mercoledì 29 giugno 2011

Impagabili esperienze quotidiane

Questo mio periodo e' intriso di una spensieratezza insensata, che male si accompagna ad una vita in cui corro di continuo e ricopro in simultanea almeno una decina di ruoli.
Come me lo spiego?
Da una parte entra in gioco il fatto che sia io che i bimbi ci stiamo definitivamente acclimatando e la vita ha lo stesso sapore di quando ti togli gli scarponi da una giornata di sci. C'e' pero' sempre la componente "incertezza", quel non so che che mi tiene all'erta, perche' questa potrebbe essere una parentesi, e potrebbe concludersi di botto. E' gia' successo, piu' di una volta.
Mi concentro allora su quanto di speciale c'e' in questa vita italiana, perche' non voglio arrivare alle ultime due settimane piena di rimpianti ed emozioni da tradurre in parole. Voglio che ogni giorno sia speciale non solo nei ricordi, ma proprio nel momento in cui lo vivo.

E allora, quali sono le impagabili esperienze quotidiane che rendono la mia vita speciale, in Italia?

Di certo la fauna e' molto piu' appetibile di quella cinese, e sui muratori che fischiano uno puo' anche trascorrere due minuti di pensieri impuri. Il ciclismo poi, che qui e' considerato uno sport, mi mette a confronto con cosce scattanti, anche se avviluppate in completini un po' ridicoli.
Quando rientro a casa dopo una lunga giornata, in cui ho sudato il sudabile e comincio ad avvertire un incipit di processo di autocombustione, posso liberarmi delle vesti lavorative e tuffarmi in piscina con i poppi, per essere poi accolta a braccia aperte da vicini splendidi, una pasta al pesto e tanta - ma tanta - mozzarella.  Anche se fa caldissimo si puo' trascorrere la serata sotto il portico a bere bollicine - non saranno due zanzare a spaventarmi dopo i "fenicotteri" cinesi. E poi qui uno puo' anche adottare un paio di pipistrelli, che sono molto piu' ecologici ed efficaci dell'autan!
Non ha prezzo il primo caffe' della mattinata in ufficio, intramezzato da due pettegolezzi con il collega di turno, e nemmeno poter scegliere la mia musica e cantare a squarciagola in auto con i bambini, al ritorno da scuola.
E' impagabile la mia vita caotica, che mi sta insegnando a dare delle priorita' ai miei doveri, per cui - per esempio - va bene lasciare un mucchio di roba da stirare per giorni sul letto della camera degli ospiti. Sempre che in quel periodo non ci siano ospiti.  Come e' assolutamente naturale non preoccuparsi piu' di tanto se i giochi a volte non tornano al loro posto e se non tutti i giorni andiamo a dormire in un letto rifatto. Apprezziamo di piu' il weekend, le lenzuola fresche e i pavimenti brillanti e profumati del sabato mattina!
Stasera, poi, posso anche mettere in lista una cosa in piu', visto che -  TADA' - ho un carabiniere privato che passa e ripassa davanti al mio cancello per assicurarsi che stiamo bene!
Vi rendete conto?
Passa la sera, si ferma a parlare, mi chiede come stiamo, fa la ramanzina a Buzz su carote e nanne. Mi rassicura sul fatto che se sento rumori, foss'anche nella mia testa malata, devo chiamare immediatamente, al massimo ci si fa un caffe' insieme.
Tutto sponsorizzato dallo stato e tanto buon cuore.

E allora, Signori e Signore: evviva la ronda!

3 commenti:

  1. ciao Lau, mi piace leggerti, ma preferirei vederti, ogni tanto...
    se ti va seguimi sul blog che magari ci scambiamo pensieri anche da qui, bacio

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  2. Patrizia, che vuoi che ti dica: indico una serata a bordo piscina!
    Dammi disponibilita', sei tu la Party Woman, io a meta' tra Cenerentola e i lavori forzati!

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  3. ma va là va là....ti chiamo settimana prossima così combiniamo, kiss vedi intanto di aggiungerti ai miei lettori che mi sento un po' solaaaaaaaaaa
    ;))))

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