martedì 30 novembre 2010

Toto-castigo

E' cominciato il toto-castigo.
Buzz e' sempre in castigo e a casa tiriamo la monetina per vedere chi sara' lo sfortunato che dovra' subire le occhiate amare della maestra bresciana. Ovviamente si usano monetine truccate, e alla fine devo andarlo a prendere io. Pare che il bambino urli, cosa che mi mette un po' in angoscia perche' io pensavo - ingenua - che fosse normale che i bambini non parlassero a bassa voce.
Va da se' che Buzz non e' molto difendibile. Domenica l'abbiamo portato a teatro a vedere Aladino, e lui si e' arrampicato sul palco per indicare al genio dove si stesse nascondendo il cattivo.
Il processo di civilizzazione appare a volte come una strada tortuosa.
Mi spaventa il fatto che - dei miei due figli - e' lui quello facile!

Certezze

"Mamma, ma esistono i mostri?"
"No"
"Come fai ad essere sicura che non ci siano mostri cattivi?"
"Amore, lo sanno tutti che non esistono i mostri, solo nella fantasia"
"Ma nel mondo della fantasia esstono tutte le cose che noi non vediamo?"
"Si, nel mondo della fantasia crei cose che poi non esistono nel mondo reale."
"Mamma?"
"Dormi."
"Mamma, un'ultima domanda."
"Dimmi."
"Ma Babbo Natale esiste anche nel mondo reale, vero?"
"Ovviamente si, amore. Ovviamente si".

Oddio, continua ad essere in salita.

Ma:

1) sto per scegliere la macchina
2) sto per scegliere la casa
3) ho un colloquio di lavoro
4) sono in Italia e non in qualche zona industriale indiana.

E' una salita panoramica.
Va tutto bene!!!

mercoledì 17 novembre 2010

Un percorso tutto in salita

La maestra dell'asilo ferma la nonna chiedendogli delucidazioni sulla pompetta verde che il piccolo Buzz tiene nello zaino. Pare che la pompetta sia stata affidata al piccolo con la raccomandazione di chiedere supporto alla maestra in caso di attacco d'asma. Ovviamente alla maestra non e' stato detto nulla.
Ovviamente non sono io che accompagno a scuola Buzz, perche' ho bisogno della mia seconda tazza di caffe' e ho una Cozzina attaccata al fianco sinistro che si dispera ogni volta che mi distanzio di un metro.
Ovviamente Buzz ha fatto di testa sua, e ad ogni colpo di tosse chiedeva di andare in bagno, passava dagli spogliatoi e si faceva di Ventolin.
Partiamo dalla considerazione che Buzz non da - al momento - nessun segno di essere vicino ad un attacco di asma, ma ha solo una lieve tosse che - ipocondriaco com'e' - lo ha mandato in modalita' automedicante.
Rendiamoci ora conto dell'effetto doppante del Ventolin.
Capirete di certo perche' a quest'ora soltanto ho potuto accendere il computer per raccontare quest'episodio che - da mamma folle che sono - mi fa SCOMPISCIARE DALLE RISATE!


E' vero anche che all'eta' di dieci mesi - prima che ci conoscessimo - per una settimana il piccolino s'e' mangiato papponi con un cucchiaio di limoncello a pranzo e uno a cena perche' avevo scambiato le bottiglie in cantina... se non me li hanno ancora tolti e' un miracolo del cielo.

Buonanotte.
Sorridiamo!

domenica 14 novembre 2010

Al mio sindaco (Brescia)

Caro Sindaco,

vorrei tanto ragionare sul fatto che forse stiamo un po' oltrepassando il limite. Nel senso che mi pare ci si trovi nelle sabbie mobili fino al collo, a Brescia.

In questo weekend, per esempio, non si parla che di presidi. I circoli chiudono presto perche' i ragazzi vogliono andare a manifestare solidarieta' per i poveri ragazzi della gru, le forze dell'ordine caricano a caso i passanti e li schiacciano a sandwich con strategie che neanche le tartarughe ninja. Se uno passa per caso dal centro si trova quasi i carri armati, come se 4 poveretti denutriti potessero veramente essere cosi' pericolosi.
Poi rientro a casa, facendo la statale che dal centro va fino a Mazzano, e mi trovo di fronte a scene "alla Pretty Woman". Si va peggiorando, lo sa? Una volta erano cinque o sei, nell'ultimo tratto, ma oggi ne ho contate 20, di prostitute, di cui il 60% probabilmente non raggiunge la maggiore eta'.

Non e' che c'ha un paio di carabinieri in esubero, che vengano a liberare le povere fanciulle, a gonfiare di botte chi e' dietro al giro della prostituzione e a fare dei bei primi piani ai clienti, che poi li si stampa sul giornale nelle cronache cittadine e in un aio di settimane risolviamo il problema? Perche' io non so dove viva lei, ma io
1) con le frenate dei maialoni della notte quasi ci rimetto le penne ad ogni rientro a casa!
2) non porto piu' fuori i miei figli a mangiare la pizza perche' al ritorno loro guardano fuori dal finestrino e io mi vergogno di averli portati al mondo in un mondo del genere.

I miei piu' distinti saluti, nella speranza che Brescia sparisca dalle pagine dei giornali come esempio di mal governo.

sabato 13 novembre 2010

Riflessione

Mi sento molto molto piccola e stupida a parlare delle sciocchezze della mia vita quotidiana di mamma in trasferta, soprattutto in questo momento storico in cui ci sarebbero milioni di argomenti seri di cui parlare. Bambine strangolate in casa, asili dell'orrore (ma vi immaginate?), poveri ragazzi che tentano il tutto per tutto su una gru nel centro di Brescia, uomini che vengono assolti dopo aver accoltellato per 60 volte la moglie, studenti incazzati perche' con le tasse universitarie alle stelle viene a loro tolto anche il diritto allo studio.

Il fatto e': io ci penso, alle cose brutte. Ci penso e scuoto forte la testa per farle uscire fuori, a volte. Per non far leggere l'ansia nei miei occhi ai miei nani, che vorrei veder crescere convinti che il mondo sia un pozzo di possibilita' e non un pozzo nero dove nascondere malefatte.
Sono sdegnata dalla bassa moralita' dei politici, mi vergogno spesso di amare cosi' tanto questo paese... che amo comunque moltissimo, anche ora che si sono accorciate le distanze e mi sono resa conto non essere tutto " sole, lago, serate con gli amici e colline verdi intorno a me".

Allora sto un po' zitta, in questi giorni.
Sto zitta e osservo, perche' paradossalmente ero arrivata ad un punto in cui la mentalita' cinese mi scorreva dentro liscia liscia e mi veniva facile interpretare gesti e situazioni. Mentre 
a Brescia, signori, continuo a sentirmi un alieno.

Non capisco la gente. Non riconosco la gente.
Gente chiusa verso il diverso, gente triste e rassegnata, gente arrabbiata.
Rimango anche ferita dalla gente, perche' questa dovrebbe essere la MIA gente.
Invece io sono l'argomento della giornata. Sulla mia vita e sul mio futuro si creano storie meravigliose o disastrose, a seconda del salotto in questione.

Dicono che mio marito si debba trasferire in Sudafrica.
Dicono che i miei figli siano dei poveri disadattati.
Dicono che sono cornuta e abbandonata.
Dicono tante cose, che mi pare di leggere Novella 2000.

Qualcuno un giorno disse: basta che di me si parli.
Io sorrido di un sorriso amaro e me lo ripeto come un mantra.

mercoledì 3 novembre 2010

Veline

I pomeriggi bresciani trascorrono lenti nei giorni di pioggia. I bimbi sgarrupini necessitano di sfogo e amici ed io imploro la solita amica di raggiungermi per un gelato al Mac Donalds, per il semplice fatto che ha uno spazio bimbi in cui i miei nani possono arrampicarsi e saltellare.
Spesso ci imbattiamo in feste di compleanno: compleanni multicolori, di bimbi scatenati, rumorosi e felici.
A volte noto particolari inquietanti, per me che ho vissuto un'infanzia del secolo scorso e ho cominciato a vivere l'infanzia dei miei bimbi nell'ovatta del mondo espatriato. Oggi, per esempio.
Al party c'era musica, e i bimbi hanno cominciato a ballare.
Buzz sconvolto indica con il ditino, io mi giro e vedo una bambina di non piu' di 7 anni sul tavolo in un tentativo di lap dance. La metto sul ridere, aspetto che le mamme intervengano per porre fine a le movenze sexy accolte subito con battiti di mani dai compagni di classe, raccolti a semicerchio intorno alla biondina.
Ebbene, le signore intorno a me ridono e commentano alla mamma interessata che e' proprio portata, la cucciola. Di sicuro fara' la velina. "Sperom", risponde mamma di biondina.
L'amica di sempre ed io ci guardiamo sconvolte. Lei fissa negli occhi Ninetta - 4 mesi, 2 denti e un barattolo di mela - "se mi fai una cosa del genere ti tiro giu' a calci".

Tiro un sospiro di sollievo, per un secondo avevo pensato di essere una bacchettona indietro coi tempi!

martedì 2 novembre 2010

Stanchezza

Sara' il tempo, sara' crescere due figli in una valigia, sara' l'Hashimoto e il fatto che prendo le medicine a singhiozzo perche' sono una demente, ma sono proprio stanca.
Di quella stanchezza che prende le ossa, che mentre disegni draghi e alieni non vedi l'ora che venga sera, che non hai proprio voglia di giocare per la centesima volta alla tombola degli animali.
Spero sia solo il tempo. Almeno quello ogni 3-4 mesi va cambiando.

Vado. La tombola aspetta e Strega pure.

lunedì 1 novembre 2010

I musei di Brescia

Ero finalmente riuscita a mettere insieme due amiche (le migliori, n.d.r.) per andare a vedere una mostra in centro. Era una settimana che ci provavo, e le due amiche in questione hanno mollato i loro due neonati per accompagnarmi. Nonna Sgarrup si e' dovuta cuccare i nani incazzati e la sottoscritta s'e' avventurata - sotto una pioggia infernale - percorrendo gli innumerevoli chilometri che separano il centro di Brescia dal paesino della nonna.
Bene, alle quattro e cinquanta la biglietteria chiude, signori e signore.
Ci e' stato detto che - anche se il museo dovrebbe chiudere alle cinque e mezza (wooow!), non ci avrebbero piu' fatto il biglietto.
Niente male, abbiamo virato verso la Tisaneria e ci siamo scolate litri di pozioni super-miracolose, ma io mi chiedo, in questa notte di vento e pioggia bresciana: c'ha i polli da cibare, il bigliettaio?
E soprattutto: quando inizia e finisce il pomeriggio bresciano?
Vivo forse in un fuso orario sbagliato?
Non si saranno ricordati di cambiare l'ora all'orologio.

Basta polemica, ora mi sento "tutta sfogata".

Da Brescia e' tutto, e anche da me.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...