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sabato 12 giugno 2010

Il cuore di Litchi

Mio marito mi chiama "pollo". Io preferisco definirmi una mamma da cuore di litchi... avete presente il frutto, con la sua crosticina dura, che basta un colpetto e fa "pop" per rivelare la polpa sugosa e dolce?
Eccolo, il mio cuore.

Era una settimana che dovevo fare il cazziatone a Tata Imbranata, che par si lamenti per il troppo lavoro, mentre poi si auto-taglia le ore, finge di fare le pulizie e porta i bambini non al parco ma nell'angolo di ritrovo tate per fare relazioni sociali.
Per una settimana sono stata tesa, ho fatto indagini di mercato che mi hanno confermato che pago uno stipendio superiore alla media, ho rimbrottato su angoli non puliti e l'ho zittita quando mi ha suggerito di mettere ancora la cannottiera a Streghetta, che di conseguenza ha nuovamente il naso che cola... poi e' arrivato il giorno del giudizio:

"Tata, riguardo allo stipendio, mio marito ed io pensiamo che e' piu' che dignitoso. Prendi un tempo pieno, fai le ore che vuoi, mi molli a piedi ogni tre per due e hai altri dieci lavori"
"Ma i soldi non bastano mai, mia Signora"
"Si, ma Tata, non sono tua mamma, non e' che posso darti la paga cosi' perche' mi sei simpatica: fai le ore che vuoi e fingi di fare le pulizie... mi hai fatto rimorire il basilico, cavolo!"
Sorride un po' presa male...
"E poi, senti, ho sentito da piu' persone che ti lamenti che sei stanca, che devi tirare su due bambini... insomma, Buzz lo vedi di rado e Strega al massimo la tieni un'oretta nel primo pomeriggio... quando io vado al parco tu puoi anche fare le pulizie sai? Non serve che vieni a fare le formine di sabbia!"
"Signora no! Io non posso pensare che tu credi alle malelingue. Io vi voglio bene, sono la vostra Tata Imbranata! E sono sincera, se ho bisogno di soldi lo dico, e se dico che sono stanca e' perche' lo sono... ma mai e' poi mai ho detto che tu sei cattiva! Te sei la Signora piu' buona del mondo e io ti voglio bene! Lo dico a tutti che tu sei la Signora piu' buona del mondo e siamo di famiglia e..."
"Tata?"
"Si Signora?"
"Basta. Va a casa a riposare che e' tutto il pomeriggio che fai formine... e per lo stipendio non preoccuparti. Ne parlo io a mio marito".

THE END.

sabato 27 marzo 2010

Peter Pan e i bambini perduti...






... Non bastava essere "single" anche di sabato, visto gli impegni ginnici di PGL, che lo portano a diaprtire ancora prima dell'alba per conquistare l'annuale posto in classifica nel torneo degli amici dell'anatra pechinese.
... Non bastava neanche aver preso 2 impegni cum prole per il sabato mattino, con tanto di taxi e incontro ravvicinato con cani enormi.

Il fatto e' che io mi lancio in imprese impossibili. Che quando arrivo al momento di sfascio totale nella mia testa mi dico: intanto peggio di cosi' non puo' andare... 2 o 40, che differenza fa?
E poi l'amica appena ripresasi dall'operazione in Israele il massaggio se lo merita, no? E zia Nutella, con quella sua schiena sgarrupata?

Fatto sta che alle quattro di pomeriggio mi sono trovata per laghetti con quattro bimbi sgarrupini a giocare a nascondino: una principessa stecchino in lungo vestito di velluto e calze verdi piene di cuoricini, il solito Buzz in tenuta da Spiderman, Strega con il moccio al naso e le crocs troppo corte e Bimbo Timido con i capelli lunghi e sgarrupati e il sorriso stampato sulle labbra. Troppe lingue diverse, troppe regole nel gioco. Ognuno che faceva un po' quel che voleva e un papa' scandinavo con bimba immacolata in tutone bianco a chiedersi "ma chi sara' quella, e quanti ne ha, e che bestie sono?"

Ma ci siamo divertiti, io e la mia tribu', tra i laghi e le montagne della nostra piccola Isola che non C'e' Suzhouese. Abbiamo mangiato popcorn e gelato e ci siamo persino guardati un cartone. Le mamme rilassate ci hanno trovato ad arrotolare crepes al prosciutto, nel bel mezzo di una competizione mondiale di Lego.

Se c'e' un posto per ognuno al mondo, io sono sempre piu'convinta che il mio sia tra i piccoli, ad urlare regole che gia' so non verranno rispettate, con un pennello in mano e l'impasto pizza nell'altro.
Non donna d'altri tempi, ma mamma moderna, mamma di tutti quelli che mi passano per casa, tra un container di piastrelle e una traduzione letteraria. ME.

Buon weekend a tutti i miei lettori.

giovedì 18 marzo 2010

Tutto e' relativo

Ieri parlavo con la mamma di Raperonzolo, da cui sono andata con cappello da gondoliere e mandolino per fare serata italiana con pizza casalinga.

"la mia ayi e' inutile, devo dirle sempre che cosa pulire, sa sola non capisce".
"eh, si, anche la mia e' cosi', ma mi bacio i gomiti perche' e' bravissima con Buzz e Strega".
"si, ma blablablabla...e forse tra un po' dobbiamo trasferirci in Scozia".
"mmm... tu hai mai vissuto fuori dalla Cina?".
"No".
"Tu sai, vero, che se fossimo in Europa avremmo 2 bambini da seguire - tu anche senza tua mamma, un lavoro a tempo pieno e nessuno che fa i lavori in casa?".
"E come fa la gente, in Europa?"

Come fa, cara mia. Come fa. Tremo al pensiero di come fa.

Buona giornata ai supereroi veri.

giovedì 30 ottobre 2008

Novembre in arrivo

Il mio genio (l'ennesima Tata Imbranata) e' in cucina con Streghetta e le sta cantando la marcia nuziale.
E' la tipica giornata autunnale uggiosa, di quelle in cui uno sogna silenzio e tranquillita', un buon libro, solitudine, o al massimo il caffettone caldo con una buona amica. Niente cinesi in mezzo ai piedi a cercare di tirare il codino di Streghetta, niente cartoni animati a mille, niente incontri mondani, spesa, litigi con il mondo intero... e soprattutto niente Tata Imbranata che urla stridula pensando di fare un piacere a Streghetta, che poi deve venire cullata per ore per riprendersi.
Ho voglia di camminare in centro, passare dal corso a piazza Vittoria e fermarmi all'Impero a prendere un cappuccio, poi alzare il collo del cappotto e immergere il naso in una sciarpa che sa di un mix di profumi e camminare ancora. Nel mio desiderio ho un paio di amiche di scorribande che camminano a fianco a me, e ci si racconta di amori infelici, compiti e sogni per il futuro.
Nella realta' non sono meno fortunata. Ho incontrato, un paio di mesi fa, una Mamma Golosa (cercatela sul web. Il suo blog e' proibito in Cina, ma pare essere molto visitato in Italia. "donnegolose", inserite su google) che mi sta insegnando a fare pasta brise' e polpettine di melanzane, anche se poi io non guardo neanche e lei cucina cucina cucina e al max io mangio tra una chiacchiera e l'altra. Ogni tanto mi pare di avere sedici anni di nuovo... si parla di colori da smalto, di borsette e si ride un sacco. I caffe' non mancano. Gli amori tristi vengono riesumati ma non dura piu' di un secondo che siamo immerse in un universo di pesti. La sua Principessa e il mio Buzz che si menano, il suo Anziano che fa da paciere e tutti che si divertono a torturare Strega come fosse uno di quei grilli che trovi nei prati quando hai sei anni e decidi di "adottare". Grillo felice.
Cambiano i discorsi. Non c'e' il fascino del centro storico quando fuori e' uggioso. Starbucks non puo' competere con l'Impero ma va bene lo stesso. Le amiche da scorribande mi mancano ma so che ci sono, in una redazione di giornale, a organizzare eventi o in ospedale a riprendersi da un parto Frugolino, ma ci sono. Sempre.
Benvenuta pero' Amica Golosa, che da quando ti conosco e' la prima volta da che sono qui mi sento "A CASA".

giovedì 26 aprile 2007

Palestra

Stamattina Tommy ed io siamo andati a visitare la nuova palestra che hanno aperto vicino a casa appena prima del nostro arrivo. La padrona di casa - fighetta suzhouese - sostiene che sia il posto migliore in citta' e che valga la spesa (100 euro per 3 mesi... non conosco i prezzi italiani), visto che hanno milioni di lezioni di spinning, yoga, body pump, body balance, body combact e tutti i body che vuoi. Ah, fra l'altro si chiama Body Gym!
Bene, visitato i vari locali. Tutto bello e nuovo, e dalla prossima settimana hanno anche una vera e propria insegnante di yoga indiana! Apriti cielo, mi e' preso un entusiasmo viscerale.
Poi ho guardato gli orari.
E' assolutamente una palestra per expat wives. Ovvero le taitai. Ovvero quello che io sono transitoriamente, ma se appena comincio a lavorare non posso prendere pausa alle 10 e un quarto per fare yoga con la tipa indiana.
I cinesini di turno mi indicano orari pomeridiani... mmmh, l'Inghilterra dalle 2.30 alle 3.30 dorme ancora, oppure c'e' anche disponibile l'ora delle 6 e mezza... e Tomas chi me lo guarda? Winnie the Pooh.
Penso e ripenso.
E poi penso e ripenso ancora.
Potrei venire per far palestra normale, alla fine.
Ma ripenso ancora una volta e... ci provo!
"Beh, si, tutto ok, ma il bimbo? La mia ayi non c'e' sempre etc etc etc."
I 4 insegnanti che mi stanno seguendo nel tour (piu' che altro seguono Tomas mentre io penso e ripenso) si guardano l'un l'altro, provano a dire che, insomma, se avesse almeno tre anni c'e' la sala giochi ma cosi' piccolino come si fa.
"Non fa nulla allora, ci penso anche un po' a casa, ma se non posso venire perche' nessuno mi guarda il bambino non ha senso che io mi iscriva, no?".
Attimo di silenzio.
E poi: "beh, scusa, facciamo cosi'. Vieni gratis da adesso al 7 maggio, e proviamo a vedere se Tomas sta buono se uno degli insegnanti lo fa giocare. Alla fine e' solo un'ora, no?"
Poi chiamano 'sto maciste cinese, che ha un bimbo della stessa eta' di Tomas, e la capa dice: "Tie', pinco pallino, tu allora mentre la mamma viene in palestra ti cucchi il picoclo mostro dagli occhi chiari".
Detto fatto.
Evviva la Cina.

PS: oggi pomeriggio devo andare dalla temuta signora Liu per un caffe' e probabilmente qualche prelibatezza. Mi armo di muffin per far vedere cosa intendiamo noi per prelibatezza!!!

PPS: forse domani e lunedi' Jon deve lavorare a Shanghai. Se cosi' fosse, TOmmy ed io lo raggiungiamo in treno e passiamo il weekend li'. Faro' sapere.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...