venerdì 26 febbraio 2010

Vita con Strega

Buzz si addormenta dolce dolce, basta accarezzarlo lievemente nella stanza buia.Lei canta. Per ore, lei canta. Compone versi con le quattro parole che conosce e ripete, ripete, ripete.
“Mio aso (naso). Miiiiioooo ecchie (orecchie). Miiiiooo bocca (questa la sa)…”
Poi si gira un po’ a destra, mette la mano sulla guancia di suo fratello e “… miiiioooo… Tomat….”.
E’ in momenti del genere che uno capisce il senso della maternita’. Cosa veramente dona alla propria vita.

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