giovedì 26 dicembre 2013

Considerazioni post-cenone

Natale di pioggia e famiglia a Polpettown.
Regali, tanti regali, e un cane nero con il pelo a piumino.
Una nonna un po' saccagnata, un fratello complimentoso e la Zially sempre d'aiuto.
Persino un papà in modalità "ho una famiglia", impeccabile dal primo all'ultimo istante. Quasi.

Ora mi godo il mio albero luccicante con la mia compagna di vita che mi alita sulla schiena, dopo aver visto per l'ennesima volta - versando tutte le mie lacrime - Marley and me, consapevole che la mia Stella, per quanto strana sia, sia anche l'essere a me più vicino.
E' con lei che rido, gioco, piango. E' lei che abbraccio forte quanto mi sento cadere a pezzettini. Lei che raccoglie tutte le mie lacrime, mi fa tornare bambina, pazienta per minuti e minuti mentre gli altri 3 cuccioli vengono messi in posa per la foto di Natale. E' Stella che mi aspetta delirante al rientro dal lavoro. Sempre lei che appoggia la testa sulla mia gamba quando mi vede giù di morale. E ringhia a chi non mi piace e celebra i miei amori. Accetta i vomitini di Ciucialatte, le piccole torture della Streghetta e i comandi mal dati di Buzz...

Mi sta accompagnando in questi anni meravigliosi difficili irripetibili con l'entusiasmo  e l'amore che solo un cane può dare. E io le prometto di accompagnarla e proteggerla in ogni istante della sua vita, fino a che ci sarà concesso di stare insieme.

Un cane, più che un diamante, è per sempre.

martedì 17 dicembre 2013

Buonismo

Aborro il buonismo.
Non me ne frega nulla di essere politically perfect.
Mi sono rotta le palle di porgere l'altra guancia, che a forza di porgere sembra che c'abbia una tigella per lato.

Il mio unico proposito per l'anno che verra' e' quello di puntare giu' i piedi.
Fare sentire la mia voce.
Non magonare in silenzio nella speranza di un'armonia universale.

Ho voglia non solo di voltare pagina, ma di cestinare tutto il libro e andare a comprarmene uno nuovo.
Come quando a scuola apri l'agenda intonsa e cominci ad annotare tutti i tuoi dati, a trascrivere i numeri di telefono delle amiche e a segnare i compleanni.
Un nuovo libro in una bella grafia.
Senza macchie di lacrime.
Senza scarabocchi incazzosi.
Pieno di impegni e sorrisi.
Pieno di nuovi incontri e gioia.
Pieno di me stessa e dell'orgolio di esserlo.
Pieno di amore.

La


venerdì 13 dicembre 2013

Il Natale e' nell'aria

Il Natale e' nell'aria e la citta' - anzi, la zona lacustre - si popola di delinquenti.

Oggi avevo la mia solita macchinata di figli e amici dei figli, cane mio e cane di nonna - che per non farsi mancare nulla ha passato l'ultima settimana all'ospedale con la polmonite, quando ho deciso di fermarmi a comprare la merenda pre-lezione di equitazione.

Ho lasciato, delinquentella pure io, tutta la tribu' in macchina e mi sono fiondata alla LIDL di Manerba del Garda, con l'intenzione di prendere al volo due succhi, un po' di banane e qualche dolcetto.

Mi sono chinata un attimo - dico: un attimo - sul banco delle castagne e se ne e' andato il mio portafogli.

Attenzione, non il portafogli che uso da almeno un anno, quello marcio di plastica rossa a pois comprato dal negozio cinese di turno.
No, perche' l'altro ieri ho deciso di darmi un tono e ho tirato fuori il mio fantastico portafogli per bene, regalatomi anni fa e riposto con cura per paura di attacchi di figli.

Quindi ho perso, per la cronaca: portafogli di Coccinelle, carta di credito, due bancomat personali e uno aziendale, carta d'identita', patente, tesserino dell'asl, codice fiscale, tutti i miei tesserini sconto e fedelta' per i vari negozi del biologico e anche la tessera del mercatone cinese, tanto per dire.

La cosa piu' simpatica e' stata vedere come il training del personale della Lidl sia basato sul supporto alla clientela... Gentile Sig. Lidl Italia, lo puo' dire ai suoi sudditi che - Natale o non Natale - e' veramente  antipatico che uno ti risponda, quando gli chiedi sconsolata di aiutarti perche' ti hanno fregato il portafogli: "Signora, non posso mica fermare i clienti e rovistar loro nelle tasche. Si arrangi".

Proprio cosi;. "Si arrangi". Delinquente anche lui.

Dalla rabbia ho mollato il carrello con il mio ultimo euro e mi sono gettata sul telefono per bloccare tutte le tessere. Che al disgraziato delinquente ladro gli venga un colpo quanto prova a comprarsi i regali di Natale con la mia Mastercard. Che gli si incendi l'albero di Natale la notte della Vigilia e che gli vada via pure l'acqua calda per una settimana. Che a tutto cio' si accompagnino febbre e cagotto e lo molli la morosa la sera dell'anniversario. E che nessuno lo inviti per l'Ultimo, pure.

Tutto cio' nella settimana lavorativamente piu' incasinata , con la nonna in ospedale, il finestrino dell'auto rotto che ha costretto me e Ciucialatte a viaggi sottozero, il garage che non si apre, la spesa mai fatta e la mia prima Santa Lucia da mamma single.

Vorrei chiudermi in casa fino al 2014.
Perche' il 2014 sara' il mio anno, vero?

sabato 16 novembre 2013

Da pizzi e merletti... a bavaglini e confetti (per il mal di gola)


Una volta, tanti anni fa, avevo un moroso che mi comprava lingerie da urlo da Victoria's Secret.
Ero un gioiellino, non scordavo mai di spruzzarmi due gocce di Angel's Dream prima di uscire di casa e la mattina avevo tutto il tempo del mondo per una colazione equilibrata piu' trucco e parrucco.

Oggi sono una single mamma di tre piccoli elfetti, tra cui Ciucialatte.

Mi sveglio alle 5:21 per allattare e intanto rispondo ad email catastrofiche sull'iPhone, del tipo che prima delle 6:00 e' andato rovinato un carico di auricolari, il fornitore su cui contiamo per le vendite natalizie non  riesce a darci i prodotti fino a meta' dicembre e i campioni necessari per il 22 novembre non sono ancora pronti, anzi si e' rotto lo stampo per la plastica.

Quando Ciucialatte finisce colazione sveglio a bacini-grattigratti-promesse-minacce i due assonnati e comincio a correre per prepararmi, fare la colazione, pettinare la Strega, rimboccare la maglia nei pantaloni di Buzz, preparare la cartella, lavare i denti, rifare i letti, cercare il cane e guinzagliarlo.

I bimbi fanno un pasto equilibrato con cereali e spremuta di arance. Possibilmente tutto biologico.
Io mi chiudo in cucina mentre si lavano i denti e sbrano due fette biscottate con Nutella.

Parto per il lavoro senza neanche pettinarmi (e' il mio look disorientato... ops, volevo dire disordinato), mi fermo come un avvoltoio di fronte alle porte dell'asilo e rifilo Strega alla prima mamma che passa per non tirare fuori ovetto e infante sotto la pioggia e poi parto per la citta' e l'ufficio sgarrupato.

Le borsine di Victoria's Secret mi guardano beffarde, piene di spray nasali e bavagliette.


lunedì 11 novembre 2013

Piccole donne crescono...

Mi gira intorno ancheggiando, quando la chiamo fa "si amooore" ed e' dipendente dal Mondo di Violetta in tutte le sue esternazioni (tranne la soap opera, che non guarda).
Oggi al centro commerciale ha saltato  balocchi e burattini per farsi comprare uno smalto verde chiaro cum sberluccichini. Va in visibilio quando si passa un negozio di scarpe, anche per adulti.
Mi propone acquisti sottolineando "e' senza conservanti e coloranti". Passa ore a farsi i capelli, a stendere panni giocattolo e a fare la bocca a papera di fronte allo specchio

"Tesoro, mi pare che quelle calzamaglie ti stiano un po' scomode"
"Si, ma mi stanno bene, quindi le indosso comunque".

Ha 5 anni.

Sono una a cui fino ai 13 anni mamma rimborsava le canottiere nei jeans, lo smalto e' stato scoperto all'universita', ancheggio solo quando c'ho il mal di schiena e mangio con gusto un kg di cioccolato nero nero senza paura di ciccia e brufoli.

Da dove sei venuta fuori, Strega???


lunedì 4 novembre 2013

Domenica di novembre

Sola in casa con il pupetto e il mio cane deficiente, cerco di portarmi in pari con tutto il lavoro arretrato durante questa pausa di maternita' di cui non ho usufruito.

I bimbi stanno per tornare, la zuppa di zucca-patate-ceci e' sul fuoco e mi fa venire voglia di vivere in una casa piu' piccola, piu' mia, dove l'odore della minestra arriva dovunque.
Come la casa della mia amica Gio', che proprio un buco non e', ma "sa di casa".
Di casino e di risate. Di persone che si amano e si accettano e hanno sempre le porte aperte per amici e una fetta di torta fatta in casa sul piano della cucina.

Sono fortunata, ad essermi creata nuovamente amicizie belle e vere, anche qui.
Famiglie unite, che vivono una vita normale, tranquilla, che vanno a cena a casa di amici e passano le domeniche a fare commissioni insieme.

Capitera' un giorno anche a me?

sabato 2 novembre 2013

L'uomo della mia vita

L'uomo della mia vita e' alto 150 cm, porta occhialetti e apparecchio e parla in continuazione.

Stasera Streghetta e' andata dal papa'. Noi abbiamo caricato l'infante in auto e - dopo aver fatto un po' di spesa - abbiamo deciso di coccolarci un po': pizza, bibita, mille chiacchiere e foto scattate con il cellulare.

Ora, arrivati a casa, ci svacchiamo sul divano a guardare un classico, Speedy Gonzales.
Te' caldo ai frutti rossi e un pezzettone di cioccolato alle nocciole.
Stella rannicchiata ai nostri piedi e il piccolo Noah (chiamato anche Squaletto per la voracita') che dorme ancora nell'ovetto.

L'uomo della mia vita mi guarda negli occhi e dice: che serata perfetta.
Mi scende una lacrimuccia al pensiero che sta crescendo cosi' veloce.
Spero tanto che si ricordera' sempre di queste serate speciali e tutte nostre.

mercoledì 30 ottobre 2013

Giocoliere

Ecco come mi sento, in questo periodo: un giocoliere.

Mi sveglio con un gorgoglio di neonato che richiede la colazione a letto.
In contemporanea arrivano uno o piu' fratelli a coccolare il mio corpo per far spazio a tutti senza schiacciare il pupetto. Spesso di aggiunge anche Stella gelosa, che cerca di farmi chiudere un occhio sulla ferrea regola del niente cani sul letto e allunga una zampa prima di esser richiamata.
Ci alziamo tutti e quattro (+Stella) e corriamo a far colazione... che Noah la seconda tetta la gusta mentre gli altri si fanno la ciotolona di acqua.
Bimbi vestiti, auto, lavoro, tetta, telefonate, tetta, sempre tetta.  E ci stanno spesa, karate, danza ed equitazione. Passeggiate con il cane e lavoretti per Halloween. La pizza casalinga, la domenica pomeriggio con gli amici e poi ancora lavoro, tetta, lavoro. Le favole della buona notte e una chiacchierata con qualche amico lontano.

Arriveranno tempi migliori, in cui magari non mi chiudero' ogni tanto in bagno con il magone e la lacrima facile. Intanto mi godo pero' questo tempo fatto di 3 bimbi che profumano di buono, che mi riempiono di baci e che sono la ragione per cui respiro e corro, giocoliera e mamma.

Lau

mercoledì 11 settembre 2013

Noah

E' arrivato baby Noah.

E' bello, tondo e profuma di incenso.
Me lo sto godendo ogni secondo.
Sta nel lettone dal primo giorno.
Tutta la notte abbracciati. Io e lui.

Forse e' che so che sara' il mio ultimo bimbo.
Forse e' che in ospedale mi hanno torturata ed e' un'esperienza che non voglio assolutamente vivere mai piu'.

Allora lo vizio. E non me ne frega nulla di libri e teorie.

L'unica cosa che mi fa un po' soffrire e non avere tanta pazienza con i miei altri due polletti.

Sono di nuovo in assetto tigre protettiva. Capita ogni singola volta, ma questa volta mi pare che tutto sia amplificato. Sono vigile 24 ore al giorno, nessuno si puo' avvicinare al pupo senza il mio permesso, divento una furia. Molto primordiale. Assolutamente, 100% mamma.


Calcolo delle probabilta'

Se anche vampiri e fantasmi ai nostri giorni non paiono far altro che vivere amori romantici, allora ci sara' qualche speranza anche per il mio,  di futuro. O no?


lunedì 26 agosto 2013

N-Day

Domani partorisco. O, per essere piu' precisi, mi fanno partorire.
Arriva Noah, dopo un estate di sudori simil-menopausa e tante tribolazioni.
Arriva Noah insieme ai temporali, e questa e' la conferma di aver scelto il nome giusto.

Sono un po' tesa, un po' triste (ma non dovrebbero venire dopo i baby blues?), un po' impaurita.
Mi sento molto molto sola, anche se il mio telefono squilla di continuo.

E' uno di quei momenti, nella vita, in cui una donna e' veramente sola.
Possono tenerti la mano in diecimila, ma alla fine ci sei tu e solo tu ad affrontare la situazione.
E non puoi scappare. Non puoi posticipare. Non puoi chiedere aiuto a nessuno.

Stasera ho dato un bacino ai miei bimbi e alla Stella, che vanno a stare dalla nonna, essendo l'appuntamento all'ospedale per le sette di mattino.
Vorrei tanto poterli avere qui con me... i bimbi, Stella e anche la nonna.
Questo silenzio di da spazi per pensare, che e' l'unica cosa che vorrei fare, adesso.

Lau

lunedì 22 luglio 2013

Difficile



Continuano i messaggi del Signore del Cofano, continuano i commenti acidi delle mamme polpenazzesi, continuano le mie corse - avanti e indietro dal lavoro, avanti e indietro dal supermercato, avanti e indietro da mille commissioni, avanti e indietro dai mille appuntamenti che segnano la vita sociale dei miei figli.

Un altro anno e' passato ma tutto e' fondamentalmente uguale.
Anzi, no. Ora c'e' Stella che pisci@ sul letto di Buzz e non capisco perche'.

E' passato un altro anno ed oggi e' uno di quei giorni difficili in cui, sara' anche colpa di questa tosse persistente, mi sembra di non riuscire a farcela a fare quadrare tutto.

Ho voglia di una vacanza dalla mia vita.

Vorrei svegliarmi una mattina con l'entusiasmo folle di quando si e' innamorati.
Non sentire la stanchezza della quotidianita'.
Andare a letto aspettandomi un domani pieno di gioia.
Avere il cuore che salta in gola per il bip di un sms sul cellulare.
Camminare nel centro citta' illuminato per Natale.
Entrare in un negozio di saponi e cremine e comprare qualcosa che non serve ma che mi fa stare bene.
Ritrovarmi all'Impero a bere la cioccolata calda.
Provare di nuovo l'emozione del palco e la complicita'
Salire di nuovo su una moto come quando avevo 16 anni e tutta una vita piena di promesse davanti.
Passeggiare mano nella mano con qualcuno che sappia leggere il mio cuore.
Ridere a crepapelle.
Bere l'aperitivo con le mie migliori amiche.
Fare tanto yoga. Poter mettere il naso nel collo caldo di un cavallo e annusare forte.
Riavere i Natali belli di quando ero piccolina.
Prendere l'aereo per andare in un posto dove mi aspettano cose fantastiche, preparare il bagaglio a mano con la sciarpa del Capo, l'iPod, due riviste stupide e un libro intenso.

Ho bisogno di sorridere, o mi verranno le rughe al contrario.

Una vita con il turbo e il pancione

Non scrivo piu'.
Non scrivo da quasi un anno.

Vivo con il turbo, formulando pagine di diario mentre guido forsennata percorrendo i km che mi separano dall'ufficio all'asilo. Poi arrivo a casa e ci sono i pupi, Stella, la cena, le pulizie e... e quest'enorme pancia che mi vorrebbe solo sdraiata sul divano.

Per Natale mi sono regalata un terzo figlio, quasi in contemporanea ad una nuova attività, che dovrebbe  in teoria impegnarmi al 100% ogni secondo non dedicato a Strega e Buzz.

Ora, questo Alieno Scalciante non capisce che gli converrebbe starsene rannicchiato in un angolo ad aspettare il suo momento - anytime in August - e mi sfianca, mi fa correre in ospedale per spauracchi mai avuti con i miei attuali pargoli e mi ha reso schiava di telefilm in dvd, rendendo le mie serate ripetitive e assolutamente poco produttive.

Tante cose sono successe. Belle e brutte.
Molte che desidererei dimenticare.
Ma l'arrivo di Alieno Scalciante non da spazio ad altro.

Solo ogni tanto, tra sonno e veglia, una piccola parte di me (ma esistono ancora piccole parti di me?) sogna quella vita che mi meritavo.
Un amore grande.
Le risate e i viaggi.
I libri letti a bordo spiaggia.
I mercatini d'oriente.
Un ristorante vegano che mi faccia consegne a casa di sushi con cetriolini... Sono l'unica donna incinta che soffre la fame non per le nausee ma perche' troppo pigra per prepararsi da mangiare, per l'amor del Cielo!

Cose cosi', che tempo un paio di mesi ricomincerò a cercare in modo attivo.
A ricreare Laura ancora una volta, tra ceneri e pannolini.

Per ora abbiate pazienza e pensatemi con affetto mentre mi barcameno in questo limbo, lavando completini cimeli di famiglia e sperando di uscirne vincente!

Buona estate, amici!

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...