Natale di pioggia e famiglia a Polpettown.
Regali, tanti regali, e un cane nero con il pelo a piumino.
Una nonna un po' saccagnata, un fratello complimentoso e la Zially sempre d'aiuto.
Persino un papà in modalità "ho una famiglia", impeccabile dal primo all'ultimo istante. Quasi.
Ora mi godo il mio albero luccicante con la mia compagna di vita che mi alita sulla schiena, dopo aver visto per l'ennesima volta - versando tutte le mie lacrime - Marley and me, consapevole che la mia Stella, per quanto strana sia, sia anche l'essere a me più vicino.
E' con lei che rido, gioco, piango. E' lei che abbraccio forte quanto mi sento cadere a pezzettini. Lei che raccoglie tutte le mie lacrime, mi fa tornare bambina, pazienta per minuti e minuti mentre gli altri 3 cuccioli vengono messi in posa per la foto di Natale. E' Stella che mi aspetta delirante al rientro dal lavoro. Sempre lei che appoggia la testa sulla mia gamba quando mi vede giù di morale. E ringhia a chi non mi piace e celebra i miei amori. Accetta i vomitini di Ciucialatte, le piccole torture della Streghetta e i comandi mal dati di Buzz...
Mi sta accompagnando in questi anni meravigliosi difficili irripetibili con l'entusiasmo e l'amore che solo un cane può dare. E io le prometto di accompagnarla e proteggerla in ogni istante della sua vita, fino a che ci sarà concesso di stare insieme.
Un cane, più che un diamante, è per sempre.
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
giovedì 26 dicembre 2013
martedì 17 dicembre 2013
Buonismo
Aborro il buonismo.
Non me ne frega nulla di essere politically perfect.
Mi sono rotta le palle di porgere l'altra guancia, che a forza di porgere sembra che c'abbia una tigella per lato.
Il mio unico proposito per l'anno che verra' e' quello di puntare giu' i piedi.
Fare sentire la mia voce.
Non magonare in silenzio nella speranza di un'armonia universale.
Ho voglia non solo di voltare pagina, ma di cestinare tutto il libro e andare a comprarmene uno nuovo.
Come quando a scuola apri l'agenda intonsa e cominci ad annotare tutti i tuoi dati, a trascrivere i numeri di telefono delle amiche e a segnare i compleanni.
Un nuovo libro in una bella grafia.
Senza macchie di lacrime.
Senza scarabocchi incazzosi.
Pieno di impegni e sorrisi.
Pieno di nuovi incontri e gioia.
Pieno di me stessa e dell'orgolio di esserlo.
Pieno di amore.
La
Non me ne frega nulla di essere politically perfect.
Mi sono rotta le palle di porgere l'altra guancia, che a forza di porgere sembra che c'abbia una tigella per lato.
Il mio unico proposito per l'anno che verra' e' quello di puntare giu' i piedi.
Fare sentire la mia voce.
Non magonare in silenzio nella speranza di un'armonia universale.
Ho voglia non solo di voltare pagina, ma di cestinare tutto il libro e andare a comprarmene uno nuovo.
Come quando a scuola apri l'agenda intonsa e cominci ad annotare tutti i tuoi dati, a trascrivere i numeri di telefono delle amiche e a segnare i compleanni.
Un nuovo libro in una bella grafia.
Senza macchie di lacrime.
Senza scarabocchi incazzosi.
Pieno di impegni e sorrisi.
Pieno di nuovi incontri e gioia.
Pieno di me stessa e dell'orgolio di esserlo.
Pieno di amore.
La
venerdì 13 dicembre 2013
Il Natale e' nell'aria
Il Natale e' nell'aria e la citta' - anzi, la zona lacustre - si popola di delinquenti.
Oggi avevo la mia solita macchinata di figli e amici dei figli, cane mio e cane di nonna - che per non farsi mancare nulla ha passato l'ultima settimana all'ospedale con la polmonite, quando ho deciso di fermarmi a comprare la merenda pre-lezione di equitazione.
Ho lasciato, delinquentella pure io, tutta la tribu' in macchina e mi sono fiondata alla LIDL di Manerba del Garda, con l'intenzione di prendere al volo due succhi, un po' di banane e qualche dolcetto.
Mi sono chinata un attimo - dico: un attimo - sul banco delle castagne e se ne e' andato il mio portafogli.
Attenzione, non il portafogli che uso da almeno un anno, quello marcio di plastica rossa a pois comprato dal negozio cinese di turno.
No, perche' l'altro ieri ho deciso di darmi un tono e ho tirato fuori il mio fantastico portafogli per bene, regalatomi anni fa e riposto con cura per paura di attacchi di figli.
Quindi ho perso, per la cronaca: portafogli di Coccinelle, carta di credito, due bancomat personali e uno aziendale, carta d'identita', patente, tesserino dell'asl, codice fiscale, tutti i miei tesserini sconto e fedelta' per i vari negozi del biologico e anche la tessera del mercatone cinese, tanto per dire.
La cosa piu' simpatica e' stata vedere come il training del personale della Lidl sia basato sul supporto alla clientela... Gentile Sig. Lidl Italia, lo puo' dire ai suoi sudditi che - Natale o non Natale - e' veramente antipatico che uno ti risponda, quando gli chiedi sconsolata di aiutarti perche' ti hanno fregato il portafogli: "Signora, non posso mica fermare i clienti e rovistar loro nelle tasche. Si arrangi".
Proprio cosi;. "Si arrangi". Delinquente anche lui.
Dalla rabbia ho mollato il carrello con il mio ultimo euro e mi sono gettata sul telefono per bloccare tutte le tessere. Che al disgraziato delinquente ladro gli venga un colpo quanto prova a comprarsi i regali di Natale con la mia Mastercard. Che gli si incendi l'albero di Natale la notte della Vigilia e che gli vada via pure l'acqua calda per una settimana. Che a tutto cio' si accompagnino febbre e cagotto e lo molli la morosa la sera dell'anniversario. E che nessuno lo inviti per l'Ultimo, pure.
Tutto cio' nella settimana lavorativamente piu' incasinata , con la nonna in ospedale, il finestrino dell'auto rotto che ha costretto me e Ciucialatte a viaggi sottozero, il garage che non si apre, la spesa mai fatta e la mia prima Santa Lucia da mamma single.
Vorrei chiudermi in casa fino al 2014.
Perche' il 2014 sara' il mio anno, vero?
Oggi avevo la mia solita macchinata di figli e amici dei figli, cane mio e cane di nonna - che per non farsi mancare nulla ha passato l'ultima settimana all'ospedale con la polmonite, quando ho deciso di fermarmi a comprare la merenda pre-lezione di equitazione.
Ho lasciato, delinquentella pure io, tutta la tribu' in macchina e mi sono fiondata alla LIDL di Manerba del Garda, con l'intenzione di prendere al volo due succhi, un po' di banane e qualche dolcetto.
Mi sono chinata un attimo - dico: un attimo - sul banco delle castagne e se ne e' andato il mio portafogli.
Attenzione, non il portafogli che uso da almeno un anno, quello marcio di plastica rossa a pois comprato dal negozio cinese di turno.
No, perche' l'altro ieri ho deciso di darmi un tono e ho tirato fuori il mio fantastico portafogli per bene, regalatomi anni fa e riposto con cura per paura di attacchi di figli.
Quindi ho perso, per la cronaca: portafogli di Coccinelle, carta di credito, due bancomat personali e uno aziendale, carta d'identita', patente, tesserino dell'asl, codice fiscale, tutti i miei tesserini sconto e fedelta' per i vari negozi del biologico e anche la tessera del mercatone cinese, tanto per dire.
La cosa piu' simpatica e' stata vedere come il training del personale della Lidl sia basato sul supporto alla clientela... Gentile Sig. Lidl Italia, lo puo' dire ai suoi sudditi che - Natale o non Natale - e' veramente antipatico che uno ti risponda, quando gli chiedi sconsolata di aiutarti perche' ti hanno fregato il portafogli: "Signora, non posso mica fermare i clienti e rovistar loro nelle tasche. Si arrangi".
Proprio cosi;. "Si arrangi". Delinquente anche lui.
Dalla rabbia ho mollato il carrello con il mio ultimo euro e mi sono gettata sul telefono per bloccare tutte le tessere. Che al disgraziato delinquente ladro gli venga un colpo quanto prova a comprarsi i regali di Natale con la mia Mastercard. Che gli si incendi l'albero di Natale la notte della Vigilia e che gli vada via pure l'acqua calda per una settimana. Che a tutto cio' si accompagnino febbre e cagotto e lo molli la morosa la sera dell'anniversario. E che nessuno lo inviti per l'Ultimo, pure.
Tutto cio' nella settimana lavorativamente piu' incasinata , con la nonna in ospedale, il finestrino dell'auto rotto che ha costretto me e Ciucialatte a viaggi sottozero, il garage che non si apre, la spesa mai fatta e la mia prima Santa Lucia da mamma single.
Vorrei chiudermi in casa fino al 2014.
Perche' il 2014 sara' il mio anno, vero?
sabato 16 novembre 2013
Da pizzi e merletti... a bavaglini e confetti (per il mal di gola)
Una volta, tanti anni fa, avevo un moroso che mi comprava lingerie da urlo da Victoria's Secret.
Ero un gioiellino, non scordavo mai di spruzzarmi due gocce di Angel's Dream prima di uscire di casa e la mattina avevo tutto il tempo del mondo per una colazione equilibrata piu' trucco e parrucco.
Oggi sono una single mamma di tre piccoli elfetti, tra cui Ciucialatte.
Mi sveglio alle 5:21 per allattare e intanto rispondo ad email catastrofiche sull'iPhone, del tipo che prima delle 6:00 e' andato rovinato un carico di auricolari, il fornitore su cui contiamo per le vendite natalizie non riesce a darci i prodotti fino a meta' dicembre e i campioni necessari per il 22 novembre non sono ancora pronti, anzi si e' rotto lo stampo per la plastica.
Quando Ciucialatte finisce colazione sveglio a bacini-grattigratti-promesse-minacce i due assonnati e comincio a correre per prepararmi, fare la colazione, pettinare la Strega, rimboccare la maglia nei pantaloni di Buzz, preparare la cartella, lavare i denti, rifare i letti, cercare il cane e guinzagliarlo.
I bimbi fanno un pasto equilibrato con cereali e spremuta di arance. Possibilmente tutto biologico.
Io mi chiudo in cucina mentre si lavano i denti e sbrano due fette biscottate con Nutella.
Parto per il lavoro senza neanche pettinarmi (e' il mio look disorientato... ops, volevo dire disordinato), mi fermo come un avvoltoio di fronte alle porte dell'asilo e rifilo Strega alla prima mamma che passa per non tirare fuori ovetto e infante sotto la pioggia e poi parto per la citta' e l'ufficio sgarrupato.
Le borsine di Victoria's Secret mi guardano beffarde, piene di spray nasali e bavagliette.
lunedì 11 novembre 2013
Piccole donne crescono...
Mi gira intorno ancheggiando, quando la chiamo fa "si amooore" ed e' dipendente dal Mondo di Violetta in tutte le sue esternazioni (tranne la soap opera, che non guarda).
Oggi al centro commerciale ha saltato balocchi e burattini per farsi comprare uno smalto verde chiaro cum sberluccichini. Va in visibilio quando si passa un negozio di scarpe, anche per adulti.
Mi propone acquisti sottolineando "e' senza conservanti e coloranti". Passa ore a farsi i capelli, a stendere panni giocattolo e a fare la bocca a papera di fronte allo specchio
"Tesoro, mi pare che quelle calzamaglie ti stiano un po' scomode"
"Si, ma mi stanno bene, quindi le indosso comunque".
Ha 5 anni.
Sono una a cui fino ai 13 anni mamma rimborsava le canottiere nei jeans, lo smalto e' stato scoperto all'universita', ancheggio solo quando c'ho il mal di schiena e mangio con gusto un kg di cioccolato nero nero senza paura di ciccia e brufoli.
Da dove sei venuta fuori, Strega???
Oggi al centro commerciale ha saltato balocchi e burattini per farsi comprare uno smalto verde chiaro cum sberluccichini. Va in visibilio quando si passa un negozio di scarpe, anche per adulti.
Mi propone acquisti sottolineando "e' senza conservanti e coloranti". Passa ore a farsi i capelli, a stendere panni giocattolo e a fare la bocca a papera di fronte allo specchio
"Tesoro, mi pare che quelle calzamaglie ti stiano un po' scomode"
"Si, ma mi stanno bene, quindi le indosso comunque".
Ha 5 anni.
Sono una a cui fino ai 13 anni mamma rimborsava le canottiere nei jeans, lo smalto e' stato scoperto all'universita', ancheggio solo quando c'ho il mal di schiena e mangio con gusto un kg di cioccolato nero nero senza paura di ciccia e brufoli.
Da dove sei venuta fuori, Strega???
lunedì 4 novembre 2013
Domenica di novembre
Sola in casa con il pupetto e il mio cane deficiente, cerco di portarmi in pari con tutto il lavoro arretrato durante questa pausa di maternita' di cui non ho usufruito.
I bimbi stanno per tornare, la zuppa di zucca-patate-ceci e' sul fuoco e mi fa venire voglia di vivere in una casa piu' piccola, piu' mia, dove l'odore della minestra arriva dovunque.
Come la casa della mia amica Gio', che proprio un buco non e', ma "sa di casa".
Di casino e di risate. Di persone che si amano e si accettano e hanno sempre le porte aperte per amici e una fetta di torta fatta in casa sul piano della cucina.
Sono fortunata, ad essermi creata nuovamente amicizie belle e vere, anche qui.
Famiglie unite, che vivono una vita normale, tranquilla, che vanno a cena a casa di amici e passano le domeniche a fare commissioni insieme.
Capitera' un giorno anche a me?
I bimbi stanno per tornare, la zuppa di zucca-patate-ceci e' sul fuoco e mi fa venire voglia di vivere in una casa piu' piccola, piu' mia, dove l'odore della minestra arriva dovunque.
Come la casa della mia amica Gio', che proprio un buco non e', ma "sa di casa".
Di casino e di risate. Di persone che si amano e si accettano e hanno sempre le porte aperte per amici e una fetta di torta fatta in casa sul piano della cucina.
Sono fortunata, ad essermi creata nuovamente amicizie belle e vere, anche qui.
Famiglie unite, che vivono una vita normale, tranquilla, che vanno a cena a casa di amici e passano le domeniche a fare commissioni insieme.
Capitera' un giorno anche a me?
sabato 2 novembre 2013
L'uomo della mia vita
L'uomo della mia vita e' alto 150 cm, porta occhialetti e apparecchio e parla in continuazione.
Stasera Streghetta e' andata dal papa'. Noi abbiamo caricato l'infante in auto e - dopo aver fatto un po' di spesa - abbiamo deciso di coccolarci un po': pizza, bibita, mille chiacchiere e foto scattate con il cellulare.
Ora, arrivati a casa, ci svacchiamo sul divano a guardare un classico, Speedy Gonzales.
Te' caldo ai frutti rossi e un pezzettone di cioccolato alle nocciole.
Stella rannicchiata ai nostri piedi e il piccolo Noah (chiamato anche Squaletto per la voracita') che dorme ancora nell'ovetto.
L'uomo della mia vita mi guarda negli occhi e dice: che serata perfetta.
Mi scende una lacrimuccia al pensiero che sta crescendo cosi' veloce.
Spero tanto che si ricordera' sempre di queste serate speciali e tutte nostre.
Stasera Streghetta e' andata dal papa'. Noi abbiamo caricato l'infante in auto e - dopo aver fatto un po' di spesa - abbiamo deciso di coccolarci un po': pizza, bibita, mille chiacchiere e foto scattate con il cellulare.
Ora, arrivati a casa, ci svacchiamo sul divano a guardare un classico, Speedy Gonzales.
Te' caldo ai frutti rossi e un pezzettone di cioccolato alle nocciole.
Stella rannicchiata ai nostri piedi e il piccolo Noah (chiamato anche Squaletto per la voracita') che dorme ancora nell'ovetto.
L'uomo della mia vita mi guarda negli occhi e dice: che serata perfetta.
Mi scende una lacrimuccia al pensiero che sta crescendo cosi' veloce.
Spero tanto che si ricordera' sempre di queste serate speciali e tutte nostre.
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Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...
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Mi sono innamorata. L'ho visto nell'antiquario dove ho ordinato il regalo di compleanno di Papa' Gambalunga e non ho saputo dire...
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