sabato 20 dicembre 2008

Stress da ritorno

Lo stress da ritorno si puo' manifestare in determinati modi: c'e' chi diventa iperattivo, chi si distacca dalle attivita' quotidiane per pensare unicamente ai preparativi di rientro e chi - come me - va in letargo. Non riesco a muovere un passo. Devo fare le valigie e non le tocco. Ho preparato le medicine ma sono ancora vicino al lavandino in cucina perche' mi sembra ci sia troppo da fare, e non combino nulla. Ogni volta che passo di fronte alla stanza delle valigie mi viene un brivido, mi dico "tanto in cinque minuti le chiudi" e passo oltre. Magari ora vado e chiudo la porta, cosi' mi risparmio la frustrazione di vedere quella boccona rossa della mia Samsonite.
Alle 11 e passa di mattina del giorno precedente la partenza sono qui con Strega, mentre Papa' e Buzz vanno a tagliarsi i capelli. L'unica in pigiama della famiglia, anche se con unghie smaltate di rosso e piega fresca di ieri pomeriggio.
Ma che me ne faccio della piega quando ho sette mesi di ricrescita?
E le unghie sono cortissime, perche' la mia tiroide le distrugge ancora piu' del solito.
E la pelle per la prima volta in vita mia fa schifo (adolescenza in ritardo?).
E in piu' sono grassa. Me lo ha detto anche la padrona di casa, che non mi vedeva da un po' ed e' rimasta sconvolta da come sono brutta e grassa e che ho fatto ma non allattavo mica io?
Si che allatto. Ma ho l'Hashimoto, e sono tutta sgarrupata.

SE QUALCUNO OSA FARE COMMENTI SU COME SONO MESSA PRENDO UN AEREO IMMEDIATAMENTE E ME NE TORNO IN CINA SENZA NEANCHE RIPENSARCI UN SECONDO.

1 commento:

  1. Scusa ma che commenti vuoi che facessimo? Sei messa bene!

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