnata: il nostro bel presepe peruviano raccolto in una mezza zucca colorata deve stare a pancia in giu' sul tavolo. "Tutti quei cosi sono brutti, fanno paura" dice Buzz. Non concepisce gli omini nella zucca, tutti addossati sulla culla di Gesu'. E io mi tengo il mio presepio immaginario, e spero che gli passi!

giovedì 4 dicembre 2008

le unghie dorate in expat-land

All'uscita dalla Nail Spa mi sentivo una Laura nuova: unghie e sopracciglia, capelli lavati di fresco che mi stanno come una nuvoletta in testa e tante buone intenzioni per cenetta romantica etc.
Papa' Gambalunga non ha notato. Niente. Come sempre. Sigh. Mi ha solo chiesto se non ho freddo con la maglia che sto indossando (ovvio, ma e' carina!!!) e ora sta dormendo nella stanza di Buzz, in attesa che io lo svegli per andare a dormire nel suo letto.

Sono una delle expat piu' sgarrupate di Suzhou, con i bimbi sgarrupati e un marito super sgarrupato. Il mio bambino va a scuola con le calzamaglie rosse da ballerina e crede di essere un supereroe, adora farsi le unghie e non sa coniugare neanche un verbo uno.
La mia piccola e' l'unica del baby group che non fa altro che grandi sorrisoni, mentre Greta che ha solo 4 mesi quasi suona il violino e il piccolo Casper e' fluente in almeno 4 lingue a 5 mesi. Oggi ho provato a fare vedere che Streghy e' capace a star seduta e la bestiola s'e' sfracellata il nasino all'insu'. Inoltre, mi e' stato detto senza tanti giri di parole dalle altre partecipanti al gruppo che sono un fallimento: i miei bimbi non seguono la routine del mini-expat ideale. Dormono quando non devono e non dormono quando "c'e' scritto".... insomma... per esempio, Buzz dopo il baby group lo vado a prendere all'asilo e lui dorme. Visto? Lui non segue la routine ideale e io faccio giri a vuoto all'asilo!

Meno male che ho le unghie dorate e un cuscinetto caldo da mettere sulla pancia prima di andare a dormire. Mano male che tutti quei massaggi che le expat fighe si fanno non servono a nulla e che quindi io non ci perdo nulla a correre come una matta senza mai trovare un secondo per sistemarmi di fronte ad uno specchio.

Vado a nanna...

mercoledì 3 dicembre 2008

Grey's Anatomy






Mi ritrovo alle 10 e mezza di sera, stanca morta, a non riuscire nemmeno a considerare di andare a letto.
L'albero di Natale psichedelico (molto cinese, come dice mio marito) mi tiene compagnia e io cerco di rilassarmi con la Condoleezza Rice in sottofondo sulla BBC. Giro come una trottola googlando tutto quello che mi viene in mente: nomi di persone che non vedo da secoli, medicinali che devo prendere, facebook che come al solito non si apre...
E' da un'ora buona che cerco di capire a che punto si e' arrivati con le puntate di Grey's Anatomy in Italia o, ancor meglio, in America.
Qui in Cina ho appena finito di vedere la quarta serie. Ho trovato il box la scorsa settimana e - come sempre - sono stata su la notte fino a che non ho finito di vedere ogni singola puntata. Folle. Sono folle. Mi immedesimo e sono folle. Io che di solito per farmi vedere un film bisogna farmi 5 kg di cocaina o stramazzo dopo i primi quindici minuti... e invede eccomi qui che navigo su siti piu' o meno ufficiali e medito sul fatto che una maglietta con scritto "seriously? seriously!" mi starebbe proprio bene.
Potrei andarci a yoga. Andarci a yoga e farla vedere al mio maestro Sam, il torturatore. Sono sicura che la posizione del corvo "kakasana" - alias il mio cavallo di battaglia, verrebbe fuori molto meglio se indossassi una bella maglietta "seriously". O per lo meno qualcosa di piu' vicino alla mia odierna taglia! E' bruttissimo vedersi il ciccetto in uscita dalla maglia durante gli esercizi.


Voglio fa partire una petizione contro l'uso di specchi nelle scuole yoga. Stiamo parlando di una disciplina di sviluppo psico-fisico, accidenti!



PS: Streghetta riesce a stare seduta da sola, almeno per un po! Che brava!!!

martedì 2 dicembre 2008

Babbo Natale di che colore e'?



Sono giorni di corsa, da quando e' partita mamma. C'e' tutta la routine da recuperare, lo yoga che brucia i muscoli, le tremende esperienze da supermercato, i regali di Natale per famiglia e amici e tanta stanchezza. Quest'anno mi sento strana... ho voglia di rendere questo periodo magico per Buzz e Streghetta ma ogni tanto mi pare di farlo in modo un po' forzato, non riesco a trovare l'equilibrio giusto... e' difficile creare il Natale per un bimbo che ha vaghi ricordi dei suoi Natali precedenti, soprattutto in un luogo dove il Natale non esiste, se non all'interno degli Starbucks.


Ho messo in soggiorno i calendari dell'Avvento portati da nonna Magda e oggi ho cercato di spiegare a Buzz che possiamo aprire una casellina al gg, e che lui puo' aprire anche quella di Streghetta perche' lei non e' ancora capace. E' contentissimo di questo "free chocolate" dalle forme bizzarre (un ciu-ciu train, una stellina...), ma non sa ancora contare piu' di 13...


E poi e' confuso sul discorso di Santa Lucia e Babbo Natale. Penso che sia un po' turbato dal fatto che questi due sconosciuti lo stiano a guardare in ogni momento della giornata. Oggi mi ha detto che Santalucia non puo' vederlo perche' sta a Brescia e Brescia e' "faraway". Ogni volta sentiamo il campanello smette di fare qualsiasi cosa stia facendo e mi chiede "sono buono, io, vero?"...


E il presepe nella zucchetta che avevamo preso in Irlanda? Non gli stanno simpatiche tutte queste persone addosso alla culla; l'ho beccato che cercava di staccare Maria e un pastore.


Poveri noi.

Poveri noi.


Povero Buzz che pensa che Babbo Natale sia cinese e che lo ha inseguito per un'ora all'inaugurazione di accensione dell'albero del Kempinski, domenica. Poche volte ho visto il mio bimbo piu' emozionato... forse solo a Disneyland, quando ha potuto baciare Winnie Pooh per la prima volta in vita sua (e non lo mollava piu'). Gli ho spiegato che questo Babbo e' solo un aiutante del vero Babbo, che e' indaffarato da matti per preparare i regali di tutti i bambini bravi del mondo. Buzz mi ha guardato come un amante tradito e mi ha risposto: no, i regali sono solo per io.

Ok.

Spirito Natalizio. Lezione No.1: totale fallimento.


Propositi per questa settimana: recuperare un alberino da decorare (anche minuscolo) e mettere su cassette con canzoni natalizie. Se fossi brava impasterei biscotti... ma non prometto nulla.

Miro alla sopravvivenza con i miei cuccioli, che mi stanno succhiando la linfa!!!!

venerdì 28 novembre 2008

Due righe


Mamma domani parte e io ho il cuore a pezzi e il codone ombelicale che prude perche' sente che dovra' essere di nuovo tirato 1omila km. Meno male che non si spezza mai...
Mi mancheranno tutte le cose che facciamo e abbiamo fatto e non abbiamo avuto tempo di fare insieme. Mancherai ai bimbi e a tutta la mia famiglia allargata suzhouese... CHE PALLE, A VOLTE, LA VITA. E tra poco e' Natale, e io voglio la nebbia sul corso, la pizza di Birbes, l'aperitivo con Nat, i biscotti glassati, il fuoco, tutti insieme a guarare un film, lo scaldasonno, il cinema, lo shopping del sabato, le chiacchiere delle amiche di mamma, la Chicco, l'Auchan italiano senza tartarughe. La mia mamma tutti i giorni. Uffa.

mercoledì 26 novembre 2008

Di nuovo in gita

Oggi siamo andate in gita a Zhouzhuan, una citta' sull'acqua paragonata (come mille altre) alla nostra Venezia. E' stata una giornata dolce e serena, di quelle che sanno di te' e biscotti la sera prima di andare a dormire, di quelle in cui ridi per ogni scemenza e dimentichi per un attimo che c'e' una vita vera che ti aspetta, con i soliti problemi e le solite paturnie.
Paturnianumero uno e' la partenza ormai prossima della Nonna, che scatenera' crisi di pianto mie e di Tomas e che ci mandera' in tilt da sopravvivenza la prossima settimana. Mammago', aspettati transumanze ancora piu' fitte del solito, possibili attacchi di panico e tanta nostalgia.

Delizie locali di Zhouzhuan: gamba di porco rosso fuoco fatta cucinare per ore e ore con mille spezie. Mah.
La Cina che tutti noi pensavamo di trovare al nostro arrivo in Cina.


La nostra oasi. Non e' per essere snob, ma stiamo parlando di un posto in cui il menu' dei ristorantini consiste in un foglio plastificato con i disegnini tipo "La vecchia Fattoria". Tu scegli che cosa mangi: rural chicken, oppure tartaruga, oppure pesce bianco. Il resto lo lasci al destino...

Ecco il destino per queste povere uova. E non e' uno dei destini peggiori da me riscontrati...

L'ottava meraviglia. Ad un certo punto abbiamo contato un gruppo di piu' di venti persone indorno a Streghetta. Per strada nugoli di persone meravigliate dalla piccola expat hanno fatto si che lei dormisse minuti UNO in tutta la giornata. Serata difficile per Mamma Laura.





martedì 25 novembre 2008

Pandora Bracelet


E' il prodotto hot dell'inverno, per lo meno in America, e ne siamo venute a conoscenza solo venerdi'. Mamma e io. E Ziago' di riflesso. "Americanate", ci siamo dette, guardando con un mezzo sorriso l'amica da sceneggiato che racontava di come gli States siano impazziti e tutte le taitai stiano disperatamente cerando di acquistare stock enormi di Pandora, che pare essere quasi introvabile a Suzhou. Siamo state invitate ad andare in ricognizione e abbiamo accettato quasi per educazione.
Poi, a casa.... beh, a casa con l'aiuto di internet ci si e' aperto il magnifico mondo di Pandora, con tutte le sue perline di vetro, i separatori dalle forme piu' strane, cuoi e stivali texani... e che, noi dovevamo non partecipare a quello che e' l'hot seller del 2008? Noi? Le expat piu' figosamente sgarrupate d Suzhou?
Ebbene, domenica sera R. chiama dicendo che ha da fare e non ha tempo di andare al mercato delle perle il giorno successivo. Noi non ci pensiamo due minuti e organizziamo carovana in taxi.
A detta di R. il mercato delle perle si trova di fronte al mercato dei mobili, ad una ventina di minuti dal centro.
PRIMA BUGIA. Per arrivare al mercato ci si mettono almento 45 minuti, e si trova nel mezzo della campagna cinese, dove assolutamente si rivela impossibile trovare un taxi che ci riporti indietro. Paghiamo 100 yuan extra al tassista per aspettarci fuori dalla porta.
SECONDA BUGIA. Arrivate al mercato entriamo e cominciamo a guardarci in giro, e R. commette l'errore di chiamarci. Toh guarda. E' al mercato delle perle anche lei (la str...a). Dice di trovarsi li' con un collega del marito che ha dovuto portare a fare shopping, ma ci sono troppe incongruenze nella storia. Sorvoliamo e salutiamo educatamente. Lei cerca di creare un fronte di ricerca Pandora (quello che oveva essere il suo rivenditore pare non averne), ma - un po' risentite - le diciamo che visto che non abbiamo la macchina ma un taxi che lavora a cottimo, dobbiamo sbrigarci.
Tada': primo negozio in cui entriamo (agguerrite, corriamo per il mercato urlando "pandoraaaa???" a tutti i negozianti) ha una piccola selezione di pseudo pandora. Acquistiamo tutto il lotto, lasciando indietro proprio le cose piu' orrende, poi, con un braccialetto in mano, continuiamo la ricognizione e scopriamo un paio di altre bancarelle interessanti da visitare in un momento successivo.
Intanto chiama R., che chiede se abbiamo trovato la "roba". Stiamo sul vago, le diciamo "da qualche parte in fondo a destra", e tutte contente riprendiamo il taxino e continuiamo la giornata da piccole expat: casa per Streghetta e nonna, i sotterranei dell'ospedale per me e Ziago' alla ricerca della storia medica del suo calcolo. R. chiama di nuovo dopo un paio di ore: e' ancora li' che cerca, e ha trovato solo una bancarellina dove ha pagato 3 volte tanto quello che abbiamo pagato noi.
Ah.
Lo dico un'altra volta: ah.
E non importa che abbiamo speso 500 yuan di merce e 300 di taxi per arrivare al mercato...
E' la mia piccola soddisfazione di inizio settimana, mentre squadro il sacchetto pieno di perle ma non lo apro perche' aspetto la Ziago'... e oggi facciamo le perline, come a dieci anni... che bello che bello!

Ora vi lascio, il tecnico dell'aria condizionata sta correndo da una stanza all'altra lasciandosi dietro eau de piedi mai lavati dall'ultimo capodanno cinese!!!

Buona giornata, mondo!

martedì 18 novembre 2008

Testamento biologico - dal Corriere di oggi

Il convento vuole il testamento biologico «Non si può vivere come vegetali»
Suor Ildefonsa: ho visto tanta sofferenza, aspetto il permesso insieme con tre sorelle
Suor Ilda accudisce i malati del Don Orione (Pambianchi)GENOVA - Suor Ildefonsa ha settantaquattro anni, ha preso il velo a diciassette e da allora non ha mai smesso di dedicarsi agli altri, ai più sfortunati: per venticinque anni si è presa cura dei ricoverati del Don Orione, è vissuta a contatto della sofferenza più profonda. Ieri suor Ildefonsa, per tutti suor Ilda, ha ricevuto a Genova un premio come «donna fuori dal coro», e ha mantenuto fede al suo carattere. «Ho chiesto ai miei superiori — rivela — di poter fare il testamento biologico. È stata una richiesta verbale, non l'ho messo per scritto, sono in attesa». Rispetta l'obbedienza suor Ilda, e con serenità ripete «sono dentro alla Chiesa», ma con umiltà ha posto un problema: «Non voglio essere ridotta come un vegetale. Se questo fosse il mio destino vorrei che mi lasciassero andare via in pace, ho letto che anche Papa Giovanni Paolo II avrebbe detto, arrivato il suo momento, "lasciatemi andare"». «Questa richiesta non mi risulta », ha detto brevemente ieri sera il cardinale di Genova Angelo Bagnasco, «in ogni caso — ha aggiunto riferendosi al testamento biologico e al caso di Eluana Englaro di cui aveva appena parlato per ribadire le posizioni della Chiesa — non credo che si tratterebbe di una richiesta in questa prospettiva». Suor Ilda non è la sola, nel suo ordine, ad aver riflettuto sulla fine della vita e a voler mettere per scritto le proprie volontà: «Siamo in quattro sorelle. Chiediamo se possiamo fare il testamento biologico per respingere ogni accanimento terapeutico». La decisione, come ha raccontato ieri Il Secolo XIX, è di poco tempo fa: «È successo questo — racconta suor Ilda —. Una sorella è stata male e si è accasciata a terra nel cortile, aveva avuto un ictus. È arrivata l'ambulanza ed è stata intubata subito, sul posto, e poi ricoverata al Galliera». L'ospedale Galliera di Genova è di una Fondazione presieduta per statuto dal vescovo della città, oggi monsignor Bagnasco. «La sorella è rimasta intubata, attaccata alle macchine quasi tre mesi», continua suor Ilda, «e io ho sofferto tanto vedendola in quello stato. Poi una notte mi hanno chiamato, aveva un febbrone ed è finita. Io ho pensato: non voglio essere attaccata alle macchine, non voglio che la fine sia così. Perché prolungare la sofferenza per sé e per gli altri?». Ha visto tante sofferenze, suor Ilda, ha accompagnato molte persone nell'ultimo viaggio, e parla con grande sincerità: «Ho perso da poco il mio unico fratello. L'ho assistito in ospedale e insieme abbiamo detto tante volte il rosario. Soffriva e mi confidava: sono stanco, basta. Ho pregato perché il Signore aprisse le sue braccia e lo accogliesse a sé. Si dice che gli ultimi giorni di sofferenza possono avvicinare a Dio ed essere una benedizione, ma io non so se portano veramente alla salvezza o alla dannazione. Anche la scienza, la medicina, possono sbagliare. È meglio che la Provvidenza faccia il suo corso ». Questa piccola suora dal carattere intrepido ha fiducia nella Chiesa: «È in cammino, come tutti noi, nel buio e con sprazzi di luce: ma la luce arriva sempre. C'è bisogno di tempo. Sono stata fra le prime a fare atto notarile per poter donare gli organi, ora, per il testamento biologico aspetterò ». Suor Ildefonsa, vuole chiarire il suo pensiero: «Io credo fermamente nella vita. Fin dal primo istante del concepimento. Ho accudito al Don Orione bambini senza alcuna facoltà mentale, senza arti, a volte qualche visitatore diceva: ma a chi serve una vita così? Io rispondevo: serve a te, perché tu ti possa chiedere che cosa sai fare per loro».
Erika Dellacasa18 novembre 2008

L'ultima di Buzz


IO: "Su amore che mettiamo un po' di cremina".
LUI (notando che non e' il flacone di Mustela - finito da un pezzo): "e come si chiama quetta cremina?"
IO: "mmm... Nivea Oxyen Power".
LUI: "wow, come Buzz Lightyear?? To infinity... and beyond!!!".

Lo-Bo-To-Mi-Za-To (ve lo dico anche in cinese).

lunedì 17 novembre 2008

HK: BECAUSE IT OFFERS SOMETHING FOR EVERYONE!

Published on "@Home - Suzhou - Oct. 2008"

I’m a HK-a-holic. I love every aspect of the city: the colonial feeling that still lingers in places like the Foreign Correspondents Club, the crowd, the pubs along Lang Kwai Fong, the Pacific Island Coffee chain with its free internet. I enjoy walking through HK busy malls, riding a bus to Stanley Market early in the morning and spending the day in Lamma Island and try out all its little shops and cafes. I like the local people, the way they interpret fashion and their accent. As soon as I get to the airport my feet are itching to get to the nearest Sasha to refill my beauty case. I think that the MTR system rocks. I even appreciate the strong smells in the markets and the little lanes packed with Chinese herbs and potions. Going out for a night of fun in HK has always proved to be an smashing experience, even if wandering the city’s neon streets and its many bars is not quite as charming as walking through the semi-desert roads on a weekend morning. Plus, you have got to try the Star Ferry on a clear night: the view is breathtaking and the experience costs you less than 50 cents! Now that I am a mother of two I have started appreciating the many activities addressed to little ones as well.
At the end of the day, it doesn’t matter what you are looking for, HK is a great place to be as it offers something for everyone.
Plan a week, a weekend or a quick visa-run visit. You won’t regret it!

HK NATURE FULL IMMERSION

Think about HK and try to visualise it. What do you see? Beautiful architecture? Crowded streets? Huge shopping malls?
Wrong. Or, well, there is more to it: actually, over 80% of the territory is covered by green areas.
You can immerse yourself in nature a few step away from central or have a full ay trip on one of the other islands.

Try the PEAK WALK. Ride the Peak tram to the top and enjoy the view Sky peak Tower. Then head down the mountain. A number of trails are accessible from the Peak, all of which take you through stretches of lush forest. Dramatic views of the city below and the harbour beyond will make it an experience worth to remember. It takes about two hours to get into Central.

I love LAMMA, a car-free island just a short ferry ride from the Star Ferry Pier. Lamma is just the right size for a day trip and the lack of motorized traffic is a tonic for the urban soul. About 5000 people live here, and at least twice as many cats. Seafood restaurants cluster near the ferry piers, but I suggest walking though the charming wooden neighborhoods of small homes and along beaches. Bring along a good book and chill out!
BEACHES. Hong Kong is dotted with beaches, some grotty, some wonderful. Many of them have facilities for swimmers, including changing rooms with showers, lifeguards, and shark nets.
My picks:
Cheung Chau Island: the good beaches are on the east coast, but the small "Italian Beach" (Po Yue Wan), tucked away in the southwest of the island, is a good destination if you need a peaceful day. Cheung Sha (southern Lantau Island) boasts two long, beautiful beaches and open air restaurants. Repulse Bay (southwest Hong Kong Island) is very popular even though not splendidly scenic, thanks to all the high-rises on the hillsides. It’s easily reached by bus and has plenty of facilities.

THE BAR CRAWL

Hong Kong is the right place for bar crawling and club hopping. The hot venues tend to be concentrated in a few areas, of which my favourites:

1) LAN KWAI FONG. Located at the south side of Queen's Road Central, is the most famous bar gathering and a top place for people watching. LKF hosts more than 50 bars and it is packed both with businessmen and party people!
My picks:

California, which is very much a place to see and be seen.
Agave, which boasts a vast array of tequilas.
Insomnia, usually packed and bouncy when the band plays.

2) SoHo, which has become an in-place for evening drinks and dinner.

3) WAN CHAI, the famous setting of “The World of Suzie Wong”, where nightlife is distinctly earthier - even when avoiding girlie bars!

My picks:

Carnegie's, a pub where devil-may-care customers dance on the bar.
The Wench, small and cozy, popular with the Brits.
Dusk Till Dawn, with Filipino bands belting out impressive renditions of chart-topping hits.
Joe Banana's, an almost legendary disco pub that serves good cocktails.

3) Feeling posh? Try hotel bars: Felix the Peninsula Hotel, the Sheraton Hotel Sky Lounge, Intercontinental Hotel's Lobby Lounge are some all time favourites!

You might find yourself partying so long that you stumble out into daylight. Sparrows are chirping; newspapers are on sale; people are going to work. Not ready for bed yet? I've heard that Home, near LKF, is a prime place to make for if you want to carry on partying till mid-morning; the Bridge (pub) in Wanchai has lately become another place for dancing while its daylight.

A FASHIONISTA HEAVEN

A list is superfluous here as it is impossible to say enough about shopping in HK. However, here a few “picks”:

Pacific Place: beautifully decorated during the holidays, it takes a second to realize that you could really just spend the whole weekend exploring, pampering yourself, eating delicious food, getting a few good mags and books, going to the movies, renovating your entire family wardrobe and restyling your house with all sorts of gadget WITHOUT LEAVING THE PLACE. And the pharmacy is well stocked in case you feel faint when realising how much you have spent!

M&S: reliable and cozy like a long term partner (hopefully). I love the store on Queen’s Road Central. It sells “comfortable” sizes as well!

Watson: the chain is impossible to miss, as you find a store on every corner. A beauty products freak’s heaven + good variety of essential over-the-counter medications.

Sasha: just at the edge of LKW, refill your sample drawer: you can have as many perfumes as you want and they come cheap in beautiful miniature bottles.

Bags in LKF: going up, on the left hand side, in front of Ben and Jerry’s. Second hand designer bags for incredible prices.

Samples shops in Wanchai: some might be samples, most are probably fakes, but it is fun to search thru piles of stuff and you may end up with a few interesting pieces. I did.

Hollywood Rd. will change your ideas about “Chinese antiques” forever! It is glamorous and a good place to learn about different styles and ages. Then you can have it made 1/10 of the price back in Suzhou!

After so much shopping you will NEED to have lunch in SoHo: Known for its upscale boutiques, chic bars, and exotic range of restaurants that offer many delicious cuisines, it is one of the trendiest locations and destinations in the city!

Dinner at M on the Fringe. Shanghai veterans have probably heard of this. The cuisine at M at the Fringe almost defies culinary classification but can be described with two simple words: breathtaking delicious
At M at the Fringe, you are served in a gorgeous high-ceilinged room above the Fringe Club, a contemporary art and performance space that is a Hong Kong landmark in its own right.
1/F South Block, 2 Lower Albert Road, Central, Hong KongTel: (852) 2877 4000 Fax: (852) 2877 0135Email: reservations@m-atthefringe.com

A FAMILY PARADISE

Here we go. You are in HK with the kids. Forget about all the stuff I just told you about, and concentrate on fun family time (maybe mamma can squeeze in a quick shopping trip and papa’ enjoy a beer after all day walking around, just in order to relax before a nice family dinner in a restaurant with exhausted children. Ah ah).
Hong Kong Zoological and Botanical Gardens: it is one of the oldest zoological and botanical centers in the world and it is a green lung in the Central District. Walking up hill and down hill, looking at the monkeys and old people exercising… it is a relaxing hard work on the calves!
Hong Kong Park. In the centre of the Park you find an artificial lake and a waterfall, plus the Conservatory and the Aviary, built on the hillside adjacent to the Tai Chi Garden and the Vantage Point. My son loves walking through the Aviary, but be aware that if something falls down while you walk on the mandatory path, it si lost forever. Don’t let it happen to Jr. favourite bottle!
Ocean park: Located on the south end of Hong Kong Island, it's one of the largest ocean parks in the world, with two entrances connected by cable-car. Most of the exhibitions emphasize the importance of protecting endangered species. I am sure your kids will love the Panda habitat, the 'Dinosaur-Now and Then' exhibits, the Dolphin Breeding Centre, the Butterfly House, the Goldfish Pagoda, the Atoll Reef, the Shark Aquarium etc. The most famous spot in the whole Park is the Ocean Theatre, with its dolphins and sea lions show.When visitors are ready for cool relaxation and/or a swim, they will find the Water Paradise delightful and the rides on the headland thrilling!

Hong Kong Disneyland. Located on Lantau Island and very well connected through the MTR system, this is the smallest Mickey’s theme park in the world. The China Daily reported that its low start was due to it being too westernised for Chinese people to enjoy. To fix this problem, Mickey is sometimes going around in a Mao jacket, while Minnie has become a faithful fan of designer Vivienne Tan. Iconic Disney characters use Chinese names such as “Shui Gongzhu” (Sleeping Beauty) and “Baixue Gongzhu” (Snow White). Check out the 4 areas of the park:1) Main St. USA with all its shops and food areas (hurray for junk food once in a while!)2) Adventureland, that my child will always remember as the place where his gran was splashed by an elephant3) Tomorrowland, that is where Buzzlightyear lives (if you know what I mean…)4) Fantasyland, great for the little ones to take their pictures with all Disney characters. Be aware that your 3 year old might be pushed away and fight for his spot as many 30 something “girls” form the mainland would kill for a picture with Mickey.
Do you remember that family dinner I talked about earlier? Make it easier on yourself. Go to Dan Ryan's Chicago Grill. It offers authentic American steaks, ribs, sandwiches and salad in a friendly, lively and upscale atmosphere. You will like the internal decoration, that takes inspiration from a 1940's Chicago bar and grill. And the staff is great with kids: crayons and balloons available in all three locations in HK + excellent kiddie’s menu!
1) 114 Pacific Place, 88 Queensway, Admiralty.2) 315 Ocean Terminal, Harbour City, Kowloon. 3) LG228 Festival Walk, Kowloon Tong, Kowloon

WHERE TO STAY IF YOU:

! Feel “decadent”: Marco Polo Hotel in TST
! Want to live the night scene; Wharney Hotel in Wanchai
! Are out of money: Chongking Mansion in TST
! Love fairy tales: Hong Kong Disneyland Hotel and Disney’s Hollywood Hotel

GETTING THERE: flights depart daily form Shanghai and good deals can be found on short notice. Try Ctrip’s International Flights Hotline – 800 820 6666 when dialing from a landline. Press 6 for service in English. Once in HK, the quickest way into the city is by Airport Express train (HKD 100).

Ode al no. 12

A mio marito ho detto che ieri avrei voluto adottare un cinesino. In realta', io questo me lo prenderei come concubino immediatamente. Si chiama No. 12.
Non so nulla di lui, se non che ha degli avambracci favolosi, zero misericordia quando si tratta di puciarmi i piedi in acqua bollente e due pollici di acciaio. Sorride dolce con i suoi occhi a mandorla, e' gentile e finge che Buzz gli piaccia. Si preoccupa che la mia tazza di te' sia sempre colma e quando mi prende per mano chiama un supporto perche' si rpenda cura di Streghetta... si, perche' mi vorrei vedere a tenere in braccio Streghetta mentre lui mi tortura le braccia, mi scuote cosi' forte che la mia ciccia molle "ala di pipistrello" balla impietosa, ma poi fa 'sta cosa in cui mi tira il palmo della mano dai due lati e sento tutto un brivido salire fino alle spalle.
Ci vuole poco a rendere felice una expat sull'orlo di una crisi di nervi... e chiudo gli occhi e me lo immagino arrivare dopo cena, quando papa' e Buzz si chiudono in camera a dormire e a me fa male il collo e mi bruciano le gambe e mi sento un po' sola, un po' in panico e un po' con la voglia di cambiare il mondo e recuperare tutti gli attimi di pura felicita' e farne vita. Mi immagino di sedermi sul divano con i piedi immersi in una medicina cinese fetente a sessanta gradi mentre No. 12 mi tortura la schiena e poi le gambe.

Il massimo sarebbe che arrivasse pure Jennifer. Ma si, un bel triangolo Lau, massaggiatore e nail specialist. Le mie mani e i miei piedi ringrazierebbero, e io forse mi sveglierei la mattina meno in crisi nel vedere la mia immagine sgarrupata riflessa allo specchio.

Meno male che di tempo di osservare la mia immagine riflessa allo specchio ce ne e' poco.
Meno male.
Meno male che sono di corsa. Sempre.
Meno male che riempio le giornate fino a non avere un secondo per fermarmi a pensare.
Meno male che non e' oggi che devo dire chi sono e che cosa sto facendo della mia vita.
Meno male.

Oggi sono un po' stanca e un po' sfiduciata. Per nessun motivo in particolare, o forse per troppi motivi messi insieme.

Vorrei poter tornare ad essere come Buzz il cui problema piu' grosso e' che l'acqua gli entra negli occhi quando si fa lo shampoo. Vorrei avere come lui soluzioni innovative (Buzz fa il bagno con maschera e boccaglio. NON STO SCHERZANDO).
Vorrei un massaggio ai piedi, un bel cd di musica mista italiana di quelli che sa fare solo mio fratello e poi magari un appuntamento irrinunciabile, che ne so, un aperitivo in centro con gli amici o.

Meno male che c'e' qui mamma.
Meno male che c'e' qui la famiglia golosa che ferma la disperazione al pensiero che mamma fra un po' riparte.

venerdì 14 novembre 2008

La mia Shanghai

Ieri sono stata a Shanghai in gita con Zia Golosa e il suo Anziano, visto che entrambi (lui ed io) avevamo appuntamento con un dottore della clinica super mega figa con acquario e pesci d'oro in entrata. Viaggio andato bene grazie a mappa e buona disposizione dell'autista Al Paciocchino, che pur essendo totalmente negato e privo di senso d'orientamento si riscatta con completo in gessato e mega occhiali stile Tom Cruise in Top Gun (purtroppo e' l'unica cosa che Al possiede in stile Tom Cruise, ma non si puo' pretendere troppo dalla vita!).
Fra il prima e il dopo appuntamento (stendiamo un velo pietoso sulla qualita' del servizio medico a pagamento - e che pagamento) abbiamo avuto tempo di passeggiare un po' per Xintiandi e Huahaili... ed e' stato come tornare indietro di 5 anni, quando mi concedevo pigre mattinate tra lo Starbucks e i negozi (purtroppo non c'era tanto come oggi quindi avevo poca fortuna) nel sole di Novembre.
E' diverso andare in gita ocn un'amica e con tutta la famiglia Bramb-Hill a seguito, soprattutto visto che il piccolo Anziano e' stato un fantastico aiuto e Streghetta si e' persa a giocare con lui, si e' fatta imboccare da lui, e' andata a spasso con lui etc.
Quando si va a Shanghai con un'amica e' come tornare adolescenti nel mondo delle meraviglie, soprattutto ora che si parte da Suzhou, che di meraviglioso ha molto molto poco. Soprattuto visto che Shanghai ogni volta che vede me ha una faccia diversa e, a parte l'immutabile mondo di Xintiandi - che mi accoglie come un bozzolo di serenita' ove rintanarmi quando la Cina e' "troppo Cina" - tutto continua a cambiare. Una vietta buttata giu', una villa di inizio secolo (scorso) riemessa in piei e tirata a lucido, un nuovo centro commerciale, una brasserie infognata che dice solo "porta un bel libro e siediti con il viso al sole qui su questa sedia", un negozio di giochini fighissimi da mini-expat che se avessi tutto l'oro del mondo acquisterei in toto per il gusto di essere circondata di cose soci' belle e magiche.
Siamo tornare a casa (la mia) e tra le urla di Princi e Buzz la gita e' finita. Bello tornare a casa, si, bello vedere che siamo mancate. Ma la nostra parentesi in una giornata di sole novembrina la riaprirei anche domani (ophs).

PS: La Nonna dice che Buzz con lei e' un angelo. Sono stati a Singa Plaza seduti a prendere il sole per 2 ore, gonfiando palloncini e regalandoli ai bimbi cinesi. Ma stiamo scherzando??? Quando mai, quando mai? Eppure lei mi pareva abbastanza rilassata. Molto piu' di quando la giornata la trascorre con me.
Bah.

TANTI AUGURI SARINA, MAMMA DI FRUGOLINO: IL TUO PRIMO COMPLEANNO DA MAMMA VA FESTEGGIATO ALLA GRANDE! TI PENSIAMO TANTO DA QUI IN ORIENTE.

lunedì 10 novembre 2008

Borsette Lover

Amo le borse. Ne comprerei a migliaia, e' la mia debolezza. Le borse e le sciarpe. Ma al primo posto di sicuro ci sono le borse. Uno dei miei sogni nel cassetto e' di avere una cabina armadio tutta per me con uno scaffale diviso in compatimenti, in ogni compartimento una borsa. Tutto ben organizato, pulito, con foto stampata di fronte ad ogni cassetto in modo da sapere che borsa contiene, cosi' che con un solo sguardo uno possa scegliere quella giusta per la mise quotidiana.
Da quando, tra la gravidanza e hashimoto, i chili in piu' mi torturano, le borsette sono diventate una valvola di sfogo di altre frustrazioni. Nulla mi sta bene, ma una nuova forma/colore sulla spalla e mi sento DIVINA anche con il mio solito paio di jeans spitacchiati e il poncho grigio scuro che nasconde l'infelice scelta di maglia quotidiana.
Oggi sono stata in centro con la mia mamma e zia Golosa con i suoi due mini expat... e abbiamo trovato un negozio di borse FANTASTICo! E' finito il tempo dei falsi d'autore e delle copie A, AA e AAA. Io ora vado per la "art handbag" cinese: tutta pelle (anche se non delle migliori), con applicazioni dragonesche o fiori tono su tono. Mi sono innamorata di un paio di soluzioni immettibili (troppo piccole per una che come me e' sempre fuori con la ciurma), ma poi pensandoci bene sono indecisa tra fiorato, farfallato e dragonato. Controllate il sito www.bampo.com.cn per rendervi conto di che vi sto parlando. E datemi consiglio su quella che potrebbe diventare "la borsa della vita" per i prossimi 15 giorni!

Buona notte a grandi e piccini, al mio piccolo fan l'Anziano e a chi oggi ha potuto andare a fare la spesa senza lottare con artisti e carrelli.


Lau

sabato 8 novembre 2008

Compleanno di Buzz PRIMA FASE

Colazione di melina per la Streghetta.

E un colpo di Ventolin per Buzz circondato da tutti i suoi regali!

Pronto a passare una giornata di giochi e sorprese! Un po' stanchino ma sempre pronto a ricominciare a saltare TO INFINITY AND BEYOND!

Compleanno di Buzz

Mega torta al cioccolato di Spiderman, fatta da Mamma Lau con l'aiuto della signora Betty Crocker, ma decorata ad arte da Nonna Mago' e Zia Golosa, che con l'occhio lungo si era munita di bigne' cinesi da riempire con super crema casalinga (mangiata poi a chili con la scusa del caffe'!).
Streghetta con Tata Imbranata.
Minnie.

La prima foto "da ballo delle debuttanti" di Buzz. La morosina e' nuova, quella dell'anno scorso e' stata abbandonata. Le consuocere sono entrambe antipatiche, le bambine entrambe carine... questa e' molto piu' simpatica della piccola abbandonata, me la mangerei tanto e' dolce!

Momento di gloria di Mamma Lau e Zia Golosa!



Halloween in Horizon Resort

Post-trick-or-treat: party privato cum conigliette hostess a casa di Buzz. Scusate se e' poco!Tipi da Halloween...


La marmaglia. Spiderman con il suo baschettino a zucca.

Kodak moment: Buzz/Spiderman insieme a Coniglietta e alla riprouzione di Scream piu' chic di Suzhou.
Ppreparativi: Streghetta si mimetizza e fa finta di essere un dolce coniglietto.




venerdì 7 novembre 2008

Il mio regalo? Un sogno

Sono sfinita. Buzz ha tre anni e li ha festeggiati in grande, ma cosi' in grande che io mi ritrovo ad essere 3 volte piu' stanca che tre anni fa, a quest'ora.
Stamattina ci siamo svegliati all'alba per controllare se la Fatina del Compleanno avesse lasciato qualcosa per il mio cucciolo, che e' corso in sala urlando "si, si, ci sono i regali! e' il mio happy birthday!" ed e' corso a svegliare Nonna Dormigliona e tirandola per un piede l'ha portata fino alla sua poltrona, continuando a ripetere "vieni a vedere il mio happy birthday nonna!!!".
Dopo aver giocato tutta la mattina con il lego ed aver letto i numerosi libri e provato la tuta di Buzz (quella vera, con tanto di pistola), il piccolo Buzz ha avuto l'ultima grande emozione prima del pisolino: Zia Golosa gli ha regalato caschetto, paragomiti e ginocchiere + TADA' un paio di pattini a rotelle giallo e verdi fosforescenti... e chi glielo dice a Buzz che lunedi' vanno riportati in negozio e che forse non li troviamo piu' uguali? Si, perche' dopo che ha provato con tutte le sue forze a schettinare in salotto per un buon dieci minuti, Papa' Gambalunga ci ha chiamato (a me e Zia Golosa che stavamo imboscate da qualche parte a ridacchiare come sempre) per avvertirci che I PATTINI DI BUZZ ERANO ENTRAMBI DI PIEDE SINISTRO!
Buzz ha fatto il riposino con i suoi pattini.
Anche dopo tutti i regali ricevuti nel pomeriggio, ha voluto andare a fare le nanne solo con i suoi pattini.
E come si fa ora?
Ma soprattutto: perche'. Perche' succede solo qui. Perche' succede SEMPRE qui, questa cosa di venire fregati ogniqualvolta si girino gli occhi nella direzione sbagliata per un micro nano secondino?

Comunque.

Primo pomeriggio di preparativi folli, e poi via alla festa! Tutti gli amici piu' cari di Buzz presenti: Joshua, Jonjon, Yoyo, Kanta, Cocono - e vi assicuro che si chiamano veramente cosi' - e poi Laura, Markus, i bimbi golosi, ML, tutti. Proprio tutti. Avventati contro Mickey Mouse, a cercare di strappargli il naso. A lapidarlo con le palline colorate. A cercare di annegarlo nella vasca delle palline colorate. Dolci frugoletti biondi e bruni. Tutti insieme, superate le differenze razziali e linguistiche, con il solo scopo di attaccare il simpatico rattino.

Vabbe'.

Non ho mai visto il mio Buzz cosi' contento. Quando ha scartato tutti i suoi giochi mi ha guardato con occhi che luccicavano e mi ha detto "posso portarli a casa?". Mi si e' stretto il cuore. E' un piccolino e io lo adoro. Adoro vederlo cosi' felice. Mi sembra che la mia vita abbia senso, mi sembra di aver raggiunto il mio obiettivo. So di aver aggiunto il mio obiettivo, quando al mio bambino luccicano gli occhi pieni i sogni belli, pieni di giochi e risate, pieni di amore e gioia.

Stasera sono una mamma stanca. Una mamma stanca che si dice che ne ha ancora almeno 18 anni di festine. Una mamma stanca tanto tanto felice.

Buona notte mondo.

Grazie amore piccolo per questi tre anni bellissimi che hai trascorso con me.

mercoledì 5 novembre 2008

FESTA DI E...Y

Siamo andati alla festa. Buffet cosi' cosi' (mamma golosa e nonna italiana riusciranno di certo a superare la sfidante francese), ma tutto molto carino... la mamma di E...y ha impacchettato i regalini per i bimbi (io volevo solo mettere scotch per tenere insieme stickers e macchinine: VOTATE!) e mi ha stracciato con LA PRESENZA DI MICKEY MOUSE al party. Mickey vero. Come quello di disneyland. Mickey e un clown che gonfia palloncini.
Quando ho visto Buzz che pieno di entusiasmo si e' lanciato in braccio al suo eroe (tralasciamo che abbia tentato di tagliargli il naso?) mi sono venute le lacrime agli occhi.
Ovviamente ho il numero della ditta che vede e provvede personaggi della Disney + clown pasticcioni... Devo procurarmi un Buzzlightyear entro domani mattina. Devo.

martedì 4 novembre 2008

ODE A XIAOLI


E' un mese che Xiaoli se ne e' tornata al paesello e la mia vita e la mia casa stanno andando a rotoli. Il Genio (TT) mi irrita ogni giorno di piu' e io rimpiango il bicchiere di acqua al mio rientro, le pantofoline pronte, Sophie che gorgogliava felice ogni volta che veniva presa in braccio, la casa immacolata, persino le chiacchiere non stop. Rimpiango l'inidpendenza suprema fatta ayi, l'unica cinese che sia riuscita a mettere in riga me e la mia famiglia e a organizzarci la casa su ordine di mamma' (la mia). Rimpiango la sensazione di essere "taken care of" e anche la frustrazione di non sentirmi padrone di scegliere quando lavare questo e quello.
Ora il bucato lo faccio da sola.
I balconi li faccio da sola.
La cucina la faccio da sola.
L'acqua me la preparo da sola.
Sophie la cambio da sola.
I rubinetti me li sgorga Mamma Golosa.
Ho una donna che sta da me 9 ore al giorno e lavoro piu' di quando non avevo nessuno perche' se PP (papa' padrone) si rende conto che questa non fa veramente un accidente e' la buona volta che si arrabbia. Quindi prima che lui rientri ho cominciato a (ri)passare lo straccio e a correre come una matta per sistemare la roba che non viene notata e rimane tutto il giorno buttata negli angoli (calzini che Buzz si toglie perche' non gli piace il colore etc, crackers che Buzz fa cadere sotto il tavolo, tazze che se esco tutto il giorno non vengono rimosse dal tavolo dalla colazione, etc etc.).
Mamma dice: mandala via.
Io ho il cuore tenero e la famosa ansia di rimanere sola... ma ora c'e' qui mamma quindi ATTENTA GENIO! Potresti avere le ore contate.
Buona giornata a tutti!

lunedì 3 novembre 2008

La vita sociale del miniexpat

Venerdi' Buzz compie 3 anni. Mamma Golosa, Nonna in visita ed io stiamo organizzando un "piccolo party a mini expat":

- Venue: il parco giochi coperto di Rainbow Walk
- No. bambini: all'incirca quaranta. E spero di non aver tralasciato nessuno
- Tema: tutti i suoi personaggi preferiti: Buzzlightyear, Spiderman, Topolino e Cars.
- Effetti speciali: necessito di trovare omino che vende palloncini perche' me ne porti una trentina. I bambini verranno in costume.
- Torte: almeno 3 o 4 decorate con cialde personalizzate fatte con laser e che riproducono i suoi personaggi preferiti. Piu' caramelle, succhi, biscotti decorati della nonna, e chi piu' ne ha piu' ne metta.

Il mio bambolotto ha preparato da solo i suoi inviti, colorandoli e attaccando adesivi... ho indicato il mio numero di telefono in caso ci fossero stati problemi e stasera alle nove ho ricevuto una telefonata dal papa' di E...y.
PdE (tomo molto formale e accento molto francese) "Buona sera, sono il papa' di E...y, parlo con la mamma di Buzz?"
IO (tremando e facendomi forza pensando che a tre anni di fisso non l'ha messa incinta): "si?"
PdE: "volevo farle sapere che E..y ha ricevuto l'invito alla celebrazione del compleanno di Buzz per il prossimo venerdi' e che e' lieta di partecipare"
IO: "benissimo, allora vi aspettiamo!"
PdE: "inoltre, anche E...y festeggia il compleanno questa settimana. La sua festa si terra' nella stessa location (MANNAGGIA, n.d.r.) e alla stessa ora, ma mercoledi'. Ovviamente Buzz e' invitato a partecipare".
IO: "ok... perfetto... grazie".

Ma si puo'. Parla come mangi, Papa' di E..y. Ok che i francesi mangiano complicato, ma l'unica mia speranza e' che tu sia uno stra figo inimmaginabile. Solo ad uno strafigo si potrebbe perdonare una telefonata del genere... soprattutto in una serata come oggi, in cui ho la cucina che puzza di granchio di Yancheng Lake bollito vivo in pentola e il tavolino del salotto tutto pitturato con biro indelebile (ogni consiglio e' gradito).

Comunque, siamo a 3 feste di compleanno nel giro di 5 gg. Caspiterina, roba da fare salire il livello di zuccheri in modo irreversibile... e scusate se e' poco.

Un abbraccio a tutti.

giovedì 30 ottobre 2008

Novembre in arrivo

Il mio genio (l'ennesima Tata Imbranata) e' in cucina con Streghetta e le sta cantando la marcia nuziale.
E' la tipica giornata autunnale uggiosa, di quelle in cui uno sogna silenzio e tranquillita', un buon libro, solitudine, o al massimo il caffettone caldo con una buona amica. Niente cinesi in mezzo ai piedi a cercare di tirare il codino di Streghetta, niente cartoni animati a mille, niente incontri mondani, spesa, litigi con il mondo intero... e soprattutto niente Tata Imbranata che urla stridula pensando di fare un piacere a Streghetta, che poi deve venire cullata per ore per riprendersi.
Ho voglia di camminare in centro, passare dal corso a piazza Vittoria e fermarmi all'Impero a prendere un cappuccio, poi alzare il collo del cappotto e immergere il naso in una sciarpa che sa di un mix di profumi e camminare ancora. Nel mio desiderio ho un paio di amiche di scorribande che camminano a fianco a me, e ci si racconta di amori infelici, compiti e sogni per il futuro.
Nella realta' non sono meno fortunata. Ho incontrato, un paio di mesi fa, una Mamma Golosa (cercatela sul web. Il suo blog e' proibito in Cina, ma pare essere molto visitato in Italia. "donnegolose", inserite su google) che mi sta insegnando a fare pasta brise' e polpettine di melanzane, anche se poi io non guardo neanche e lei cucina cucina cucina e al max io mangio tra una chiacchiera e l'altra. Ogni tanto mi pare di avere sedici anni di nuovo... si parla di colori da smalto, di borsette e si ride un sacco. I caffe' non mancano. Gli amori tristi vengono riesumati ma non dura piu' di un secondo che siamo immerse in un universo di pesti. La sua Principessa e il mio Buzz che si menano, il suo Anziano che fa da paciere e tutti che si divertono a torturare Strega come fosse uno di quei grilli che trovi nei prati quando hai sei anni e decidi di "adottare". Grillo felice.
Cambiano i discorsi. Non c'e' il fascino del centro storico quando fuori e' uggioso. Starbucks non puo' competere con l'Impero ma va bene lo stesso. Le amiche da scorribande mi mancano ma so che ci sono, in una redazione di giornale, a organizzare eventi o in ospedale a riprendersi da un parto Frugolino, ma ci sono. Sempre.
Benvenuta pero' Amica Golosa, che da quando ti conosco e' la prima volta da che sono qui mi sento "A CASA".

mercoledì 29 ottobre 2008




arrivato Frugolino!

La Principessa ce l'ha fatta. E' nato Frugolino. 2,6 kg di bionda dolcezza che pagherei non so quanto per potere abbracciare. Visto la taglia maxi di Buzz e Streghetta io una bestiola cosi' piccola non ho mai avuto l'occasione di tenerla in braccio.
Benvenuto Frugolino... che ti devo dire: oggi comincio lo shopping da super zia con i sensi di colpa da assenteismo. Ti voglio gia' bene e mi si riempiono gli occhi di lacrime mentre guardo la tua foto. E non sono gli ormoni. Qui sono tutti gli anni di amore e odio con la tua mamma e il tuo papa', anni in cui siamo cresciuti insieme, anni nei corridoi del liceo e anni in Maddalena con la chitarra a mano. Anni di cene e pare. Anni di shopping viola di mamma e caffettoni. Anni di cene e gossip. Anni di film e coccole e sapere che quei due pazzi dei tuoi genitori sono parte della mia famiglia. E ora aggiungi un posto in tavola per Frugolino Topolino. Che se tutto va bene e riesco nel io intento magari suggelliamo questo legame e ti do la mano di Streghetta. Devi solo crescere un po' perche' e' tre volte te, al momento.

martedì 28 ottobre 2008

Malinconia e novita'

La mia amica Principessa Precisa ha le doglie. In questo momento. Proprio ora, dall'altro lato rispetto alla Russia. L'ho sentita al telefono 5 minuti fa, e suo marito me l'ha passata che finiva di respirare puff puff per farmi un ciao. Non se lo sara' mai immaginato nella vita che in mezzo al parto l'avrei chiamata dalla Cina per romperle le palle. Ah ah. Pensa che bella storia da raccontare al piccolino: la zia Laura chiamo' dalla Cina mentre tu stavi nascendo. Va di pari passo con i racconti dei tentativi di P.P. di tenere a bada la pressione folle (secondo lei la pressione a preeclampsia era dovuta al fatto che le infermiere la prendevano sempre di contropiede e non riusciva a prepararsi psicologicamente al processo di provare la pressione) e con il fatto che P.P. ha anche provato a convincere dottori, fate e marito che il piccolino doveva aspettare un po' perche' lei non era pronta spiritualmente.
P.P., ascolta. Ascolta bene. Da oggi in poi di preciso nella tua vita non ci sara' piu' nulla. Non sarai piu' tu a decidere quando svegliarti e quano anare a nanna, quando mangiare e nemmeno quando ritirare le cose dalla macchina da lavare. Lascia perdere orari, lascia perdere la casa a posto, lascia perdere tutto quello che sei stata per tutta la tua vita fino ad oggi. Ti sveglierai con i capelli in aria e andrai a dormire con i capelli ancora in aria. Non uscirai il sabato sera per un'infinita' di sabati messi insieme. Probabilmente i tuoi jeans non entreranno piu' per mesi (ops) e dovrai cancellare mille lezioni di yoga all'ultimo momento.
Niente sara' piu' preciso.
Niente sara' piu' ordinato.
Niente sara' piu' pulito.
Ma ascolta ancora un attimo. Si, perche' c'e' di piu'... c'e' un segreto segretoso in tutto cio'...
Ti piacera'. Diventera' normale. Non ti ricorderai piu' com'era prima. Non potrai piu' immaginare una vita diversa. Una vita ordinata, pulita, precisa.
Benvenuta nel mondo delle mamme sgarrupate.
Benvenuta nel mondo in cui si capisce veramente cosa vuol dire essere vive.

Mi manca essere li' vicino, in attesa di correre veloce in ospedale a conoscere la tua meraviglia.
Mi manca essere nel comitato che porta tuo marito a bere un bicchiere per festeggire mentre tu coccoli il pupo nelle sue prime notti in ospedale.
Mi manca essere nel comitato di quelle che ti portano le torte salate per sopravvivere ai primi giorni a casa.

Ci sono con il cuore.

Ti voglio bene, amica ex-perfettina.

martedì 21 ottobre 2008

a ruota libera

Fa caldo. Fa troppo caldo per essere fine ottobre e ci sono troppe zanzare. I miei mostricini dormono ancora dentro le loro gabbiette di rete e io temo i conti dallo psicanalista quando a 16 anni mi verranno fuori con claustrofobia e cose del genere, ma meglio cosi' che deturpati dalla zanza tigre, no? A parte che poi essendo infide le zanzare si infilano sotto la rete e quindi riescono a cibarsi tutta notte del sangue del mio piccolo Buzz, che si sveglia la mattina e pare che abbia la varicella, ma...

Ieri sera Buzz ci ha intrattenuto con i CD cinesi portati dall'asilo. Pensavo fosse la solita cavolata, ma alle otto e' giunta la richiesta di un ultima canzone prima di andare a nanna, e lui mi ha dato in mano questa cosa tutta in cinese facendomi lista di canzoni che effettivamente esistevano nella lista posteriore. Ragazzi: ho un figlio cinese. Assolutamente cinese. Sa tutte le parole e tutti i movimenti per ogni canzone e non l'abbiamo mai visto cosi' felice ed eccitato... e noi che si pensava che fosse tutta una bufala e che non stesse imparando nulla a scuola, il genio.
Lui imparava, si, ma in cinese!!!
Strabiliata.

Intanto Streghetta ha cominciato a rotolare. Solo da un lato. Continuamente.
Il problema e' che non sa tornare indietro, quindi rotola alle 3 del mattino e poi mi chiama con voce tonante e intanto che ci siamo tira fuori una tetta mamma.
L'altro giorno una coppia con primo figlio, tutti attenti, ci hanno chiesto che faceva di nuovo la piccolina. Barbapapa' ed io ci siamo guardati e abbiamo riso. "niente, veramente non fa nulla" "beh, non e' vero, ride un sacco".
Rideva di noi, perche' anche lei e' un genio e ora sa rotolare e noi siamo qui che rimpiangiamo gia' i tempi in cui era un piccolo blob da sistemare sul divano.

La sera che ha cominciato a fare show eravamo tutti cosi' esaltati che le abbiamo fatto mille complimenti e foto e. Poi il mattino seguente sono andata a svegliare Buzz e gli ho detto" su, che tua sorella e' gia' in piedi da ore". Lui deve essere rimasto scioccato dal magic improvement della sera precedente, perche' mi ha guardato assonnato e mi ha chiesto "perche', ora puo' anche camminare?".
Innocenza.

Io continuo a mettere cerotti a destra e manca e comincio a vedere un paio di miglioramenti. Ieri a yoga sono riuscita anche a seguire il mantra di Kant "lose your body, lose your mind". Il problema e' che ora non mi ricordo piu' dove cavolo li ho messi...

Un bacio a tutti, lontani e vicini. Stamattina devo continuare l'organizzazione festa Buzz e Halloween.

Ah, la mia super nonna e' su Facebook. Troppo avanti.

giovedì 9 ottobre 2008

The Expat Wife's Prayer

I stumbled upon this while on the internet. If you haven't read this before, sure sounds funny....

The Expat Wife's Prayer

Heavenly Father, look down on us your humble obedient expat wives who are doomed to travel this earth following our loved ones through their working lives to lands unknown. We beseech you, oh Lord, to see that our plane is not hijacked or doesn't crash, our luggage is not lost or pillaged and our overweight baggage goes unnoticed.

Give us this day divine guidance in our selection of houses, maids and drivers. We pray that the telephone works, the roof does not leak, the power cuts are few and the rats and cockroaches even fewer.
Lord, please lead us to good, inexpensive restaurants where wine is included in the meal and the food does not cause dysentery. Have mercy upon us Lord if it be the latter, make us fleet of foot, to make the loo in time, and strong of knee in case we have to squat. Also give us the wisdom to tip correctly in currencies we do not understand.

Make the natives love us Lord for who we are and not for what we can contribute to their worldly goods. Grant us the strength to smile at our maids, even though our most treasured dress resembles a rag or they take bleach to clean our well-admired Persian rug.

Give us divine patience when we explain for the hundredth time the way we want things done and Lord if we ever lose our patience and thump them, have mercy on us for our flesh is weak.

Dear God, protect us from so-called "bargains" we don't need and can't afford. Lead us not into temptation for we know not what we do.
Almighty Father, keep our husbands from looking at foreign women and comparing them to us. Save them from making fools of themselves in nightclubs. Above all, please do not forgive their trespasses for they know exactly what they do.

And when our expat years are over Lord, grant us the favor of finding someone who will look at our photographs and listen to our stories, so our lives as expat wives will not have been in vain.

Amen
Source: Unknown

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...