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In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
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martedì 17 marzo 2009
Una primavera per immagini
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giovedì 7 giugno 2007
I Teletubbies
Piccolo Post da mamma sconvolta: Tomas si e' innamorato dei Teletubbies... e non ha neanche mai visto il cartone (ok, glielo ho comprato ieri...)!!!
E' tutto cominciato con visite al negozietto del residence dove viviamo. In modo da poter fare un po' di spesa senza che lui tirasse tutta la roba giu' dagli scaffali, un giorno ho avuto la malaugurata idea di ficcarlo nella giostrina di fronte alla porta, chiedendo ovviamente alla cassiera di dargli un occhio (ma viviamo in un mondo a parte, una sorta di Disneyland circondata da muri... si puo' andare al parco giochi e mollare passeggino e borsa per ore incustodite, non entra nessuno senza registrarsi e le guardie camminano avanti e indietro tutto il giorno per assicurarsi che tutto sia tranquillo. So che pare triste a raccontarlo, ma a me piace l'idea di uscire senza neanche mettermi le scarpe perche' tutto e' perfettamente pulito e andare al parco giochi di sabbia come se fosse il mio giardino privato!!!). La giostrina di Lalla, che altro non e' che uno dei Teletubbies (Tianshen Baobao in cinese), non so bene che colore perche' mi paiono tutti uguali. Tomas entusiasta al massimo ha imparato subito la canzone e ogni volta che andiamo al supermercatino lui non chiede neanche di entrare con me, si mette comodo su Lalla! Tutte le inservienti del residence quando lo vedono ridono e lo chiamano Lalla!!!
Comunque, la storia non finisce qui, perche' alla stazione dei treni di Shanghai Tomas ha scovato, a un milione di km di distanza, il cellulare di Lalla. Ci siamo fatti (e tutti i cinesi con noi) un viaggio allucinante con lui che cantava e saltava sui sedili al ritmo della canzoncina, invitanto tutti ad unirsi alla follia.
Grazie a Dio il cellulare dopo un paio di giorni e' stato dimenticato, anche perche' in seguito a bang-bang-eggiamenti ha perso la lucina, che era una dei centri di attrazione maggiore.
Poi ieri mattina mi ero decisa, dopo l'ennesimo inutile colloquio, ad andare a comprare i pannolini (che qui e' un'impresa perche' li vendono solo in tre determinati negozietti per bambini in una stradina ad un quarto d'ora da casa), poi ho incontrato un'amica e siamo andate (lei ha l'autista) a comprare i Cheerios (anche questa un'impresa, visto che li vendono solo in un altro supermercatino dall'altra parte dell'aera residenziale) e il latte scremato (idem).
Conclusione: Tommy ed io siamo dovuti andare insieme ai negozi per bimbi, di fronte ai quali ovviamente ci sono una decina di giostrine (niente Lalla, ma c'e' un Billo che Tomas adora!) e i cui scaffali sono pieni di scarpe, vestiti e giochi.
E lui l'ha vista. Lalla. Viola e orrenda, tanto piu' che di sicuro e' un'imitazione, quindi la faccia e' tutta sminchiata e asimmetrica. Sembrava un groupie ad un concerto heavy metal. Ha cominciato a saltare nel passeggino, intonando la canzone e cercando di afferrarla. Ho chiesto il prezzo@ 3 euro. Per 3 euro non muoio (se non per il male ai timpani), il mio bimbo da ieri e' il bimbo piu' felice del mondo e Lalla il nuovo membro della mia strampalata famiglia.
PS: delle scarpe con fischietto incorporato che ad ogni passo fanno squeak squeak ve lo racconto un'altra volta. Sappiate solo che Tomas e' in un periodo in cui sostiene la proprieta' privata - sua - al massimo, quindi appena le pepe' nuove sono state messe su nel negozio e la commessa ha cercato di vedere se andavano bene di lunghezza, lui ha cominciato a prenderla a calci urlando"Nooo! Bu yao!!! Mineeee!!!" (come mettere tre lingue in una frase senza neanche un verbo!).
Baci e abbracci dall'Oriente.
L
E' tutto cominciato con visite al negozietto del residence dove viviamo. In modo da poter fare un po' di spesa senza che lui tirasse tutta la roba giu' dagli scaffali, un giorno ho avuto la malaugurata idea di ficcarlo nella giostrina di fronte alla porta, chiedendo ovviamente alla cassiera di dargli un occhio (ma viviamo in un mondo a parte, una sorta di Disneyland circondata da muri... si puo' andare al parco giochi e mollare passeggino e borsa per ore incustodite, non entra nessuno senza registrarsi e le guardie camminano avanti e indietro tutto il giorno per assicurarsi che tutto sia tranquillo. So che pare triste a raccontarlo, ma a me piace l'idea di uscire senza neanche mettermi le scarpe perche' tutto e' perfettamente pulito e andare al parco giochi di sabbia come se fosse il mio giardino privato!!!). La giostrina di Lalla, che altro non e' che uno dei Teletubbies (Tianshen Baobao in cinese), non so bene che colore perche' mi paiono tutti uguali. Tomas entusiasta al massimo ha imparato subito la canzone e ogni volta che andiamo al supermercatino lui non chiede neanche di entrare con me, si mette comodo su Lalla! Tutte le inservienti del residence quando lo vedono ridono e lo chiamano Lalla!!!
Comunque, la storia non finisce qui, perche' alla stazione dei treni di Shanghai Tomas ha scovato, a un milione di km di distanza, il cellulare di Lalla. Ci siamo fatti (e tutti i cinesi con noi) un viaggio allucinante con lui che cantava e saltava sui sedili al ritmo della canzoncina, invitanto tutti ad unirsi alla follia.
Grazie a Dio il cellulare dopo un paio di giorni e' stato dimenticato, anche perche' in seguito a bang-bang-eggiamenti ha perso la lucina, che era una dei centri di attrazione maggiore.
Poi ieri mattina mi ero decisa, dopo l'ennesimo inutile colloquio, ad andare a comprare i pannolini (che qui e' un'impresa perche' li vendono solo in tre determinati negozietti per bambini in una stradina ad un quarto d'ora da casa), poi ho incontrato un'amica e siamo andate (lei ha l'autista) a comprare i Cheerios (anche questa un'impresa, visto che li vendono solo in un altro supermercatino dall'altra parte dell'aera residenziale) e il latte scremato (idem).
Conclusione: Tommy ed io siamo dovuti andare insieme ai negozi per bimbi, di fronte ai quali ovviamente ci sono una decina di giostrine (niente Lalla, ma c'e' un Billo che Tomas adora!) e i cui scaffali sono pieni di scarpe, vestiti e giochi.
E lui l'ha vista. Lalla. Viola e orrenda, tanto piu' che di sicuro e' un'imitazione, quindi la faccia e' tutta sminchiata e asimmetrica. Sembrava un groupie ad un concerto heavy metal. Ha cominciato a saltare nel passeggino, intonando la canzone e cercando di afferrarla. Ho chiesto il prezzo@ 3 euro. Per 3 euro non muoio (se non per il male ai timpani), il mio bimbo da ieri e' il bimbo piu' felice del mondo e Lalla il nuovo membro della mia strampalata famiglia.
PS: delle scarpe con fischietto incorporato che ad ogni passo fanno squeak squeak ve lo racconto un'altra volta. Sappiate solo che Tomas e' in un periodo in cui sostiene la proprieta' privata - sua - al massimo, quindi appena le pepe' nuove sono state messe su nel negozio e la commessa ha cercato di vedere se andavano bene di lunghezza, lui ha cominciato a prenderla a calci urlando"Nooo! Bu yao!!! Mineeee!!!" (come mettere tre lingue in una frase senza neanche un verbo!).
Baci e abbracci dall'Oriente.
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