STREGA
Tu come ti chiami, Laula?
Si. E tu?
Io no.
BUZZ
Perche' invece non mi avete chiamato BEN TEN?
Ben di nome e Ten di cognome?
No! BENTEN di nome, BENTENNISON di cognome.
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
mercoledì 10 agosto 2011
domenica 7 agosto 2011
La vita che cambia
Zio Cecca si prende carico di un bebe' alieno e due elfetti saltellanti e li porta nei meandri della fiera del biologico, alla ricerca di uno spago per i loro palloncini... per la prima volta da secoli la mia migliore amica ed io siamo sedute su una scala, sole, con in mano un bicchiere di vino, alle 10 di sera.
"Sole, come ai vecchi tempi" faccio io.
"Tranne che ai vecchi tempi eravamo te ed io giovani, sullo scalone a Montmartre, circondate da fighi della miseria; mentre ora siamo sulle scale della biblioteca di Polpe a prendere respiro mentre il Cecca fa da babysitter ai bimbi" fa lei.
Commemoriamo con una foto di noi sopravvissute a questa vita ubriaca - stile THE DAY AFTER - e ci promettiamo che presto si parte per Parigi. Anche solo un weekend. SOLE.
"Sole, come ai vecchi tempi" faccio io.
"Tranne che ai vecchi tempi eravamo te ed io giovani, sullo scalone a Montmartre, circondate da fighi della miseria; mentre ora siamo sulle scale della biblioteca di Polpe a prendere respiro mentre il Cecca fa da babysitter ai bimbi" fa lei.
Commemoriamo con una foto di noi sopravvissute a questa vita ubriaca - stile THE DAY AFTER - e ci promettiamo che presto si parte per Parigi. Anche solo un weekend. SOLE.
giovedì 4 agosto 2011
Missing China
Saranno almeno sei mesi, ora, che mi manca la Cina.
Ogni giorno vengo illuminata da immagini, ricordi, idee e nostalgie... il mercato della frutta e verdura, i sacchi pieni di uova, il caldo umido condiviso con un gruppo di amiche affiatate, la voglia di evadere. La nostalgia di casa... quella che alla fine mi ha fregato.
Stamattina ho avuto una rivelazione: della Cina mi mancano si la TataImbranata, le possibilita' economiche, le scuole strafighe dei bambini, lo shopping e il sushi 5 volte a settimana. Mi manca di piu' la liberta' di potermi prendere momenti di abbattimento.
Ci sono stati giorni, settimane in cui in Cina ci sono stata proprio male, in cui facevo fatica ad arrivare a sera senza piangere di continuo. Momenti in cui avrei voluto buttare la spugna, in cui mandavo i bambini fuori con ayi per poter star male in pace.
Ma potevo star male in pace.
Avevo il tempo e le possibilita' di sedermi ed ascoltare me stessa.
Questo e' il regalo piu' grande che mi ha dato la Cina (oltre al fatto di aver incontrato PGL!): anni e anni in cui ho avuto il tempo di conoscere ed ascoltare e frequentare me stessa.
Mi lamentavo per la solitudine di quelle giornate... oggi invece capisco che i sentimenti negativi li ho qui come a Suzhou. A Brescia manca pero' la possibilita' di prendersi tempo per analizzare e vivere intensamente il mio IO, perche' qui tutto e' corsa, tutto e' sacrificio, tutto e' praticita' quotidiana.
Penso di esser quasi pronta ad unirmi alla comunita' degli Elfi e tessere maglioncini di iuta per gli inverni nei boschi con Streghetta e Buzz... Che qualcuno mi salvi, o mi passi un mohito!
Ogni giorno vengo illuminata da immagini, ricordi, idee e nostalgie... il mercato della frutta e verdura, i sacchi pieni di uova, il caldo umido condiviso con un gruppo di amiche affiatate, la voglia di evadere. La nostalgia di casa... quella che alla fine mi ha fregato.
Stamattina ho avuto una rivelazione: della Cina mi mancano si la TataImbranata, le possibilita' economiche, le scuole strafighe dei bambini, lo shopping e il sushi 5 volte a settimana. Mi manca di piu' la liberta' di potermi prendere momenti di abbattimento.
Ci sono stati giorni, settimane in cui in Cina ci sono stata proprio male, in cui facevo fatica ad arrivare a sera senza piangere di continuo. Momenti in cui avrei voluto buttare la spugna, in cui mandavo i bambini fuori con ayi per poter star male in pace.
Ma potevo star male in pace.
Avevo il tempo e le possibilita' di sedermi ed ascoltare me stessa.
Questo e' il regalo piu' grande che mi ha dato la Cina (oltre al fatto di aver incontrato PGL!): anni e anni in cui ho avuto il tempo di conoscere ed ascoltare e frequentare me stessa.
Mi lamentavo per la solitudine di quelle giornate... oggi invece capisco che i sentimenti negativi li ho qui come a Suzhou. A Brescia manca pero' la possibilita' di prendersi tempo per analizzare e vivere intensamente il mio IO, perche' qui tutto e' corsa, tutto e' sacrificio, tutto e' praticita' quotidiana.
Penso di esser quasi pronta ad unirmi alla comunita' degli Elfi e tessere maglioncini di iuta per gli inverni nei boschi con Streghetta e Buzz... Che qualcuno mi salvi, o mi passi un mohito!
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