martedì 19 gennaio 2010

L'ultima parola

Siamo tornati da due giorni e mi sento scoppiare. La Cina e' difficile, mi spazientisco per tutto, sono di pessimo umore. Spero che cambi presto perche' se no qualcuno mi mena, di certo, e non tra tanto tempo. Potreste leggere di me sul Corriere, a breve: "ragazza italiana - neanche piu' nel fiore dell'eta' - prende a calci lo sportello della banca Mingshen di Suzhou dopo avere atteso inutilmente per 30 minuti un cambio valuta", " casalinga italiana trentenne fa ingoiare un'intera testa d'aglio al venditore ambulante che ha cercato di fargliela pagare a peso d'oro", oppure anche "Italiana morde la mano di una passante cinese che accarezza sua figlia dormiente dopo ore di pianti".
Buzz si accompagna a me in questo shock da rientro. Ieri si e' rifiutato di andare all'asilo, sogna la maestra Maria e il suo amico Paolo. Litiga con suo papa'. Non dorme nel suo letto e mi stressa con richieste impossibili. Stamattina PGL ci ha sgridato perche' teniamo acceso il riscaldamento, e non ha senso stare caldi visto che ci sono almeno 5 gradi, fuori.
Io e il mio principino siamo scoppiati all'unisono:
"Guarda che impiego un secondo a prendere tre biglietti su internet e tornarmene a casa", ho fatto io. " Eh si, e poi ce ne andiamo all'Ikea e ci compriamo una casa solo per noi, tutta calda, a Brescia".
Evviva il gioco di squadra.

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