sabato 2 novembre 2013

L'uomo della mia vita

L'uomo della mia vita e' alto 150 cm, porta occhialetti e apparecchio e parla in continuazione.

Stasera Streghetta e' andata dal papa'. Noi abbiamo caricato l'infante in auto e - dopo aver fatto un po' di spesa - abbiamo deciso di coccolarci un po': pizza, bibita, mille chiacchiere e foto scattate con il cellulare.

Ora, arrivati a casa, ci svacchiamo sul divano a guardare un classico, Speedy Gonzales.
Te' caldo ai frutti rossi e un pezzettone di cioccolato alle nocciole.
Stella rannicchiata ai nostri piedi e il piccolo Noah (chiamato anche Squaletto per la voracita') che dorme ancora nell'ovetto.

L'uomo della mia vita mi guarda negli occhi e dice: che serata perfetta.
Mi scende una lacrimuccia al pensiero che sta crescendo cosi' veloce.
Spero tanto che si ricordera' sempre di queste serate speciali e tutte nostre.

mercoledì 30 ottobre 2013

Giocoliere

Ecco come mi sento, in questo periodo: un giocoliere.

Mi sveglio con un gorgoglio di neonato che richiede la colazione a letto.
In contemporanea arrivano uno o piu' fratelli a coccolare il mio corpo per far spazio a tutti senza schiacciare il pupetto. Spesso di aggiunge anche Stella gelosa, che cerca di farmi chiudere un occhio sulla ferrea regola del niente cani sul letto e allunga una zampa prima di esser richiamata.
Ci alziamo tutti e quattro (+Stella) e corriamo a far colazione... che Noah la seconda tetta la gusta mentre gli altri si fanno la ciotolona di acqua.
Bimbi vestiti, auto, lavoro, tetta, telefonate, tetta, sempre tetta.  E ci stanno spesa, karate, danza ed equitazione. Passeggiate con il cane e lavoretti per Halloween. La pizza casalinga, la domenica pomeriggio con gli amici e poi ancora lavoro, tetta, lavoro. Le favole della buona notte e una chiacchierata con qualche amico lontano.

Arriveranno tempi migliori, in cui magari non mi chiudero' ogni tanto in bagno con il magone e la lacrima facile. Intanto mi godo pero' questo tempo fatto di 3 bimbi che profumano di buono, che mi riempiono di baci e che sono la ragione per cui respiro e corro, giocoliera e mamma.

Lau

mercoledì 11 settembre 2013

Noah

E' arrivato baby Noah.

E' bello, tondo e profuma di incenso.
Me lo sto godendo ogni secondo.
Sta nel lettone dal primo giorno.
Tutta la notte abbracciati. Io e lui.

Forse e' che so che sara' il mio ultimo bimbo.
Forse e' che in ospedale mi hanno torturata ed e' un'esperienza che non voglio assolutamente vivere mai piu'.

Allora lo vizio. E non me ne frega nulla di libri e teorie.

L'unica cosa che mi fa un po' soffrire e non avere tanta pazienza con i miei altri due polletti.

Sono di nuovo in assetto tigre protettiva. Capita ogni singola volta, ma questa volta mi pare che tutto sia amplificato. Sono vigile 24 ore al giorno, nessuno si puo' avvicinare al pupo senza il mio permesso, divento una furia. Molto primordiale. Assolutamente, 100% mamma.


Calcolo delle probabilta'

Se anche vampiri e fantasmi ai nostri giorni non paiono far altro che vivere amori romantici, allora ci sara' qualche speranza anche per il mio,  di futuro. O no?


lunedì 26 agosto 2013

N-Day

Domani partorisco. O, per essere piu' precisi, mi fanno partorire.
Arriva Noah, dopo un estate di sudori simil-menopausa e tante tribolazioni.
Arriva Noah insieme ai temporali, e questa e' la conferma di aver scelto il nome giusto.

Sono un po' tesa, un po' triste (ma non dovrebbero venire dopo i baby blues?), un po' impaurita.
Mi sento molto molto sola, anche se il mio telefono squilla di continuo.

E' uno di quei momenti, nella vita, in cui una donna e' veramente sola.
Possono tenerti la mano in diecimila, ma alla fine ci sei tu e solo tu ad affrontare la situazione.
E non puoi scappare. Non puoi posticipare. Non puoi chiedere aiuto a nessuno.

Stasera ho dato un bacino ai miei bimbi e alla Stella, che vanno a stare dalla nonna, essendo l'appuntamento all'ospedale per le sette di mattino.
Vorrei tanto poterli avere qui con me... i bimbi, Stella e anche la nonna.
Questo silenzio di da spazi per pensare, che e' l'unica cosa che vorrei fare, adesso.

Lau

lunedì 22 luglio 2013

Difficile



Continuano i messaggi del Signore del Cofano, continuano i commenti acidi delle mamme polpenazzesi, continuano le mie corse - avanti e indietro dal lavoro, avanti e indietro dal supermercato, avanti e indietro da mille commissioni, avanti e indietro dai mille appuntamenti che segnano la vita sociale dei miei figli.

Un altro anno e' passato ma tutto e' fondamentalmente uguale.
Anzi, no. Ora c'e' Stella che pisci@ sul letto di Buzz e non capisco perche'.

E' passato un altro anno ed oggi e' uno di quei giorni difficili in cui, sara' anche colpa di questa tosse persistente, mi sembra di non riuscire a farcela a fare quadrare tutto.

Ho voglia di una vacanza dalla mia vita.

Vorrei svegliarmi una mattina con l'entusiasmo folle di quando si e' innamorati.
Non sentire la stanchezza della quotidianita'.
Andare a letto aspettandomi un domani pieno di gioia.
Avere il cuore che salta in gola per il bip di un sms sul cellulare.
Camminare nel centro citta' illuminato per Natale.
Entrare in un negozio di saponi e cremine e comprare qualcosa che non serve ma che mi fa stare bene.
Ritrovarmi all'Impero a bere la cioccolata calda.
Provare di nuovo l'emozione del palco e la complicita'
Salire di nuovo su una moto come quando avevo 16 anni e tutta una vita piena di promesse davanti.
Passeggiare mano nella mano con qualcuno che sappia leggere il mio cuore.
Ridere a crepapelle.
Bere l'aperitivo con le mie migliori amiche.
Fare tanto yoga. Poter mettere il naso nel collo caldo di un cavallo e annusare forte.
Riavere i Natali belli di quando ero piccolina.
Prendere l'aereo per andare in un posto dove mi aspettano cose fantastiche, preparare il bagaglio a mano con la sciarpa del Capo, l'iPod, due riviste stupide e un libro intenso.

Ho bisogno di sorridere, o mi verranno le rughe al contrario.

Una vita con il turbo e il pancione

Non scrivo piu'.
Non scrivo da quasi un anno.

Vivo con il turbo, formulando pagine di diario mentre guido forsennata percorrendo i km che mi separano dall'ufficio all'asilo. Poi arrivo a casa e ci sono i pupi, Stella, la cena, le pulizie e... e quest'enorme pancia che mi vorrebbe solo sdraiata sul divano.

Per Natale mi sono regalata un terzo figlio, quasi in contemporanea ad una nuova attività, che dovrebbe  in teoria impegnarmi al 100% ogni secondo non dedicato a Strega e Buzz.

Ora, questo Alieno Scalciante non capisce che gli converrebbe starsene rannicchiato in un angolo ad aspettare il suo momento - anytime in August - e mi sfianca, mi fa correre in ospedale per spauracchi mai avuti con i miei attuali pargoli e mi ha reso schiava di telefilm in dvd, rendendo le mie serate ripetitive e assolutamente poco produttive.

Tante cose sono successe. Belle e brutte.
Molte che desidererei dimenticare.
Ma l'arrivo di Alieno Scalciante non da spazio ad altro.

Solo ogni tanto, tra sonno e veglia, una piccola parte di me (ma esistono ancora piccole parti di me?) sogna quella vita che mi meritavo.
Un amore grande.
Le risate e i viaggi.
I libri letti a bordo spiaggia.
I mercatini d'oriente.
Un ristorante vegano che mi faccia consegne a casa di sushi con cetriolini... Sono l'unica donna incinta che soffre la fame non per le nausee ma perche' troppo pigra per prepararsi da mangiare, per l'amor del Cielo!

Cose cosi', che tempo un paio di mesi ricomincerò a cercare in modo attivo.
A ricreare Laura ancora una volta, tra ceneri e pannolini.

Per ora abbiate pazienza e pensatemi con affetto mentre mi barcameno in questo limbo, lavando completini cimeli di famiglia e sperando di uscirne vincente!

Buona estate, amici!

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...