lunedì 27 settembre 2010

Home Sweet Home

T: Mamma, why does it take so long for my new house to be ready?


L: Amore, because we want it to be perfect... it would be silly to move into a house when it is not 100% ready, right?

T: and why that boat with my things is slow like a turtle?

L: oh, there were some turbolences in the sea.

T: Mamma?

L: yes?

T: I wonder where my new house will be.

L: me too, sweetie. Me too.

giovedì 23 settembre 2010

Mondaini e Vianello

Scusate, ma stasera sono poco filosofica, soprattutto nella mia situazione di disoccupata e senzatetto, con in mano una laurea 110 e lode e mille anni di esperienza all'estero. Complice il bicchiere di vino sudafricano da due lire bevuto a cena, mi dico: non era meglio se io a 18 anni mi facevo "filippina"?
Ma abbiamo mezza idea di come andranno a stare i domestici dei Vianello?
Avete una mezza idea di come queste persone vivono IN MEDIA nel loro paese natale?
Io si.

Chiusa la parentesi di amarezza. Buona notte a tutti.

domenica 19 settembre 2010

HO ANCORA QUEL NON-SO-CHE

POST NON POTUTO POSTARE IL 4 SETTEMBRE 2010

Serata di addio e festa di compleanno, jeans pre-gravidanze (finalmente!) e capelli al vento. Crepi l’avarizia, anche un velo di trucco.


Mi sono divertita tantissimo, erano mesi che non uscivo a ballare e il gruppo di amiche dai mille colori e provenienze e’ stato uno dei meglio assortiti della mia storia notturna.

Mi sono resa conto di essere molto arrugginita quando – dopo una bottiglia di champagne offerta dal grande Franz, proprietario del club – tutte si sono messe a ballare con sconosciuti, tranne la sottoscritta.

Stile carta da parati quarta ginnasio, per un momento ho anche temuto di aver perso non solo la verve ma anche il mio fascino, di essere veramente avvizzita tra problemi e trasloco e futuro incerto e amicizie fasulle e.

Poi, all’uscita, mi rincorre un pisquello di si’-e-no una ventina d’anni, che ballettava intorno al mio gruppo di amiche. Il suddetto mi guarda da sotto l’acconciatura emo-biondino, e mi chiede se ci vendo spesso, a Pradva, e se mi puo’ rivedere.

Sorrido, gli do un’appuntamento per la settimana a venire (che non verra’ mai, ma il resto della gang lo adottera’ di sicuro) e me ne torno a casa gaggia gaggia, che non saro’ Demi Moore ma quello poteva quasi essere mio figlio!

I GRILLI DOMESTICI E STRANI REGALI DI COMPLEANNO

POST NON POTUTO POSTARE IL 2 SETTEMBRE 2010

Non avrei mai dovuto commentare l’ennesima combinazione profumo-libro dell’anno scorso, anche perche’ di solito PGL non fa regali del cavolo. Insomma, di difetti ne ha un’enciclopedia, ma negli anni mi ha anche sorpreso con effetti speciali e pensieri veramente pensati.




Probabilmente in ansia da prestazione – unita quest’anno ad un’estrema avversione verso tutto cio’ che possa aumentare il cubimetraggio della nostra vita, PGL e’ riuscito a toppare alla grande.



TOPPA NO.1) PGL e’ tornato dalla missione acquisto nel momento stesso in cui io stavo uscendo con Principessa, quindi ho sgamato il regalo scazzato il giorno prima il mio compleanno – cosa questa positiva, visto che la mancanza di aspettative salva da molte delusioni.



TOPPA NO.2) PGL, che ha cercato di spacciare per regalo mio un orribile manufatto di assoluta inutilita’ che lui desiderava da anni, ha anche portato a casa 3 grilli da compagnia, ognuno nella propria scatola per grilli intarsiata e munita di mangiatoia in miniatura.



Lasciamo stare che regalare uno pseudo animale da compagnia a Buzz 4 giorni prima della partenza e’ assurdo visto che i grilli non possono viaggiare economy, ma Ello ha anche cercando si salvarsi in corner ha provato a riesumare i mobili acquistati a fine luglio come regalo anticipato. Visto pero’ che dalla lista ha subito escluso un paio di favorite, il salvataggio non e’ ASSOLUTAMENTE da ritenere andato in porto.



Nota al lettore: nel silenzio delle nove di sera, guardando la televisione sul mio fu-divano-bianco mi sono trovata a gioire della compagnia delle piccolo bestiole. “Pare di stare sotto una veranda, alla luce delle stele”, mi sono detta, tutta sognatrice, passando oltre alle pile di scatoloni intorno a me.

Alle 3 di mattina il continuo CRICRICRICRIIIIIIIIIIIIIIIIII non mi pareva piu’ cosi’ poetico. Avro’ dormito si e no 45 minuti.

Al risveglio del consorte, la mattina del mio compleanno, ho fatto notare che non e’ molto gentile togliere il sonno alla propria moglie ormai 33enne, quindi ho preso da parte il piccolo Buzz e gli ho spiegato che mamma e’ allergica ai grilli e non voleva mica lui che a mamma scoppiasse la testa? I grilli stanno meglio sotto nell’erba, proprio come in Bug’s Life, e lui puo’ andarli a trovare come per le sue rane.

Problema abbandono animale domestico risolto… ma devo fare tutto io?

venerdì 17 settembre 2010

Suzhou-land

Un paio di giorni fa siamo stati a Manchester a fare un giro e ci siamo persi nelle 4 stradine che costituiscono la Chinatown locale. A meno di due settimane dalla partenza dalla Cina, Buzz ed io ci ritroviamo a fissare estasiati i biscotti con cui "siamo cresciuti" e ho speso un'assurdita' in caramelle alla frutta secca e biscotti pallina.
Pur essendo contentissimo di aver trovato una "Suzhouland" anche qui in Inghilterra, Buzz ha sollevato un problema che dedica un minuto di riflessione: perche' gli inglesi hanno rinchiuso tutti i cinesi in un quartiere? Sono autorizzati a uscire, se vogliono? E dove sta il quartiere degli italiani?
Per un secondo mi e' parso di tornare al periodo dei ghetti tramite gli occhi del mio bambino, che stupisce sempre con effetti speciali.

giovedì 16 settembre 2010

Hilltop Hospital

http://www.youtube.com/watch?v=qtVNcEka5YM

Dopo mezzora di avanti-indietro dalla cucina alla sala, mi e' sorto spontaneo chiedere a mio figlio che razza di cartone stesse guardando, un susseguirsi di gambe rotte e letti di ospedale. Ebbene, in Inghilterra c'e' Grey's Anatomy versione nani di pongo: Hill Top Hospital. E che ci posso fare?
"Buzz, quando schiatta 'sto cane verde andiamo a fare il riposino, va'".
"Non muove mamma, gli fanno subito l'emocromo".
O.MIO.DIO.

Hilltop Hospital - Trailer.flv :)

mercoledì 8 settembre 2010

COMITATO DIFESA ELFI

Mamma, ma perche’ Babbo Natale deve avere tutti questi schiavi?

Ma cosa dici, amore, sono elfi!

E che cosa sono gli elfi, esattamente?

Sono come dei bambini, vivono con lui come se fosse un papa’ e lo aiutano a preparare i doni per i bambini buoni del mondo.

Ma nessuno ci ha mai pensato a loro, i poveri elfi? E’ giusto che dei bambini lavorino cosi’ tanto?

Amore, ma Babbo Natale e’ vecchietto, non ce la fad a solo…

Ma mamma, sono dei bambini!



Nello zainetto dei Power Rangers mi aspetto di trovare la tessera del Comitato Difesa Diritti degli Elfi molto presto.

5 SETTEMBRE

LA MIA VITA CON VALIGIE

Non ho nemmeno piu’ la scatoletta wireless. La mia casa e’ vuota, tranne per gli orripilanti soprammobili dell’orripilante padrona di casa. Siamo pronti a partire nuovamente, alla soglia dei 3 anni e mezzo di permanenza a Suzhou, quando finalmente mi sento a casa, finalmente ho una routine, finalmente mi sono circondata di persone oneste e vere, divertenti e interessanti, di cuore gentile e genitori di bambini con cui sono felice di vedere crescere i miei, di bambini – e tralascero’ l’incidente che coinvolge Buzz-film dell’orrore, ma la mamma in questione e’ cinese e spero che gli incubi passino alla svelta!


Le sensazioni che provo sono complesse e appicicose, come quando il miele fila, come una ragnatela di fili di miele. In ogni angolo di questa Suzhou, amata ed odiata, mi assalgono eco di voci e ricordi, risate e pianti. Sul gradino della porta finestra in soggiorno Buzz e Strega stanno ancora organizzando tea party per i loro orsetti, la cucina e’ piena di risate e ayi taglia verdure mentre io inforno con Streghetta seduta a controllare il colore della torta. Il tavolino di vetro addobbato per Natale, il balcone fiorito, il primo lettino della mia principessa, le feste di Halloween, noi a urlarci dal balcone come in una casa di rione, i dondoli di fronte al laghetto, le ore nella sabbia a giocare, tutti i bimbi che sono passati per queste mura.

Quanti traslochi puo’ ancora sopportare il mio cuore? Questo e’ il numero 19 in 14 anni, ma in questa casa abbiamo avuto la fortuna di trascorrere un periodo abbastanza lungo, visto che per la famiglia sgarrupina 3 anni e mezzo sono un’eternita’. Ormai abbandono le case come gusci troppo piccoli, emozionata all’idea di nuovi colori e spazi da decorare.
Sono i ricordi negli angoli che bruciano in mezzo alla pancia, e che vorrei che si impiantassero bene nelle pance dei miei bambini.

Strega pare serena, non penso che afferri il concetto di noi che partiamo, perche’ null’altro conosce che questa realta’ cinese. E’ ancora in quell periodo dorato in cui non importa dove si va, basta che quell ratto puzzone (la sua bellissima Minnie di pezza, trascinata per mesi sui pavimenti cinesi) venga con lei. Se c’e’ mamma ancora meglio.

Buzz e’ scioccato. Triste, poi eccitato (promesse, promesse, promesse), poi arrabbiato e triste di nuovo. I suoi amici sono qui, la sua scuola e’ qui, la sua casa e’ qui… che bisogno c’e’ di andarsene? Perche’ nonna non puo’ venire in questa casa?

Venerdi’ abbiamo commesso il terribile errore no. 1 di mandarlo un ultimo giorno a scuola dopo 2 settimane di ferie, pensando che ciambelle e l’ennesima festa d’addio potessero aiutare. Ora lui e’ convinto che a scuola ci debba andare lunedi’ e gira per le stanze vuote alla ricerca del suo zaino di Newton. Stamattina provo nuovamente con la festa d’addio no. 7, speriamo che il numero porti bene perche’ non ho piu’ tempo di organizzare la no. 8, per quanto sia un numero fortunate.

Ieri abbiamo commesso il terribile errore no. 2, PGL ed io a farci pedicure quando l’insana amica dei film dell’orrore ha recapitato Buzz a casa dopo una giornata di trasloco. Buzz e’ entrato nella sua casa VUOTA, ad eccezione dei due divani, sua sorella, ayi e il marito. Buzz si e’ seduto silenzioso sul divano, in attesa che Papa’ Gambalunga lo recuperasse per venire a cena. Buzz – appena visto il papa’ – e’ scoppiato in un pianto incontrollabile perche’ tutte le sue cose non c’erano piu’, e dove era stato messo il suo letto? Ieri notte abbiamo portato due materassi nella nostra stanza, dove dopo un po’ di sedie musicali s’e’ adagiato il PGL, cedendoci come sempre il lettone.

L'errore 3, appena sfornato, e' stato di dare il suo letto alla fatina Stephanie. Ora lui pensa che non solo tornera' in Cina molto presto, ma che ci trasferiremo finalmente a casa della sua amata.

La prossima dall’Inghilterra, dove finalmente non avro’ piu’ censura!

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...