lunedì 29 dicembre 2008

A Natale tutti piu' buoni


Siamo in Inghilterra. Dopo la follia delle feste in Italia, con spostamenti in carovana da una citta' all'altra, corse di shopping con marito indeciso, rimpatriate e momenti di malinconia estrema. Dopo una misera fetta di pandoro (Buzz e P.G. se lo sono divorato) e due palle di neve. Dopo che il mio maglione e' stato riciclato per la zia perche' a me intanto stava grande. Dopo che stavo quasi per rendermi conto che ero finalmente a casa, non lo sono gia' piu'. O per lo meno, sono nella "nostra" casa inglese. Con famiglia inglese. Abitudini inglesi. Cibo inglese. Freddo nelle ossa da clima umido inglese. Clima festivo che solo gli inglesi riescono a percepire, etc.

Buzz si e' subito integrato; parla con accento marcato, ha ritrovato i suoi trenini, il nonno adorato e l'ulteriore pila di regali. Io prego ogni secondo che non gli venga un attacco d'asma dovuto alla moquette e lo lascio a godersi i nonni. L'angioletto. Quello che stamattina l'hanno portato in chiesa ed e' stato bravissimo, pare. A parte che saltava i banchi come ostacoli, e' venuto fuori. O che ha fatto il diavolo a quattro per aver soldi per le candeline e poi le spegneva cantando "Happy Birthday, Dear Jesus", mi e' stato riferito.
Vorrei tanto sapere che cosa ha detto di fronte al presepe, ma pare che sia un segreto di stato. Temo si stiano attrezzando per un esorcismo. Il presepe di casa, intanto, continua a subire alterazioni. Una mezzora fa, durante il mio ultimo passaggio, Maria e Giuseppe erano sdraiati sul tetto della grotta a guardare le stelle insieme, mentre un paio di pastorelli si erano imboscati dietro le cartoline natalizie della nonna.


Anche Streghetta sta cominciando a rivelarsi alla famiglia, e lo fa lasciando traccia! A cena ha afferrato il bicchiere di vino rosso di suo zio e lo ha rovesciato sulla moquette color panna della sala da pranzo. Con grande autocontrollo, suocera e cognata si sono gettate con panni e prodotti smacchianti a fare il possibile per riparare al danno. Io, constatando che anche le sedie/poltroncine eco-scamosciate erano state spruzzate di Barbera, ho preso Buzz sporco di vino sotto il braccio e mi sono chiusa in bagno a ridere. Ops.


Meno male che a Natale siamo tutti piu' buoni: Mamma Lau che ride per non piangere, Nonna K che non si arrabbia per i disastri continui, Streghetta che assolutamente sua sponte (ah ah) divide i suoi giochini con Buzz. Buzz. Il piu' buono di tutti. Quello che, quando stasera gli e' stato spiegato che cosa e' un orfanatrofio, ha fatto una faccina tutta triste al pensiero dei bambini senza mamma e senza papa'. Poi mi ha guardato serio serio, "mandiamo Streghetta al trofio, mamma?".

sabato 20 dicembre 2008

Stress da ritorno

Lo stress da ritorno si puo' manifestare in determinati modi: c'e' chi diventa iperattivo, chi si distacca dalle attivita' quotidiane per pensare unicamente ai preparativi di rientro e chi - come me - va in letargo. Non riesco a muovere un passo. Devo fare le valigie e non le tocco. Ho preparato le medicine ma sono ancora vicino al lavandino in cucina perche' mi sembra ci sia troppo da fare, e non combino nulla. Ogni volta che passo di fronte alla stanza delle valigie mi viene un brivido, mi dico "tanto in cinque minuti le chiudi" e passo oltre. Magari ora vado e chiudo la porta, cosi' mi risparmio la frustrazione di vedere quella boccona rossa della mia Samsonite.
Alle 11 e passa di mattina del giorno precedente la partenza sono qui con Strega, mentre Papa' e Buzz vanno a tagliarsi i capelli. L'unica in pigiama della famiglia, anche se con unghie smaltate di rosso e piega fresca di ieri pomeriggio.
Ma che me ne faccio della piega quando ho sette mesi di ricrescita?
E le unghie sono cortissime, perche' la mia tiroide le distrugge ancora piu' del solito.
E la pelle per la prima volta in vita mia fa schifo (adolescenza in ritardo?).
E in piu' sono grassa. Me lo ha detto anche la padrona di casa, che non mi vedeva da un po' ed e' rimasta sconvolta da come sono brutta e grassa e che ho fatto ma non allattavo mica io?
Si che allatto. Ma ho l'Hashimoto, e sono tutta sgarrupata.

SE QUALCUNO OSA FARE COMMENTI SU COME SONO MESSA PRENDO UN AEREO IMMEDIATAMENTE E ME NE TORNO IN CINA SENZA NEANCHE RIPENSARCI UN SECONDO.

giovedì 18 dicembre 2008

Fantasmi ad Horizon

Buzz ha di nuovo la sua rete anti-zanzara, che sembra piu' che altro una gabbia intorno al suo lettone. L'ha voluta lui, per difendersi da mostri e fantasmi che da piu' di un mese, ormai, lo costringono a venire nel lettone tutte le sante notti, mai piu' tardi delle 3, e ad accoccolarsi tra di me e suo papa' e Streghetta. Ora, il concetto che i mostri non possano superare la barriera della rete e' un po' strampalato, ma nel mondo di Buzz tutto e' possibile, visto che stiamo parlando di un bambino che porta a spasso gattini immaginari sul suo passeggino e che accetta di sedervisi solo dopo che viene trovata una soluzione per il gatto (che nel frattempo lo graffia anche).
Messa la rete, la prima notte Buzz e' riapparso ai piedi del mio letto.
Papa' Gambalunga ed io ormai non abbiamo piu' forze d'opporci e lo abbiamo accolto a braccia aperte e occhi chiusi, rimandando il problema ad un momento di maggior forza psico-fisica.
Il mattino seguente mi stavo lamentata con le altre soccer mums alla fermata dello schoolbus, quando mi ha avvicinato la tata di una famiglia belga, che e' per altro la cognatina della mia tata imbranata."Tomas e' intelligente, ma ancora tanto piccolo, quindi vede cose che noi non vediamo perche' non ha ancora imparato a non guardare. Ne rimane turbato".
"Cosa intendi dire con questo?"
"Intendo dire che gli spiriti ci sono, e probabilmente e' dovuto a qualche errore o mancanza di rispetto che lo ha portato a mettersi in disequilibrio".
"Ah, capisco. Anzi, no".
"Glielo hai mai cucito l'ago nel cappellino quando era un Baby?"
"No, veramente no".
"Lo facevi toccare da persone che gli facevano complimenti quando era piccolo piccolo".
"Nella norma, mi pare".
"Hai specchi nella sua camera? A volte ci sono giri strani di energie perche' voi occidentali siete incasinati e non capite l'importanza degli spazi".
"Niente specchi, tanti giochi pero'".
"Appendi uno specchio rivolto verso l'esterno al punto di apertura della tenda, cosicche' lo spirito si guarda e si spaventa e non torna piu'. Poi, sarebbe utile metter sotto il cucino del laozi, ma qui non si trova, solo da me in Sichuan".
"Non so che sia il laozi, ma magari me lo riesci a procurare".
"Ci provo, e intanto dico anche a mia cognata imbranata di aiutarti a disintossicare la casa e Buzz!".
Buzz ha dormito la sua prima notte ieri. Non ho ancora messo in atto nessuna diavoleria cinese, ma la Zia Nutella ci ha regalato un libro magico anti mostro con delle ninne cantate da un panda.
Pare che sia un amuleto di grande potenza, creato proprio per scacciare i mostri, checche' ne dica papa'. Si, papa', che non capisce che quello che vede lui non e' per forza la realta'. Che non capisce che, visto che non si puo' modificare il fatto che i mostri esistano, si debba trovare il sistema per tenerli a bada.

Io intanto mi sento sempre piu' mostra. Probabilmente se mi guardassi allo specchio mi spaventerei in questo istante. Spero in un rientro e sgonfiamento miracoloso in Italia. Tutti voi che mi leggete: non voglio commnti sul mio stato fisico, quando mi vedrete.

Sul fatto, poi, che Buzz non sia posseduto non ci scommetterei. La cena di stasera? Siete pronti?
Salsiccia tagliata a pezzetti, ogni pezzo mangiato in cima ad una fettina di banana.
Pizzette fatte ieri sera da Zia Nutella puciate nel latte.
Schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

sabato 13 dicembre 2008

Streghetta l'Elfina




Cosa potrei desiderare di piu' questo Natale, visto che avro' la gioia di trascorrerlo con un grande amore di piu' rispetto allo scorso anno???

Santa Lucia

I miei bimbi oggi hanno festeggiato la loro prima Santa Lucia "insieme", nel senso che all'incirca verso le 00:00 del 13 dicembre si trovavamo gia' tutti e 2 nel lettone, con Tomas a prendere a calci il papa' e Sophie a torturare me.
La festa di Santa Lucia - che per ogni bresciano e' uno dei giorni piu' magici dell'anno - e' stata preparata per settimane intere. Desidero con tutta me stessa che i miei bambini conservino le piu' importanti tradizioni della mia infanzia, soprattutto perche' vivono una vita che di partenza e assolutamente instabile e le loro radicine fanno probabilmente fatica a trovare terreno dove appoggiarsi. Anche se a loro non torneranno in mente le bancherelle di fronte al Bar Impero, la nebbia, le caramelle cricri e la gioia di portare a scuola il balocco del cuore ma i pomeriggi a scrivere letterine e a ballare "happy birthday dear Jesus" con i bimbi golosi e le giornate di sole e 20 gradi a meta' dicembre... beh, la magia non e' legata a luoghi ma ai sogni che porti nel cuore, no?
Per giorni ho ricordato a Buzz che solo i bimbi buoni avrebbero ricevuto regali, mentre a tutti gli altri sarebbe arrivato solo carbone. Le risposte inquietanti variavano da "E' troppo lontana!!! Non mi vede" al "Santa Lucia sei tu mamma perche' mi fai sempre tanti regali" ( e qui uno capisce che forse bisogna darci un taglio )... ad ogni suono di campanello Buzz si lanciava entusiasta verso la finestra e un paio di volte e' riuscito persino a vederla, la Santa, a cavallo dell'asinello. L'altro ieri le ha anche parlato, ma lei per qualche strano motivo era di corsa e non gli ha risposto!
Verso le sei e mezza di mattina non ci stavo piu' dentro... ho cominciato - di nascosto - a soleticare il piccolo Buzz con papa' Gambalunga che continuava a ripetere che ero un mostro a svegliare can che dorme. Mi ha aiutato Streghetta, in piedi all'alba come me, che ha cominciato a gorgogliare e ha tirato su suo fratello.
"Secondo te e' arrivata?". Buzz e' volato giu' dal letto e - meraviglia - appena aperta la porta si e' trovato di fronte ad una strada di bombi che si snodava in tutto l'appartamento... cosi' preso dalla "raccolta bombo" e' arrivato a destinazione senza neanche accorgersi che il divano era ricoperto di pacchetti colorati!

La Santa di e' mangiata tutti i biscotti e un bicchierone di latte e l'asinello ha finito tutta la sua insalata di carote e cipollino (chissa' l'alito) e - meraviglia! - anche se secondo Buzz la piccola Strega non si sarebbe meritata nulla "perche' strilla sempre", ci siamo trovati di fronte a due set di piatti. Quello di Cars era ovviamente stato portato a Buzz. Quello delle Principesse... ecco. Insomma. Quello delle principesse siamo riusciti a stabilire che magari lo puo' usare Streghetta.

I bimbi sgarrupati hanno ricevuto tantissimi libri, e poi anche pongo, e adesivi, cornici e persino (lui) un paio di scarpe di Ultraman che si illuminano ad ogni passo. O - perlomeno - che si sono illuminate per un paio d'ore prima di decedere. Probabilmente la Santa ha fatto acquisti made in China.

Dopo un paio di ore di gioco e colazione nei piatti nuovi la famiglia sgarrupata si e' preparata per una bella gita a Shanghai. Salto i particolari per arrivare al piatto forte??? Anche io ho avuto il mio regalo di Santa Lucia, anche se a me l'ha portato non l'allegra donnina cum asino, ma il mio papa' Gambalunga! Dopo ore di gallerie d'arte siamo andati alla Montaigne (http://www.chinese-boys-and-girls.com/), la mia preferita, e PG ha detto: "scegli".

Ho avuto un momento da sindrome di Stendhal, subito superato dal fatto che, insieme alla poltrona, mi e' stata passata Streghetta che voleva una poppata. Le signorine hanno cominciato a farmi passare in rassegna tutto il vendibile di Xu Jie, la mia artista preferita in assoluto nella Cina moderna, e da fuori vedevo me stessa dire alzalo, sposta quello giallo, metti il rosso vicino al bianco-e-nero etc. Mi sarei registrata.
Alla fine ho optato per un inchiostro, anche perche' ho scoperto che le figure intere che tanto mi facevano impazzire sul sito sono 130*170cm e costano sui 15 mila euro!

Sono uscita tutta orgogliosa con il mio pacchetto, ricordando a mio marito che se mai diventassimo miliardari mi faro' una stanza Xu Jie in cui mettere due o tre tele enormi e un paio di divani comodi per sedermi e annegare nel colore delle sue tele.





martedì 9 dicembre 2008

Buzz Malato - parte seconda

Buzz al momento sta saltando da un divano all'altro e facendo cose pericolosissime che solo un bambino in tanta salute puo' fare. O un bambino dopato.
Qui vale la seconda: terapia d'urto per Buzz e tanta iperattivita', condite con una statua alla tata imbranata a cui oggi i bambini sono stati mollati in ben due occasioni (sanita' mentale docet) e dieci Pandora virtuali a zia Golosa - zia Nutella per Buzz, Sorella Beghina per me.
Il dottore Jason ha scosso il capino quando ci ha visto rientrare in clinica (3 volte in una settimana, stiamo ricominciando ad entrare in classifica come i maggiori azionari di Singhealth) con Buzz pieno di tosse, saturazione 91 per cento e papa' Gambalunga. Penso che quello che lo ha sconvolto di piu' sia stato papa' Gambalunga, che perde a malapena giorni di lavoro per parti e matrimonio (suoi - o per lo meno, miei)!
Caro pubblico, siamo sotto antibiotici e a serrato ritmo di aerosol. Ci e' stato vietato di uscire di casa anche nel clima primaverile di Suzhou (ieri abbiamo visto una farfalla e ucciso due zanzare). La reclusione si combina con il fatto che siamo a dieci giorni dalla partenza per le vacanze di Natale e con ancora diecimila cose da fare. AIUTO.

lunedì 8 dicembre 2008

Buzz Malato

Oggi Buzz e' malato e a me si stringe il cuore e mi sento claustrofobica a pensare che non riesce a respirare bene. Sono arrabbiata con il mondo intero perche' al mio bambino non arriva aria e l'atto piu' naturale del mondo che e' il respirare per lui diventa una maratona e mi guarda con occhioni stanchi e mi dice che sta male e gli fa male "la pancia" e ha la tosse e vuole una medicina che porti tutto via e lo renda tranquillo e sereno e che lo faccia correre senza fiatone e andare in piscina come tutti gli altri senza ammalarsi ogni santa volta come succede a lui.
Lo guardo sul divano con il suo papa' che fa l'areosol e si guarda la dodicesima ora di cartoni... ma alla fine che altro puo' fare se appena si muove o agita comincia ad annaspare come un pesce fuor d'acqua? Non e' colpa ne' della Cina ne' del raffreddore. E' lui che e' cosi'. Anche se ho allattato una vita, anche se l'ho tirato avanti a tetta e cibo organico e yogurt di capra e aria dublinese. LA casa e' tirata a lustro ogni giorno, facciamo pulire l'aria condizionata, l'ayi lava la sua camera e disinfetto le sue coperte almeno una volta a settimana, ma Tomas si ammala comunque.
Vorrei proprio sapere, ora che e' Natale e uno puo' esprimere desideri e sperare nella calza piena sotto al camino, perche' il mio bambino bello non deve stare bene? Perche' io devo sempre aver paura che succeda qualcosa, che appena gli tolgo gli occhi di dosso gli altri non si rendano conto che gli sta per partire un attacco? Voglio un Natale senza tosse per Tomas. Ecco. Me lo merito, ce lo meritiamo. SE LO MERITA.

sabato 6 dicembre 2008

Presepe, che paura!


Continua la mia vita da mamma in Cina, tra pappe, ayi, freddo polare, riscaldamento che funziona a singhiozzo e attentati alla nostra salute (quello qui sopra e' un marciapiede da cui io salgo e scendo con passeggino!!!).

Ieri Streghetta e' stata male: febbrone da cavallo, guanciotte rosse rosse e tanta stanchezza. Dopo ore di ripensamenti - perche' io sono di base un'ansiona travestita per cui avrei voluto correre dal dottore gia' la sera prima ma ho continuato a dirmi che mi faccio troppe paranoie e sono la tipica mamma ansiosa - ho chiamato la clinica Singhealth per chiedere un parere medico. Ebbene, ho dovuto richiamare 4 volte, ogni volta specificando che la bambina aveva la febbre sopra i 39 e fuori faceva molto freddo e avevo bisogno di parlare ocn un medico perche' se si riusciva a risolvere per telefono avrei preferito risparmiarle l'attesa di un taxi, lo spostamento e l'ulteriore taxi. Comunque la nostra tata si sarebbe fermata per stare con Buzz.
Alle 5 e mezza non avevo ancora parlato con un dottore. Ho mandato a casa la tata e ovviamente un secondo dopo ho ricevuto la chiamata della segretaria del dottore, che mi ha detto che il dottore era troppo occupato per parlarmi ma avrei potuto andara in clinica e vederlo di persona.

Ho provato a ribattere che e' molto strano che se una persona non ha un minuto per una telefonata possa trovarne 20 per una visita, ma poi mi sono armata di pazienza, ho chiamato la solita zia Golosa che ha trasferito la tribu' a casa mia e ha rifocillato e impigiamato Buzz concedendomi di poter uscire, far prendere tanto freddo aggiuntivo a Streghetta e andare a vedere il dottore. Come da aspettarsi tutti sono stati podighi di scuse, culminate nell'addossare la colpa alla segretaria di turno il pomeriggio che - ovviamente - aveva gia' finito il suo turno, etc.

Sophie si e' presa un qualche virus, io sono stata in piedi tutta notte per alternare paracetamolo e ibuprofen e mi sono riuscita a vestire solo perche' il bimbo Goloso e' venuto a trovarmi verso le 11 e mi ha tenuto Streghetta urlante mentre ero in bagno.
EVVIVA BIMBO GOLOSO. Sei un mito.


In tutto questo sclero devo dire che ultimamente Buzz passa in secondo piano, e mi dispiace, perche' ha delle uscite fantastiche, come quando questa mattina ha detto a suo padre che Streghetta potra' pur essere la sua principessa ma si tenga lontano da me, che sono solo la sua principessa. POi, quando papa' Gambalunga se ne e' andato a farsi la doccia, mi ha guardato sornione e ha abbracciato me e sua sorella che stavamo sul lettone. "Le due MIE principesse".

Quello che mi preoccupa e' il nuovo terrore che Buzz prova nei confronti di qualsiasi bambola, burattino... ovvero ogni cosa abbia aspetto umano ma sia "finto". Ho dovuto spostare una marionetta vietnamita - che tra l'altro aveva comprato lui - perche' me l'ha portata terrorizzato dicendo che lo guardava mentre giocava sul tappeto. Streghetta non puo' avere bambole perche' a lui vengono attacchi di panico e - dopo due giorni di battibecchi - oggi mi sono rassegnata: il nostro bel presepe peruviano raccolto in una mezza zucca colorata deve stare a pancia in giu' sul tavolo. "Tutti quei cosi sono brutti, fanno paura" dice Buzz. Non concepisce gli omini nella zucca, tutti addossati sulla culla di Gesu'. E io mi tengo il mio presepio immaginario, e spero che gli passi!

giovedì 4 dicembre 2008

le unghie dorate in expat-land

All'uscita dalla Nail Spa mi sentivo una Laura nuova: unghie e sopracciglia, capelli lavati di fresco che mi stanno come una nuvoletta in testa e tante buone intenzioni per cenetta romantica etc.
Papa' Gambalunga non ha notato. Niente. Come sempre. Sigh. Mi ha solo chiesto se non ho freddo con la maglia che sto indossando (ovvio, ma e' carina!!!) e ora sta dormendo nella stanza di Buzz, in attesa che io lo svegli per andare a dormire nel suo letto.

Sono una delle expat piu' sgarrupate di Suzhou, con i bimbi sgarrupati e un marito super sgarrupato. Il mio bambino va a scuola con le calzamaglie rosse da ballerina e crede di essere un supereroe, adora farsi le unghie e non sa coniugare neanche un verbo uno.
La mia piccola e' l'unica del baby group che non fa altro che grandi sorrisoni, mentre Greta che ha solo 4 mesi quasi suona il violino e il piccolo Casper e' fluente in almeno 4 lingue a 5 mesi. Oggi ho provato a fare vedere che Streghy e' capace a star seduta e la bestiola s'e' sfracellata il nasino all'insu'. Inoltre, mi e' stato detto senza tanti giri di parole dalle altre partecipanti al gruppo che sono un fallimento: i miei bimbi non seguono la routine del mini-expat ideale. Dormono quando non devono e non dormono quando "c'e' scritto".... insomma... per esempio, Buzz dopo il baby group lo vado a prendere all'asilo e lui dorme. Visto? Lui non segue la routine ideale e io faccio giri a vuoto all'asilo!

Meno male che ho le unghie dorate e un cuscinetto caldo da mettere sulla pancia prima di andare a dormire. Mano male che tutti quei massaggi che le expat fighe si fanno non servono a nulla e che quindi io non ci perdo nulla a correre come una matta senza mai trovare un secondo per sistemarmi di fronte ad uno specchio.

Vado a nanna...

mercoledì 3 dicembre 2008

Grey's Anatomy






Mi ritrovo alle 10 e mezza di sera, stanca morta, a non riuscire nemmeno a considerare di andare a letto.
L'albero di Natale psichedelico (molto cinese, come dice mio marito) mi tiene compagnia e io cerco di rilassarmi con la Condoleezza Rice in sottofondo sulla BBC. Giro come una trottola googlando tutto quello che mi viene in mente: nomi di persone che non vedo da secoli, medicinali che devo prendere, facebook che come al solito non si apre...
E' da un'ora buona che cerco di capire a che punto si e' arrivati con le puntate di Grey's Anatomy in Italia o, ancor meglio, in America.
Qui in Cina ho appena finito di vedere la quarta serie. Ho trovato il box la scorsa settimana e - come sempre - sono stata su la notte fino a che non ho finito di vedere ogni singola puntata. Folle. Sono folle. Mi immedesimo e sono folle. Io che di solito per farmi vedere un film bisogna farmi 5 kg di cocaina o stramazzo dopo i primi quindici minuti... e invede eccomi qui che navigo su siti piu' o meno ufficiali e medito sul fatto che una maglietta con scritto "seriously? seriously!" mi starebbe proprio bene.
Potrei andarci a yoga. Andarci a yoga e farla vedere al mio maestro Sam, il torturatore. Sono sicura che la posizione del corvo "kakasana" - alias il mio cavallo di battaglia, verrebbe fuori molto meglio se indossassi una bella maglietta "seriously". O per lo meno qualcosa di piu' vicino alla mia odierna taglia! E' bruttissimo vedersi il ciccetto in uscita dalla maglia durante gli esercizi.


Voglio fa partire una petizione contro l'uso di specchi nelle scuole yoga. Stiamo parlando di una disciplina di sviluppo psico-fisico, accidenti!



PS: Streghetta riesce a stare seduta da sola, almeno per un po! Che brava!!!

martedì 2 dicembre 2008

Babbo Natale di che colore e'?



Sono giorni di corsa, da quando e' partita mamma. C'e' tutta la routine da recuperare, lo yoga che brucia i muscoli, le tremende esperienze da supermercato, i regali di Natale per famiglia e amici e tanta stanchezza. Quest'anno mi sento strana... ho voglia di rendere questo periodo magico per Buzz e Streghetta ma ogni tanto mi pare di farlo in modo un po' forzato, non riesco a trovare l'equilibrio giusto... e' difficile creare il Natale per un bimbo che ha vaghi ricordi dei suoi Natali precedenti, soprattutto in un luogo dove il Natale non esiste, se non all'interno degli Starbucks.


Ho messo in soggiorno i calendari dell'Avvento portati da nonna Magda e oggi ho cercato di spiegare a Buzz che possiamo aprire una casellina al gg, e che lui puo' aprire anche quella di Streghetta perche' lei non e' ancora capace. E' contentissimo di questo "free chocolate" dalle forme bizzarre (un ciu-ciu train, una stellina...), ma non sa ancora contare piu' di 13...


E poi e' confuso sul discorso di Santa Lucia e Babbo Natale. Penso che sia un po' turbato dal fatto che questi due sconosciuti lo stiano a guardare in ogni momento della giornata. Oggi mi ha detto che Santalucia non puo' vederlo perche' sta a Brescia e Brescia e' "faraway". Ogni volta sentiamo il campanello smette di fare qualsiasi cosa stia facendo e mi chiede "sono buono, io, vero?"...


E il presepe nella zucchetta che avevamo preso in Irlanda? Non gli stanno simpatiche tutte queste persone addosso alla culla; l'ho beccato che cercava di staccare Maria e un pastore.


Poveri noi.

Poveri noi.


Povero Buzz che pensa che Babbo Natale sia cinese e che lo ha inseguito per un'ora all'inaugurazione di accensione dell'albero del Kempinski, domenica. Poche volte ho visto il mio bimbo piu' emozionato... forse solo a Disneyland, quando ha potuto baciare Winnie Pooh per la prima volta in vita sua (e non lo mollava piu'). Gli ho spiegato che questo Babbo e' solo un aiutante del vero Babbo, che e' indaffarato da matti per preparare i regali di tutti i bambini bravi del mondo. Buzz mi ha guardato come un amante tradito e mi ha risposto: no, i regali sono solo per io.

Ok.

Spirito Natalizio. Lezione No.1: totale fallimento.


Propositi per questa settimana: recuperare un alberino da decorare (anche minuscolo) e mettere su cassette con canzoni natalizie. Se fossi brava impasterei biscotti... ma non prometto nulla.

Miro alla sopravvivenza con i miei cuccioli, che mi stanno succhiando la linfa!!!!

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...