LA MAMMA E' SEMPRE LA MAMMA:
Io allo specchio.
"Mamma, che guardi?"
"Niente Gioia, oggi non mi sta bene niente, mi sento un po' brutta e grassa"
Lui, sconvolto:
"Ma cosa dici? Guardami bene: sei PER-FET-TA"
E la mia autostima cresce all'infinito e oltre...
"Sai chi e' la mia amica piu' grande?"
"Raperonzolo?"
"Macche'. Sei tu, mamma. Tu si che mi fai divertire sempre"
"Mamma, mettiti quel reggiseno che abbiamo comprato da Yamamoto, che ti fa le polpette belle"
O Dio.
"Papa', come ti piace il cielo?"
PGL e' terrorizzato si sbagliare risposta, visto che con lui Buzz continua a manifestare questi sintomi adolescenziali di ribellione folle
"Mi piace quello che piace a te"
"Papa', devi prendere delle posizioni nella vita".
"Vabbe', ma a te che cosa piace?"
"A me piace tutto quello che piace a mamma".
TUTTO IL MONDO E' PAESE:
Guardando Oprah Winfrey:
"Ah, e' uno show indiano, vero mamma?"
"A dire il vero sono americani"
"No, ne sono certo..."
"Amore, sono americani"
"Mamma, e' in India che hanno brown faces, ti ricordi anche a yoga?"
"Gioia, tutto il mondo e' paese..."
IL GRANDE MISTERO DELLA VITA:
"Mamma, come e' che sono nato io"
"Mmmm... non possiamo aspettare papa'?"
"No, mi serve di saperlo ora"
Non faccio domande, e parto con la mia versione standard:
"Mamma e papa' erano cosi' innamorati che papa' ha dato un semino a mamma che lo ha messo in caldo nell'ombelico e tu sei diventato da un sogno nel cuore ad un bambino reale. Poi siamo andati dal Dottore che ha aperto una porticina nella pancia di mamma e ti ha tirato fuori e messo nella copertina blu".
"Ok, volevo solo conferma".
Tornati dal parco giochi:
"Ti ricordi quando ti ho chiesto di come sono nato?"
"Si, tesoro"
Tremo.
"Beh, alla mamma del mio amico Isak non hanno aperto nessuna porticina"
Tremo di piu'.
"Mamma?"
"Dimmi."
"Mi sa che al prossimo bambino devi chiamare il dottore di Isak. Mi pare piu' bravo... con una parolina magica ha fatto uscire Isak dall'ombelico".
Finisco di tremare e ringrazio il cielo che per oggi l'abbiamo finita cosi'.
COMPETIZIONE
"Sai, mamma, che ho conosciuto un bambino la cui mamma ne ha fatti 3 di baby?"
"Wow, buon per lei"
"E la mamma di Marquel, ha quattro maschietti"
"Lo so, poverina..."
"Mamma?"
"Dimmi."
"Non e' che batti un po' la fiacca, tu?"
Con questo vi lascio e mi vado a fare un Lucano (magari).
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
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mercoledì 5 maggio 2010
domenica 21 marzo 2010
Matrimonio Cinese
Buzz con il suo bottino - la mattina dopo.
Mi rendo conto che, ultimamente, il mio essere mamma "universale" prevale sul mio essere mamma "in Cina".
Probabilmente vivo in Asia da troppi anni, tanto che ormai sia la mia famiglia che io stessa siamo un po' ibridi: persone che camminano all'indietro dandosi pacche sulle spalle, vecchiette che fanno taichi all'alba, signori che cantano preghiere buddhiste offrendo pesci da liberare nelle acque luride del lago Jinjihu in cambio dell'assoluzione per le loro malefatte... tutto e' normale.
Tutto mi scivola addosso come salsa di soia.
Ieri, pero', sono stata al mio primo matrimonio cinese... che anche se la coppia era mista non fa niente, visto che ci ho messo 10 anni per poter assistere ad un evento di questa portata! (mdr: persino la mia mamma e le mie amiche di Brescia sono state ad un matrimonio cinese prima di me, visto che il mio caro amico Lin ha deciso di sposarsi in Italia durante uno dei miei primi soggiorni in Estremo Oriente - tempismo perfetto!).
Lo show - perche' di uno show si tratta - e' cominciato settimane fa, quando i futuri sposi si sono sottoposti al rito del book nuziale in Pingjianglu. Immersi nell'atmosfera romantica della citta' vecchia, che si snoda tra canali (chi si ricorda il bagno pasquale di PGL?) e tetti a pagoda, gli abiti e le acconciature dei protagonisti del book sono totalmente diversi da quelli che verranno scelti dagli stessi per il giorno del ricevimento... e questo continuo cambio di abito - principessa, concubina, Lady Diana, Mulan, Jessica Rabbit - l'ho invidiato molto alla giovane Bao... che se avesse avuro una personal shopper forse c'avrebbe azzeccato un po' di piu' con le scarpe, ma chi sono io per dare giudizi, visto che secondo Papa' Gambalunga commetto un crimine ogni volta che mi infilo le mie Crocs azzurre?
Alle sei di mattina di sabato partono i fuochi artificiali.
"Ma porco cane, non era finito il Capodanno?"
"Amore, il mio collega abita nel palazzo di fianco, mi sa che cominciano per il suo matrimonio".
"Amore, il mio collega abita nel palazzo di fianco, mi sa che cominciano per il suo matrimonio".
In Cina ogni motivo e' buono per far casino.
Ci alziamo, si alzano i bambini, e tutta la giornata passa tra preparativi.
Ci alziamo, si alzano i bambini, e tutta la giornata passa tra preparativi.
Scendiamo per una boccata d'aria e vediamo inserviente vecchietto sul solito triciclo, questa volta colmo fino all'orlo di scatoloni di fuochi artificiali.
Buzz fa persino un disegno che inseriamo nella busta rossa. Ci viene detto che il regalo piu' apprezzato e' il denaro, che deve essere in multipli di 8.
PGL gira per tutti i negozietti limitrofi alla ricerca di banconote nuove di zecca (sono piu' fortunate) per la busta degli sposi. Alla fine decide che 888 e' un numero troppo difficile da realizzare nella vita reale, e va di cifra tonda.
Al ricevimento arriviamo puntualissimi, tutti eleganti, circondati da parenti della sposa in tuta da ginnastica o - ancora peggio - tentativo di eleganza in stile cinese: un tripudio di colori, forme, stili.
QQ, giovane concubina di un ingegnere tedesco, sfoggia coscette da pollo avviluppate in stivali di latex che sfiorano il ginocchio. Due centimetri di pelle nuda, e poi bermuda in jeans scolorito e camiglia a quadri.
PER INTENDERCI.
QQ, giovane concubina di un ingegnere tedesco, sfoggia coscette da pollo avviluppate in stivali di latex che sfiorano il ginocchio. Due centimetri di pelle nuda, e poi bermuda in jeans scolorito e camiglia a quadri.
PER INTENDERCI.
Gli sposi ci accolgono di fronte alla sala, di fronte ad una loro gigantografia a Pingjianglu.
Miss Bao contraccambia la nostra busta con due bustine piene di spiccioli per i bambini, che sono subito entusiasti di questo matrimonio cinese.
Arriviamo al nostro tavolo passando sotto ad un enorme arco di plexiglass a forma di cuore, decorato con rose rosa confetto.
Tutta la sala e' un tripudio di rose: cestini appoggiati su colonnine di svaroski che si illuminano di mille lucine azzurre stile discoteca, mazzi appesi ai drappeggi sul palcoscenico, bouquet da cui escono palloncini rosa porcello in mezzo ai tavoli, che sono invece tutti rosso e oro.
Tutta la sala e' un tripudio di rose: cestini appoggiati su colonnine di svaroski che si illuminano di mille lucine azzurre stile discoteca, mazzi appesi ai drappeggi sul palcoscenico, bouquet da cui escono palloncini rosa porcello in mezzo ai tavoli, che sono invece tutti rosso e oro.
L'effetto finale farebbe impallidire Las Vegas, ma la somma di tante cattive scelte porta il buonumore.
Viene da sorridere.
I bambini sono esaltatissimi.
Gli sposi entrano sul sottofondo della musica con rullo di tamburi che c'e' all'inizio di tutti i dvd della Disney, si promettono amore eterno sotto una doccia di bolle di sapone e rovesciano champagne in un susseguirsi di bicchierini che si illuminano di blu non appena vengono bagnati.
Lo sposo deve portare la sposa sulle spalle, lei con il capo coperto da un drappo rosso, a memoria delle vecchie cerimonie imperiali.
Ad un certo punto, non chiedetemi perche', lui deve anche tirare con l'arco. Non ho notato alcun bersaglio se non un signore con una brutta tinta ai capelli e una divisa di Mao, seduto al tavolo di fronte. I tentativi sono stati cosi' tremendi che non c'era pericolo lo prendesse, neanche per sbaglio.
La cena e' stata inframezzata da exploit di animazione, con Strega terrorizzata dal tono di voce del presentatore (non sapeva piu' dove nascondersi, povero amore) e Buzz nel suo elemento naturale...
Quando e' cominciato il giro di karaoke ci abbiamo messo un secondo a realizzare che "Twinkle twinle little star" non poteva essere un classico da matrimonio cinese, seppur misto con sposo Irish. Mio
figlio, sul palco, di fronte a 160 persone, ha cantato a squarciagola 2 canzoni. Si e' fermato solo perche'rimosso a forza da PGL piegato in due dalle risate.
Siamo tornati a casa pieni di doni,
con 16 bomboniere
e un'altra esperienza ILLUMINANTE!
Progetti

"Ma quando sono grande che cosa divento?"
"Non so amore, che cosa vuoi diventare?"
"Intendo dire, divento un papa'?"
"Si, se avrai dei bambini diventerai un papa'."
"E papa', che cosa diventa quando io divento un papa'?"
"Beh, papa' diventa un nonno."
"E cosa succede ai nonni?"
"Succede che hanno dei bei nipotini..."
"Oh... e Strega, che diventa Strega?"
"Beh, lei sara' zia... e intanto che ci siamo: io divento nonna!"
"Eh no, eh, tu rimani la mia mamma!!!"
Poi lo sento parlare in bagno con suo padre:
"Papa', quando io divento papa', tu poi sei un nonno... ah ah ah!!!"
"Si, Buzz, ma non e' un po' troppo presto, vabbe' che ti vuoi sposare a 5 anni..."
"Beh, no, avrei cambiato idea: mi sposo a 10 anni, perche' se non so i numeri non mi danno i soldi in banca.
Ma senti, sai che i miei bambini staranno nella pancia di Raperonzolo? Ah ah ah!!"
PGL cerca di cambiare discorso: "E quanti bambini vuoi?"
"Un maschio che chiamo Nicholas e una femmina che chiamo Bella. Senti come suona bene: Bella, come here!"
"Anche i nomi... non e' che c'entra tua mamma?"
Ovviamente io non c'entro, e lui lo sa.
Come se ci fosse bisogno di imboccarlo, Buzz.
Come se ci fosse bisogno di imboccarlo, Buzz.
"Un'altra cosa, papa'..."
"Dimmi..." (esasperato)
"Ma quando io mi sposo, tu dove vai a vivere?"
"Buzz, il discorso e' dove vai a vivere tu, dove sto io sono fatti miei!"
"Allora, ti spiego: i miei bambini li voglio italiani, quindi devono nascere in Italia. Poi io sto in questa casa, la mamma deve stare con me... ma tu dove ti mettiamo???"
"Maaaaaaaaaaaaaaaammmmmmmmaaaaaaaaa!!!"
Io non c'entro. Lo giuro. Non c'entro.
giovedì 18 marzo 2010
Morning rush
A volte penso che il risveglio di una mamma venga sottovalutato, nella societa' moderna. Alla televisione ci passano le pubblicita' del Mulino Bianco (almeno ai miei tempi italiani), oppure tutti sorrisi dietro una ciotola di cornflakes.
Vorrei davvero vedere - invece - un cortometraggio realistico in cui:
1) il risveglio mattutino deve essere specificato, o per lo meno numerato, in quanto e' stato preceduto da:
a) risveglio no1 sul divano di fronte alla sigla finale dell'ennesimo film non visto alle ore 23:00
b) risveglio no2 con Buzz urlante per crampi ai piedi, massaggio, ricerca del paracetamolo, piccola crisi d'asma, ventolin, coccola e respirazioni yogiche... eh si, perche PGL ad un bambino impanicato alle 03:00 insegna a respirare profondo. Finalmente ho scoperto a che e' servito il costosissimo corso pre-parto new age nella villa georgiana di Dublino.
c) risveglio no3 con Strega che urla "mamma, where are u?" e poi si riaddormenta per risvegliarsi appena mi assopisco al suo fianco. Gli incubi di mia figlia corrono sul filo di "MIO succo mela! Miooooo!!!"
Ma stavamo parlando della mattina. Una mattina media, in cui sono cosi' stanca che non sento Papa' Gambalunga uscire di casa alle 05:45 di mattina. Una mattina in cui mi risveglio nel lettino di Strega alle 7:00 con l'allarme della musica del circo che spara nelle orecchie.
Ho un'ora e venti prima di dover correre all'autobus, e cosi' va:
07:05 - Strega piazzata sul bancone della cucina. Preparo latte per lei, caffe' e colazione per me stessa.
07:15 - Mi siedo al pc, Strega posizionata sul tavolo a bere il latte, e cerco di leggere la prima pagina di un qualsiasi quotidiano non censurato.
07:25 - cavolo e' tardissimo, Buzz dorme ancora nel mio letto.... corri corri corri... .grattino sulla schiena, due coccole, cominciano a saltare sul letto. Strega cade e prende una testata. Coccola. Corsa in sala dove si mettono a giocare mentre io tiro insieme due idee per la colazione.
07:35 - Buzz non vuole mangiare niente. Sputa pezzi di panino, passiamo ai Cheerios. Strega fa il panino a pezzetti piccolissimi e lo sparge per la casa. Latte rovesciato sul mio pc, urla e carta igienica fatta anche essa a pezzettini mentre cerco di rimediare al danno.
07:55 - Accendo tele per rimbambirli. Preparo velocemente zainetti con cambio mutande, acqua, pupazzo per le nanne. Scrivo messaggio alla maestra. Passo con le medicine per Buzz.
08:00 - E' tardissimo. Buzz vuole portare un pupazzo che non si trova. Salgo nel letto a castello. Lo trovo.
08:03 - Cambio pannolino e vesto Strega, intanto urlo a Buzz imbambolato di mettersi le mutande, le calze, etc.
08:10 - Sistemo Buzz sgarrupato, litigo con Strega per tirarle su i capelli.
08:15 - Ho esattamente 5 minuti per vestirmi e lavarmi faccia e denti per rendermi presentabile alla comunita' di mamme giapponesi, che alle 8 di mattina sono tutte truccate e con i tacchi 12.
08:20 Ca...o ho dimenticato i denti e la faccia dei bambini. Corro con due spazzolini, riesco a lavarli in contemporanea (meno male che ho solo due bambini), passo la faccia, passo la crema. Scarpe, giacca, passeggino....
08:27 - Siamo fuori di casa. Di corsa al cancello del compound. Consegna di Tomas. Salutiamo le guardie, perche' "il saluto e' la prima regola dell'educazione".
08:32 - Autobus in ritardo come sempre, tranne quando sono in ritardo di un secondo io. Allora parte anche se mi vede in lontanza e devo prendere taxi con bambini e passeggino nel casino dell'ora di punta. Accade soprattutto quando piove. Ovvio.
08:40 - Consegna Buzz. Ci incamminiamo verso asilo Strega. Incontriamo un cane per cui lei sacrifica il panino all'uvetta di colazione.
08:45 - Consegnata. Rietro a casa, posso bermi una tazza di caffe' in silenzio.... tranne che PGL non mi ha ancora dato il buongiorno, e al telefono parla, parla parla....
Vorrei davvero vedere - invece - un cortometraggio realistico in cui:
1) il risveglio mattutino deve essere specificato, o per lo meno numerato, in quanto e' stato preceduto da:
a) risveglio no1 sul divano di fronte alla sigla finale dell'ennesimo film non visto alle ore 23:00
b) risveglio no2 con Buzz urlante per crampi ai piedi, massaggio, ricerca del paracetamolo, piccola crisi d'asma, ventolin, coccola e respirazioni yogiche... eh si, perche PGL ad un bambino impanicato alle 03:00 insegna a respirare profondo. Finalmente ho scoperto a che e' servito il costosissimo corso pre-parto new age nella villa georgiana di Dublino.
c) risveglio no3 con Strega che urla "mamma, where are u?" e poi si riaddormenta per risvegliarsi appena mi assopisco al suo fianco. Gli incubi di mia figlia corrono sul filo di "MIO succo mela! Miooooo!!!"
Ma stavamo parlando della mattina. Una mattina media, in cui sono cosi' stanca che non sento Papa' Gambalunga uscire di casa alle 05:45 di mattina. Una mattina in cui mi risveglio nel lettino di Strega alle 7:00 con l'allarme della musica del circo che spara nelle orecchie.
Ho un'ora e venti prima di dover correre all'autobus, e cosi' va:
07:05 - Strega piazzata sul bancone della cucina. Preparo latte per lei, caffe' e colazione per me stessa.
07:15 - Mi siedo al pc, Strega posizionata sul tavolo a bere il latte, e cerco di leggere la prima pagina di un qualsiasi quotidiano non censurato.
07:25 - cavolo e' tardissimo, Buzz dorme ancora nel mio letto.... corri corri corri... .grattino sulla schiena, due coccole, cominciano a saltare sul letto. Strega cade e prende una testata. Coccola. Corsa in sala dove si mettono a giocare mentre io tiro insieme due idee per la colazione.
07:35 - Buzz non vuole mangiare niente. Sputa pezzi di panino, passiamo ai Cheerios. Strega fa il panino a pezzetti piccolissimi e lo sparge per la casa. Latte rovesciato sul mio pc, urla e carta igienica fatta anche essa a pezzettini mentre cerco di rimediare al danno.
07:55 - Accendo tele per rimbambirli. Preparo velocemente zainetti con cambio mutande, acqua, pupazzo per le nanne. Scrivo messaggio alla maestra. Passo con le medicine per Buzz.
08:00 - E' tardissimo. Buzz vuole portare un pupazzo che non si trova. Salgo nel letto a castello. Lo trovo.
08:03 - Cambio pannolino e vesto Strega, intanto urlo a Buzz imbambolato di mettersi le mutande, le calze, etc.
08:10 - Sistemo Buzz sgarrupato, litigo con Strega per tirarle su i capelli.
08:15 - Ho esattamente 5 minuti per vestirmi e lavarmi faccia e denti per rendermi presentabile alla comunita' di mamme giapponesi, che alle 8 di mattina sono tutte truccate e con i tacchi 12.
08:20 Ca...o ho dimenticato i denti e la faccia dei bambini. Corro con due spazzolini, riesco a lavarli in contemporanea (meno male che ho solo due bambini), passo la faccia, passo la crema. Scarpe, giacca, passeggino....
08:27 - Siamo fuori di casa. Di corsa al cancello del compound. Consegna di Tomas. Salutiamo le guardie, perche' "il saluto e' la prima regola dell'educazione".
08:32 - Autobus in ritardo come sempre, tranne quando sono in ritardo di un secondo io. Allora parte anche se mi vede in lontanza e devo prendere taxi con bambini e passeggino nel casino dell'ora di punta. Accade soprattutto quando piove. Ovvio.
08:40 - Consegna Buzz. Ci incamminiamo verso asilo Strega. Incontriamo un cane per cui lei sacrifica il panino all'uvetta di colazione.
08:45 - Consegnata. Rietro a casa, posso bermi una tazza di caffe' in silenzio.... tranne che PGL non mi ha ancora dato il buongiorno, e al telefono parla, parla parla....
martedì 30 giugno 2009
Paese che vai...

Vada per il risotto al loto, che alla fine non e' cattivo e pare faccia miracoli per la pelle (Strega mi ringraziera'), ma sui banconi del reparto infanzia non e' raro trovare prelibatezze come la polvere per zuppa di ossa e alghe. E io mi rifiuto, e pago e importo chili e chili di farine e omogenizzati.
Il problema, a questo punto, e' che essentdo Strega tutt'altro che inappetente, i vasetti sono da lungo andati, e le farine pure. Impuntandomi sul discorso melamina e quant'altro, sono corsa a Shanghai per assicurarmi dei cereali d'importazione per la poccola imperatrice, ma quando sono tornata a casa con una scatola di cereali da 150g per sette euro, Papa' Gambalunga mi ha imposto di trovare alternative... e a ragione!
Meno male che la mia piccola e' la bebe' dallo svezzamento piu' riuscito che si sia mai vista, nel senso che - a un anno - le mancano solo le cozze ma tutto il resto e' stato sperimentato!
Sognando i plasmon puciati nel latte, ci giostriamo tra biscotti delle principesse, torte fatte in casa, persino muesli, ogni tanto. Ma la zuppa di ossa e alghe, quella no.
E' una questione d'orgoglio nazionale.


lunedì 29 giugno 2009
Ma quanta vita ci sta in una giornata a Suzhou?



Sono le cinque di mattina quando sento un urlo provenire dalla stanza dei bimbi. Impossibile. oggi non c'e' scuola e li ho messi apposta a letto due ore dopo il solito. Lo strillo si fa piu' acuto. E' Streghetta e pare disperata e a me non resta che sperare che Papa' Gambalunga faccia qualcosa visto che lui in piedi lo e' gia'. Nulla.
Mi alzo di malavoglia e lo trovo ancora attaccato alle sbarre del lettino. Lui, Buzz.
"Mamma, mammina, me e la mia sorellina non abbiamo piu' sonno! Buongiorno!"
Papa' Gambalunga pare sparito; so che c'e' perche' lo sento ma non si fa vedere... io prendo le due creature e mi butto a letto, lottando e sperando che si addormentino ancora per un po'.
Oggi con le speranze siamo partiti male.
Mi alzo. Taglio la torta che ho fatto ieri notte per colazione e ci sediamo tutti e tre al tavolo a raccontarci storie. In soggiorno pare che sia appena scoppiata una bomba. Il bagno non e' da meno e cosi' pure le camere da letto. La cucina e' decente solo perche' ieri sera pizza da Mario's, cosi' vi ripongo i piatti della colazione, giu' nel lavello, tanto per mantenere la media.
Cambio pannolino, cerco vestiti, preparo la bambina.
Sedo l'animo del piccolo di fronte ad un cartone di fate e lo lascio in mutande ancora per un'ora mentre cerco di fare un po' di ordine prima che arrivi la Tata Imbranata.
La Tata Imbranata tarda... le avevo detto che poteva fare con piu' calma, visto che non c'e' scuola, ma e' gia' in ritardo di due ore! Mi maledisco per aver lasciato capacita' di interpretare ad un cinese e inciampo in un pezzo di costruzioni.
La Tata Imbranata tarda... le avevo detto che poteva fare con piu' calma, visto che non c'e' scuola, ma e' gia' in ritardo di due ore! Mi maledisco per aver lasciato capacita' di interpretare ad un cinese e inciampo in un pezzo di costruzioni.
Mi preparo e preparo Buzz, che e' d'accordo con me sulla maglia di Topolino regalata da Nonna Sgarrupina. Rendendomi conto che Buzz possiede all'incirca 40 t-shirt, colgo l'occasione al balzo e ne butto una decina delle meno popolari in una busta da consegnare alla domestica di una conoscente rumena, che va in cerca di vestiti per suo figlio di 4 anni.
Arriva Tata con mille sacchi di frutta e verdura e comincia a riempirmi la testa di cifre e colori. Le do un paio di dritte su dove riporre la roba e su cosa prepararmi per la cena e, afferrando i pupi, me ne esco con un "ci vediamo a pranzo".
Per strada incontro zia Nutella, che tutta allegra sotto la pioggia propone una gita all'Auchan con i bimbi. Ora, premetto che l'Auchan di Suzhou e' paragonabile solo al settimo girone dell'Inferno Dantesco - quello dei violenti: nonnine si picchiano per la promozione dell'olio, mamme usano bimbi come scudo nella lotta a chi si accaparra il maiale macinato e tutti - ma dico tutti - spintonano per capire cosa ha nel carrello l'occidentale. Sono mesi che mi rifiuto di entrarci, all'Auchan, sopportando le spesso malriuscite spese online. Eppure, forse per stanchezza, mi sembra un'idea perfetta, tanto piu' che l'hanno raddoppiato di dimensioni dall'ultima volta che l'ho visto, l'Auchan. Chissa' quanto sara' lunga la coda per le uova!
Arrivati all'Auchan Buzz diventa malinconico. I baskettini delle promozioni sono come quelli dell'Auchan di Nonna, la zona elettrodomestici e' proprio come quella di Nonna. Mi fa spostare tutta la mercanzia per sedersi in fondo al carrello proprio come lo fa sedere la nonna e cerca disperato le giostre e il banco del Granbiscotto. Riusciamo a sedarlo solo con un ventaglio con l'ologramma di una tigre e uno yogurt da bere. Strega dorme quasi tutto il tempo e la spesa si fa.
Nello scendere dal taxi, al nostro rientro, ci troviamo di fronte alla famiglia Zhang: Luke Falco, Dolly Fatina e il dolce Baby Noah sono venuti a trovarci!
Entrano in casa, Luke ha i piedi neri ma non oso dire nulla perche' mi mette in mano un'anguria e distribuisce fiaschette di grappa del suo villaggio. Un liquore prezioso e introvabile, che ai tempi era il preferito dell'Imperatore!
Ripongo le fiaschette e mando Tata in cucina a tagliare l'anguria. Cerco di non guardarla in cagnesco visto che la casa e' il cesso che ho lasciato questa mattina e che l'ho beccata sul fatto a rientrare insieme a noi da chissa' dove!
Ripongo le fiaschette e mando Tata in cucina a tagliare l'anguria. Cerco di non guardarla in cagnesco visto che la casa e' il cesso che ho lasciato questa mattina e che l'ho beccata sul fatto a rientrare insieme a noi da chissa' dove!
Accorgendoci che sono quasi le dodici, zia Nutella ed io ci facciamo forza e proponiamo una spaghettata! Basilico del mio terrazzo, pomodori della Tata e spaghetti Zara... che profumino!
Noah va a nanna nel letto di Sophie e noi tutti ci mettiamo a tavola a far cagnara succhiando spaghetti e progettando business di basilico cinese e ricette di cucina alternativa.
Dopo pranzo Buzz e Luke si mettono a guardare i cartoni e giocano un po' a fare kongfu. Noi donne godiamo dei muscoli del Falco che propone posizioni acrobatiche, e i bambini si fanno stanchi... il rituale della nanna viene rimandato ad oltranza perche' Noah non si veglia e poi quando si sveglia deve venire di nuovo allattato e poi piove e.
Dopo pranzo Buzz e Luke si mettono a guardare i cartoni e giocano un po' a fare kongfu. Noi donne godiamo dei muscoli del Falco che propone posizioni acrobatiche, e i bambini si fanno stanchi... il rituale della nanna viene rimandato ad oltranza perche' Noah non si veglia e poi quando si sveglia deve venire di nuovo allattato e poi piove e.
Alla fine zia Nutella e Mamma Lau si dividono i bimbi e tutti a nanna!, poi di corsa a portare la spesa dall'altra parte di Horizon e di ritorno da me.
La casa continua ad essere un cesso.
Oggi non e' giornata neanche per Tata, pare proprio.
Disperata, prendo i miei poppi e li porto a passeggiare sotto la pioggia, consegno le maglie di Buzz alla Tata della consocente rumena e ci fermiamo a giocare con la sua bimba, che tira di continuo scarpe in testa ai miei figli, che di continuo vengono incitati a non reagire.
Torniamo a casa - che e' ancora un cesso ma la Tata e' scomparsa - e preparo le cotolette cosi' non si litiga a cena. Mangiamo di nuovo, sempre noi tre, e poi accendiamo un secondo i cartoni.
Arriva Papa' Gambalunga, che fa commenti su come di sicuro ci sono stati cartoni accesi tutto il giorno, e io sono pronta ad urlare, ma invece servo il chicken masala e poi comincio la routine della nanna e metto giu' i bambini.
Arriva Papa' Gambalunga, che fa commenti su come di sicuro ci sono stati cartoni accesi tutto il giorno, e io sono pronta ad urlare, ma invece servo il chicken masala e poi comincio la routine della nanna e metto giu' i bambini.
Buzz va nel lettone con papa', quindi sto qui a scrivere al pc perche' la mia unica altra alternativa e' il letto durissimo di Buzz e non mi ispira per niente.
Intanto chiacchiero con chi c'e' e preparo traduzioni per la settimana.
Sono un po' stanca.
Sono un po' stanca.
Ore dieci e mezza, mi ricordo dopo due settimane di strizzate di cervello essicato che Benigni si chiama Roberto. Lo scrivo a tutto il mondo su Facebook - chissa' che qualcun'altro ci perda le notti - e vado a nanna cercando di trovare la risposta all'ultimo quesito irrisolto. Qualcuno conosce il participio passato di "prudere"?
lunedì 13 aprile 2009
Supereroi
IL MIO PRINCIPINO.JPG)
Meno male che l'acqua e' venuta a mancare presto, la mattina di Pasqua.
Meno male che nessuno di noi e' riuscito a lavarsi i denti e papa' Gambalunga ha dovuto uscire alla ricerca di un punto di ricarica della scheda acqua. Meno male che tutto cio' ha ritardato la nostra tabella di marcia e ha fatto si che il destino si snodasse in un determinato modo.
PERCHE' SENZA LA POSSIBILITA' DI FARSIUNA DOCCIA PAPA' GAMBALUNGA AVREBBE AVUTO UNA PASQUA MOLTO MOLTO INFELICE, QUEST'ANNO, A SUZHOU.
Meno male che nessuno di noi e' riuscito a lavarsi i denti e papa' Gambalunga ha dovuto uscire alla ricerca di un punto di ricarica della scheda acqua. Meno male che tutto cio' ha ritardato la nostra tabella di marcia e ha fatto si che il destino si snodasse in un determinato modo.
PERCHE' SENZA LA POSSIBILITA' DI FARSIUNA DOCCIA PAPA' GAMBALUNGA AVREBBE AVUTO UNA PASQUA MOLTO MOLTO INFELICE, QUEST'ANNO, A SUZHOU.
Al ritorno dall'avventura acqua, siamo partiti per far esplorare all'amico inglese le romantiche viuzze che fanno meritare a Suzhou il titolo di Venezia d'Oriente... Buzz, tutto felice nella dimensione hutong (cosi' si chiamano le vie vecchie, in centro), corre da un lato all'altro di Pingjianglu, parlando con la gente, raccogliendo fiori per la sua mamma e andando a curiosare in ogni porta aperta. Poi vede un gruppo di bimbi su un ponticiattolo, intenti a lasciare cadere nel canale sottostante delle graziose barchette di carta. Ovviamente si fionda a giocare, mentre noi tre lo aspettiamo con i passeggini all'estremita' del ponte. Poi Papa' Gambalunga corre verso di lui, e io creo voglia riportarlo indietro o fermarlo dall'importunare uno dei bimbi cinesi. Dopo un secondo l'amico parte in quarta e corre anche lui sul ponte, lasciandomi sola con la Streghetta, i passeggini e un grande punto di domanda in fronte.
In meno di un secondo un nugolo di persone si lancia verso il muretto che da sul canale ed io, curiosa, prendo passeggini e bimba e mi avvicino, pensando che anche i miei siano andati a guardare qualcosa di interessante. Che ne so, una rissa... i cinesi sono sempre in rissa!
Arrivo in tempo per vedere il mio maritino emergere dalle acque putride del canale (in confronto a Venezia si puo' bere direttamente calando una tazza dal ponte di Rialto), tirando su dall'acqua un bambino poco piu' grande di Buzz. Incominciano a tremarmi le gambe mentre vedo da lontano quell'orso di mio marito che accarezza la testa del bambino e cerca di scrollarsi di dosso l'attenzione egli abitanti della stradina, che lo abbracciano e lo ringraziano come fosse un supereroe.
Il mio supereroe. Quello che ho sposato io, non sapendo fosse BEN10. Quello del "papa' tu sei Ben10 e io Ben9, perche' sono il tuo little boy". Quello che e' tornato a casa cambiarsi per poi riprendere la giornata ocme nulla fosse, proprio come fanno gli eroi.
Il mio supereroe. Quello che ho sposato io, non sapendo fosse BEN10. Quello del "papa' tu sei Ben10 e io Ben9, perche' sono il tuo little boy". Quello che e' tornato a casa cambiarsi per poi riprendere la giornata ocme nulla fosse, proprio come fanno gli eroi.
Quello che al ritorno in Pingjianglu ha trovato la televisione ad intervistarlo e la mamma el bimbo ancora abbracciata a me, in lacrime, riconoscente.
Quello che oggi era sul giornale locale.
Quello che oggi era sul giornale locale.
Quello che quando lo abbraccio dicendogli che sono orgogliosa di essere sua moglie mi risponde: smettila, lo avrebbero fatto tutti.
Sta forse parlando dlela miriade di persone che lo osservavano da bordo canale? Alcuni persino con il cellulare a filmare la scena, che poi mi hanno fatto rivedere entusiasti.
Mah.
E' stata una buona Pasqua. Una Pasqua in cui nel mio mondo e' successa una cosa buona. Una Pasqua piena d'amore, in cui ci siamo sentiti parte di una grande famiglia e molto meno stranieri in questa terra straniera.
giovedì 30 ottobre 2008
Novembre in arrivo
Il mio genio (l'ennesima Tata Imbranata) e' in cucina con Streghetta e le sta cantando la marcia nuziale.
E' la tipica giornata autunnale uggiosa, di quelle in cui uno sogna silenzio e tranquillita', un buon libro, solitudine, o al massimo il caffettone caldo con una buona amica. Niente cinesi in mezzo ai piedi a cercare di tirare il codino di Streghetta, niente cartoni animati a mille, niente incontri mondani, spesa, litigi con il mondo intero... e soprattutto niente Tata Imbranata che urla stridula pensando di fare un piacere a Streghetta, che poi deve venire cullata per ore per riprendersi.
Ho voglia di camminare in centro, passare dal corso a piazza Vittoria e fermarmi all'Impero a prendere un cappuccio, poi alzare il collo del cappotto e immergere il naso in una sciarpa che sa di un mix di profumi e camminare ancora. Nel mio desiderio ho un paio di amiche di scorribande che camminano a fianco a me, e ci si racconta di amori infelici, compiti e sogni per il futuro.
Nella realta' non sono meno fortunata. Ho incontrato, un paio di mesi fa, una Mamma Golosa (cercatela sul web. Il suo blog e' proibito in Cina, ma pare essere molto visitato in Italia. "donnegolose", inserite su google) che mi sta insegnando a fare pasta brise' e polpettine di melanzane, anche se poi io non guardo neanche e lei cucina cucina cucina e al max io mangio tra una chiacchiera e l'altra. Ogni tanto mi pare di avere sedici anni di nuovo... si parla di colori da smalto, di borsette e si ride un sacco. I caffe' non mancano. Gli amori tristi vengono riesumati ma non dura piu' di un secondo che siamo immerse in un universo di pesti. La sua Principessa e il mio Buzz che si menano, il suo Anziano che fa da paciere e tutti che si divertono a torturare Strega come fosse uno di quei grilli che trovi nei prati quando hai sei anni e decidi di "adottare". Grillo felice.
Cambiano i discorsi. Non c'e' il fascino del centro storico quando fuori e' uggioso. Starbucks non puo' competere con l'Impero ma va bene lo stesso. Le amiche da scorribande mi mancano ma so che ci sono, in una redazione di giornale, a organizzare eventi o in ospedale a riprendersi da un parto Frugolino, ma ci sono. Sempre.
Benvenuta pero' Amica Golosa, che da quando ti conosco e' la prima volta da che sono qui mi sento "A CASA".
E' la tipica giornata autunnale uggiosa, di quelle in cui uno sogna silenzio e tranquillita', un buon libro, solitudine, o al massimo il caffettone caldo con una buona amica. Niente cinesi in mezzo ai piedi a cercare di tirare il codino di Streghetta, niente cartoni animati a mille, niente incontri mondani, spesa, litigi con il mondo intero... e soprattutto niente Tata Imbranata che urla stridula pensando di fare un piacere a Streghetta, che poi deve venire cullata per ore per riprendersi.
Ho voglia di camminare in centro, passare dal corso a piazza Vittoria e fermarmi all'Impero a prendere un cappuccio, poi alzare il collo del cappotto e immergere il naso in una sciarpa che sa di un mix di profumi e camminare ancora. Nel mio desiderio ho un paio di amiche di scorribande che camminano a fianco a me, e ci si racconta di amori infelici, compiti e sogni per il futuro.
Nella realta' non sono meno fortunata. Ho incontrato, un paio di mesi fa, una Mamma Golosa (cercatela sul web. Il suo blog e' proibito in Cina, ma pare essere molto visitato in Italia. "donnegolose", inserite su google) che mi sta insegnando a fare pasta brise' e polpettine di melanzane, anche se poi io non guardo neanche e lei cucina cucina cucina e al max io mangio tra una chiacchiera e l'altra. Ogni tanto mi pare di avere sedici anni di nuovo... si parla di colori da smalto, di borsette e si ride un sacco. I caffe' non mancano. Gli amori tristi vengono riesumati ma non dura piu' di un secondo che siamo immerse in un universo di pesti. La sua Principessa e il mio Buzz che si menano, il suo Anziano che fa da paciere e tutti che si divertono a torturare Strega come fosse uno di quei grilli che trovi nei prati quando hai sei anni e decidi di "adottare". Grillo felice.
Cambiano i discorsi. Non c'e' il fascino del centro storico quando fuori e' uggioso. Starbucks non puo' competere con l'Impero ma va bene lo stesso. Le amiche da scorribande mi mancano ma so che ci sono, in una redazione di giornale, a organizzare eventi o in ospedale a riprendersi da un parto Frugolino, ma ci sono. Sempre.
Benvenuta pero' Amica Golosa, che da quando ti conosco e' la prima volta da che sono qui mi sento "A CASA".
domenica 22 aprile 2007
Domenica di pioggia
Partiamo male con il primo posting, visto che e' domenica pomeriggio, Tommy ha il raffreddore e piove a dirotto dalle 9 di mattina quindi siamo bloccati a casa senza giochi, amichetti, colori e soprattutto medicine. Ovviamente il papa' non e' rintracciabile, visto che questa disastrosa giornata coincide con il BMW Opening (golf) a Shanghai... responsabilita' guardami le spalle mentre scappo a rotta di collo!
La casa e' carina, molto vuota e ancora in scosse di assestamento (fino a ieri avevo un bagno intasato, ieri sera abbiamo fatto il raddoppio e ora siamo bloccati in casa SENZA BAGNO FUNZIONANTE!!!), ma a poco a poco sono sicura che la renderemo accogliente.
Il posto dove abitiamo (Horizon Resort, Suzhou) e' pieno di famiglie occidentali e nel parco giochi e' facile incontrare mamme e bimbi nel tardo pomeriggio. Tommy ed io ci appostiamo come cacciatori nella savana e cerchiamo di fare amicizia con tutti, ma per ora pare che la nostra tecnica non abbia successo.
Non ci scoraggiamo, comunque.
Per ora ringrazio il cielo per la padrona di casa folle che fa irruzione a tutte le ore. Non ci fosse lei non avrei nessun interlocutore sopra i 17 mesi e mezzo per giorni e giorni di fila. E poi la signora Liu ha diecimila agganci, mi porta dal parrucchiere, mi cucina zuppa di sputo di rondine e passa toblerone di contrabbando, che va a finire un triangolo a Tommy e tre a mamma nel tentativo di stimolare l'endorfina.
Ah, dettaglio simpatico: essendo nell'anno del porco qualsiasi supellettile per la casa, dal cestino per la spazzatura al portasapone, e' adornato da simpatici maialini... almeno nel mio budget di prezzo! Almeno quando ero a Shanghai c'era l'Ikea per sbizzarrirmi!
Lau
La casa e' carina, molto vuota e ancora in scosse di assestamento (fino a ieri avevo un bagno intasato, ieri sera abbiamo fatto il raddoppio e ora siamo bloccati in casa SENZA BAGNO FUNZIONANTE!!!), ma a poco a poco sono sicura che la renderemo accogliente.
Il posto dove abitiamo (Horizon Resort, Suzhou) e' pieno di famiglie occidentali e nel parco giochi e' facile incontrare mamme e bimbi nel tardo pomeriggio. Tommy ed io ci appostiamo come cacciatori nella savana e cerchiamo di fare amicizia con tutti, ma per ora pare che la nostra tecnica non abbia successo.
Non ci scoraggiamo, comunque.
Per ora ringrazio il cielo per la padrona di casa folle che fa irruzione a tutte le ore. Non ci fosse lei non avrei nessun interlocutore sopra i 17 mesi e mezzo per giorni e giorni di fila. E poi la signora Liu ha diecimila agganci, mi porta dal parrucchiere, mi cucina zuppa di sputo di rondine e passa toblerone di contrabbando, che va a finire un triangolo a Tommy e tre a mamma nel tentativo di stimolare l'endorfina.
Ah, dettaglio simpatico: essendo nell'anno del porco qualsiasi supellettile per la casa, dal cestino per la spazzatura al portasapone, e' adornato da simpatici maialini... almeno nel mio budget di prezzo! Almeno quando ero a Shanghai c'era l'Ikea per sbizzarrirmi!
Lau
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