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sabato 16 giugno 2012

Una giornata tranquilla

0630: sveglia e tentativo di primo caffe'
0700: Strega all'attacco, insieme svegliamo Buzz
0710: Stella baubau fa pipi' in cuccia. Prima lavatrice del giorno
0715: colazione
0730: ci vestiamo e preparo i panini per il pranzo al sacco di Buzz
0740: direzione grest archeologico, 20 minuti di strada
0810: rientro in direzione Polpetown con Strega che porto all'asilo
0840: Strega mollata all'asilo in lacrime
0910: arrivo da mamma' per lasciarle le chiavi di casa
0930: finalmente in ufficio... lavorolavorolavoro
1400: pranzo veloce con l'amica di sempre mentre nonna recupera bimbi a grest'scuola
1445: corsa al negozio di animali per acquisto trasportino
1600: arrivo a casa dove non mi caga nessuno, neanche il cane.
Faccio un paio di telefonate di lavoro.
1630: trasporto famiglia nuovamente in quel di Manerba per festa di compleanno. Saluto e
1710: torno a Polpetown a ritirare la pagella di Buzz bravissimo
1720: prendo anche i libri delle vacanze in cartolibreria, quindi ritorno alla festa
1830: mentre i bimbi giocano a truccarsi recupero un sacchetto di ciliege da un albero nel prato
1900: porto a casa i bimbi, biberon, cartoni e pulisco con la vaporiera i due bagni.
Coordino intanto i ragazzi che mi vengono a pulire la piscina e raccolgo il bucato steso.
2000: preparo 3 scatoloni di giochi per i bimbi terremotati, che un'amica portera' a Carpi domenica.
2100: bimbi a letto con storia e bacino
2130: sistemo l'impianto di irrigazione e innaffio a mano alcune piante
2200: mi siedo per mandare degli ordini che mi sono rimasti indietro al lavoro
2230: mentre cerco di mangiare uno yogurt per cena mi chiama  una vicina impanicata
Aggiusto un rubinetto scoppiato alla vicina, spiegandole come usare una chiave inglese.
Andiamo in strada e le insegno dove sono gli interruttori generali e come gestirli.
2300: ora Stella baubau mi reclama... giocheremo a treccia fino a che dura il buio.

Stanca, io? Come se non ce ne fosse un logico perche'.

giovedì 15 settembre 2011

Sopravvissuta.

La mia giornata e' cominciata alle ore 1.36 di notte.
Ebbene si, la scuola ci agita e psicomatizziamo con sangue dal naso la notte e tanto bisogno di coccole.
"Per lo meno stai dal tuo lato".
"Non capisci, se sto 'tacato faccio i sogni belli. Vedi: 'tacato - uomo che scia. Non 'tacato - un mostro si mangia l'uomo che scia. Devo stare 'tacato".

Dormo quello che posso, accendo la luce per segnare un paio di appunti, arrivano l'alba, la sveglia, la Strega. Comincia un giorno nuovo. Il terzo giorno di scuola.

"E i quaderni piccoli?"
"Quali quaderni piccoli?"
Pianto.
"La maestra ha detto che ho bisogno di due quadernetti, buuuuu....".
Alle 6.45 del mattino e' un'informazione molto utile.

Accendo computer e skype per prepararmi ai problemi quotidiani, che per una questione di privacy aziendale devo tralasciare, mentre nulla mi vieta di sottolineare che da una settimana sto riprendendo i gastroprotettori perche' lo stress mi ha spaccato lo stomaco.
Colazione.
Vestiti.
Strega oucia i piedi in piscina.
Ri-vestiti.
Urla di mamma, non si trova Giraffe Kay, che e' indispensabile per sanita' mentale della Streghetta.
Giraffe salta fuori da sotto il divano, sono le 8.15, viviamo ad un secondo dalla scuola e riusciremo di sicuro ad essere gli ultimi.
Passeggino, spazzatura, urla.
Bambini che rotolano giu' dalla discesa polpenazziana, arriviamo al suono della campanella.
Fuori uno.
Altri cento metri in ripida discesa con il passeggino e la pattumiera, che mi sono dimenticata di buttare di fronte alle elementari, e sono all'asilo della poppa.
Pare che la bambina sia inseritissima, come se ci fosse nata, al Maffizzoli.
Chiedo se allora potrebbero non farle fare 3 settimane di inserimento, visto che rischio la salute mia e della mamma.
Non possono.
Riprendo passeggino e pattumiera, che getto alla fine di una salita ammazza-fiato. Sono fradicia.
Corro in cartoleria e acquisto i quaderni, li porto a scuola. Vado a casa e recupero il computer.
Salto in macchina e comincia la mia giornata.
Non sono neanche le nove e avrei bisogno di una doccia e una seduta di ipnosi.

Al rientro ci sta banca, supermercato, garden center e cena. Passo anche l'aspirapolvere e travaso una pianta di aloe con tanto di argilla e rifiniture.
Annego l'unica lucertola rimbambita nel bagnetto di Sophie e causo anni di analisi a mio figlio che la prende in mano pensando sia uno dei suoi mini dinosaurini di gomma.

La mia vicina e' messa peggio di me, arriva a casa alle sette e le si legge ogni minuto della sua giornata in faccia... li invito a cena.
A cena c'e' anche un merlotto che si auto-invita, scagazza dovunque e si va a nascondere tra le travi del soffitto in sala.

Risolviamo tutto, mangiamo e ce la ridiamo un po'.
Alle nove i bambini sono a letto, mi manca solo la cucina e una lavatrice.

Per l'ennesima volta rimando lo stiro. Lo faccio ormai da un mese... ma mi sono resa conto che le lenzuola vanno bene anche un po' stropicciate, oh no?

Meglio buttarsi a letto con un sano libro e sperare che nulla accada fino al suono della sveglia.

"Notte.

martedì 2 novembre 2010

Stanchezza

Sara' il tempo, sara' crescere due figli in una valigia, sara' l'Hashimoto e il fatto che prendo le medicine a singhiozzo perche' sono una demente, ma sono proprio stanca.
Di quella stanchezza che prende le ossa, che mentre disegni draghi e alieni non vedi l'ora che venga sera, che non hai proprio voglia di giocare per la centesima volta alla tombola degli animali.
Spero sia solo il tempo. Almeno quello ogni 3-4 mesi va cambiando.

Vado. La tombola aspetta e Strega pure.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...