giovedì 26 dicembre 2013

Considerazioni post-cenone

Natale di pioggia e famiglia a Polpettown.
Regali, tanti regali, e un cane nero con il pelo a piumino.
Una nonna un po' saccagnata, un fratello complimentoso e la Zially sempre d'aiuto.
Persino un papà in modalità "ho una famiglia", impeccabile dal primo all'ultimo istante. Quasi.

Ora mi godo il mio albero luccicante con la mia compagna di vita che mi alita sulla schiena, dopo aver visto per l'ennesima volta - versando tutte le mie lacrime - Marley and me, consapevole che la mia Stella, per quanto strana sia, sia anche l'essere a me più vicino.
E' con lei che rido, gioco, piango. E' lei che abbraccio forte quanto mi sento cadere a pezzettini. Lei che raccoglie tutte le mie lacrime, mi fa tornare bambina, pazienta per minuti e minuti mentre gli altri 3 cuccioli vengono messi in posa per la foto di Natale. E' Stella che mi aspetta delirante al rientro dal lavoro. Sempre lei che appoggia la testa sulla mia gamba quando mi vede giù di morale. E ringhia a chi non mi piace e celebra i miei amori. Accetta i vomitini di Ciucialatte, le piccole torture della Streghetta e i comandi mal dati di Buzz...

Mi sta accompagnando in questi anni meravigliosi difficili irripetibili con l'entusiasmo  e l'amore che solo un cane può dare. E io le prometto di accompagnarla e proteggerla in ogni istante della sua vita, fino a che ci sarà concesso di stare insieme.

Un cane, più che un diamante, è per sempre.

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