Stamattina Strega e' entrata in bagno e si e' messa a fissarmi.
Mamma, quetto e' il tuo culettino?
Si amore.
Mmm. Mamma, e' mooolto glaande il tuo culettino.
??
Guadda mio, come e' bello invece.
Allora, piccola Strega in essere, sappi che le mele non cadono lontano dagli alberi e - visto e considerato che al nido italiano non vivi di riso e zuppa di tofu, ma per esempio oggi ti cucchi: lasagne di scamorza e zucchine, spinaci alla brasiera, insalata, banana e probabilmente pane e marmellata a merenda - il tuo "culettino" andra' solo in crescere.
Bom. Detto e fatto. Comincia lo scontro generazionale.
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
mercoledì 27 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
Le ultime di Buzz
1) LA POLITICA ITALIANA
Mamma, ma quando e' che il Presidente s'e' messo con la sua morosa? Perche' cambia tante morose?
2) IL TEMPO
M: Aspetta 5 minuti, amore.
B: 5 minuti sono tantissimi!
M: Ma no, passano subito...
B: Mamma, non capisci, per i bambini 5 minuti sono un sacco... noi siamo piu' piccoli di voi, quindi il tempo per noi e' piu' grande.
3) I MIEI GENITORI - parte 1
B: Non voglio che vai in Cina
M: Amore, devo, e' solo per una settimana, i genitori lavorano...
B: Ma i genitori lavorano a Brescia. Poveri noi due, con-senza nessun genitore vicino...
4) I MIEI GENITORI - parte 2
B: Cerco Filippo (nuovo vicino di casa e migliore amico)
M: non c'e', e' dalla sua nonna perche' sua mamma lavora.
B: Eh si, le mamme lavorano, mica come te...
M: Ma sono tornata ieri dalla Cina...
B: Beh, di certo li ti sei divertita, altro che lavoro...
Embe'.
5) I MIEI GENITORI - parte 3
Il papa' e' perfetto, cool, fantastico, guadagna tanti soldi e quando torna io saro' ricco. Mica come con te, che lavori lavori e non c'hai mai un soldino
Embe' 2.
6) SOLDINI
Mamma, io so scrivere, senti: u-n e-u-r-o. Ora che conosco i soldi non ho piu' bisogno di andare a scuola!
Aiut.
Mamma, ma quando e' che il Presidente s'e' messo con la sua morosa? Perche' cambia tante morose?
2) IL TEMPO
M: Aspetta 5 minuti, amore.
B: 5 minuti sono tantissimi!
M: Ma no, passano subito...
B: Mamma, non capisci, per i bambini 5 minuti sono un sacco... noi siamo piu' piccoli di voi, quindi il tempo per noi e' piu' grande.
3) I MIEI GENITORI - parte 1
B: Non voglio che vai in Cina
M: Amore, devo, e' solo per una settimana, i genitori lavorano...
B: Ma i genitori lavorano a Brescia. Poveri noi due, con-senza nessun genitore vicino...
4) I MIEI GENITORI - parte 2
B: Cerco Filippo (nuovo vicino di casa e migliore amico)
M: non c'e', e' dalla sua nonna perche' sua mamma lavora.
B: Eh si, le mamme lavorano, mica come te...
M: Ma sono tornata ieri dalla Cina...
B: Beh, di certo li ti sei divertita, altro che lavoro...
Embe'.
5) I MIEI GENITORI - parte 3
Il papa' e' perfetto, cool, fantastico, guadagna tanti soldi e quando torna io saro' ricco. Mica come con te, che lavori lavori e non c'hai mai un soldino
Embe' 2.
6) SOLDINI
Mamma, io so scrivere, senti: u-n e-u-r-o. Ora che conosco i soldi non ho piu' bisogno di andare a scuola!
Aiut.
In ricostruzione
Cari miei,
mi scuso per l'assenza prolungata, per la mancanza d'ispirazione, per la primavera incasinata... e' da un po' di giorni che ho in mente di ricominciare a scrivere, ci ho riprovato ingenuamente da un hotel di Canton la scorsa settimana, dimenticandomi dopo mesi di liberta' della censura cinese.
Ho detto Canton?
Ho detto Canton.
Eh si, perche' alla fine ANCORA CINA e' uno stile di vita, e Mamma-Lau-Donna-In-Corriera non puo' assentarsi troppo a lungo, no?
Ho cominciato a lavorare.... e mi piace!
Sto imparando tantissimo, sbagliando un po', viaggiando come ho sempre desiderato fare.
Ci sono pero' un paio di problemini, in questa mia ripresa di carriera:
PROBLEMA NO 1:
Mio marito. O non-marito, come i non-compleanni di Alice.... perche' PGL e' in Australia, e ci stara' per un sacco di mesi. A noi manca un papa' e a me manca qualcuno con cui dividere le magagne giornaliere, soprattutto visto e considerato che da un mese a questa parte abbiamo un...
PROBLEMA NO 2:
Abbiamo comprato casa. Anzi, non casa, ma "Perfect House", per gli amici PH.
Un problema questo? Assolutamente no, se non fosse che:
1) ci metto un'ora ad arrivare al lavoro perche' PH e' in un bellissimo villaggio sul lago di Garda, a 30 km dalla citta'.
2) PH e' enorme e non ho una ayi.
3) PH ha un giardino enorme e io non so usare la macchina tagliaerba e, non funzionando l'impianto di irrigazione, mi devo svegliare alle 5 di mattina per innaffiare.
4) PH e' piena di scatoloni che mi devo smazzare da sola - vedi PROBLEMA NO 1.
Le cose positive sono: una famiglia sempre presente, internet e skype per parlare con PGL, la famiglia di PGL che viaggia su e giu' per supportare, l'aria buona che fa crescere il mio bimbo grande senza piu' tutte le crisi d'asma che ci hanno accompagnato negli ultimi anni.
Il bilancio e' per cui positivo, e la vita incasinata nutre la mente, quindi state pronti a una ri-partenza di questo blog, con Buzz e Strega forse meno cinesi di un anno fa, ma sempre pronti a farvi sorridere!
mi scuso per l'assenza prolungata, per la mancanza d'ispirazione, per la primavera incasinata... e' da un po' di giorni che ho in mente di ricominciare a scrivere, ci ho riprovato ingenuamente da un hotel di Canton la scorsa settimana, dimenticandomi dopo mesi di liberta' della censura cinese.
Ho detto Canton?
Ho detto Canton.
Eh si, perche' alla fine ANCORA CINA e' uno stile di vita, e Mamma-Lau-Donna-In-Corriera non puo' assentarsi troppo a lungo, no?
Ho cominciato a lavorare.... e mi piace!
Sto imparando tantissimo, sbagliando un po', viaggiando come ho sempre desiderato fare.
Ci sono pero' un paio di problemini, in questa mia ripresa di carriera:
PROBLEMA NO 1:
Mio marito. O non-marito, come i non-compleanni di Alice.... perche' PGL e' in Australia, e ci stara' per un sacco di mesi. A noi manca un papa' e a me manca qualcuno con cui dividere le magagne giornaliere, soprattutto visto e considerato che da un mese a questa parte abbiamo un...
PROBLEMA NO 2:
Abbiamo comprato casa. Anzi, non casa, ma "Perfect House", per gli amici PH.
Un problema questo? Assolutamente no, se non fosse che:
1) ci metto un'ora ad arrivare al lavoro perche' PH e' in un bellissimo villaggio sul lago di Garda, a 30 km dalla citta'.
2) PH e' enorme e non ho una ayi.
3) PH ha un giardino enorme e io non so usare la macchina tagliaerba e, non funzionando l'impianto di irrigazione, mi devo svegliare alle 5 di mattina per innaffiare.
4) PH e' piena di scatoloni che mi devo smazzare da sola - vedi PROBLEMA NO 1.
Le cose positive sono: una famiglia sempre presente, internet e skype per parlare con PGL, la famiglia di PGL che viaggia su e giu' per supportare, l'aria buona che fa crescere il mio bimbo grande senza piu' tutte le crisi d'asma che ci hanno accompagnato negli ultimi anni.
Il bilancio e' per cui positivo, e la vita incasinata nutre la mente, quindi state pronti a una ri-partenza di questo blog, con Buzz e Strega forse meno cinesi di un anno fa, ma sempre pronti a farvi sorridere!
domenica 13 febbraio 2011
Ispirazione
Oh, Ispirazione, torna a me!
La casa, i bambini, la spesa, i colloqui, le visite mediche, i pensieri, stirare, fare le macchine, vestire, cibare, giocare. Il mio cervello e' saturo. Non riesco a pensare. Vivo il momento ma non ricordo episodi divertenti. Non osservo la gente per strada. Non staro' cominciando anche io a camminare a testa bassa?
La casa, i bambini, la spesa, i colloqui, le visite mediche, i pensieri, stirare, fare le macchine, vestire, cibare, giocare. Il mio cervello e' saturo. Non riesco a pensare. Vivo il momento ma non ricordo episodi divertenti. Non osservo la gente per strada. Non staro' cominciando anche io a camminare a testa bassa?
mercoledì 12 gennaio 2011
Le Streghe e il balletto
Quando mio marito mi chiese perche' volevo disperatamente una figlia femmina, non osai essere sincera, o almeno non del tutto. Ai tempi risposi infatti che ogni donna sogna la continuazione della Barbie, un essere minuscolo da imbellettare, vestire da fatina, per cui fare shopping sfrenato di gingilli e cioppettini.
Ai tempi lui rimase cosi' scioccato dalla prima parte della rivelazione, che gli nascosi il secondo capitolo, il quale si intitola - tanto per dire - "desiderio di rivalsa".
Non sono mai stata una bambina "leccata". Mia mamma mi ha cresciuto in tuta da ginnastica, libera di arrampicarmi sugli alberi del giardino e di tornare a casa lercia come un bimbo sperduto nell'Isola che Non C'e'. Non esiste una foto in cui ho i capelli a posto e - fino all'adolescenza inoltrata - le mie uniche passioni erano l'equitazione e il cibo-spazzatura.
Si, proprio io, quella delle ricette tutte salute e del biologico ad ogni costo, che invece si teneva le nutelline in tasca come ricariche per una mitragliatrice.
Ebbene, non e' che fossi felicissima di essere sgarrupata, di sembrare la Pimpa vestita da Naj-Oleari e di essere sempre messa nella fila di dietro ai saggetti di ginnastica artistica. A dire il vero fa ancora male, pensare a quanto mi sentissi sgraziata nei grembiuloni delle suore, come un blob con una criniera leonina, tapezzeria alle prime festine ballate etc etc.
Sognavo quindi di avere una bambina molto british, con i capelli dritti come spaghi e due gambette da merlo. Aggraziata e un po' snob, da portare in giro tutta pulita e vestita di colori pastello.
Mi e' capitata Strega.
Ho pensato: "ci si lavora su".
L'ho iscritta a balletto, con un insegnante russa "molto preparata".
Siamo andati a balletto.
Strega si e' attaccata alla gamba di nonna.
Ho mandato avanti Buzz, che ha un cuor d'oro e si e' sorbito dieci minuti di esercizi alla sbarra, circondato da fatine in tutu' rosa cipria, meritandosi il soprannome "Mi spezzo ma non mi piego", di cui difficilmente si liberera'.
Strega si e' decisa ad unirsi al gruppo ma, mentre tutte le fate mettevano alla prova bacini e spaccate, ha pensato di lasciare andare il cuore alla musica e si e' alzata in piedi, piroettando a braccia larghe sotto gli occhi dell'incredula russa, che non ha apprezzato le sue urla di gioia. Il tutto immaginatevelo con Strega indossante la sua tuta a strisce arcobaleno di Peppa Pig, con tanto di porcello rosa disegnato sul pancino.
Appena recuperata, ce ne siamo uscite in silenzio sotto lo sguardo di disapprovazione della maestra e delle bambine-fate.
Io ho imparato due lezioni importanti:
1) le streghe ballano solo la notte, solo sotto la luna piena, solo intorno ad un pentolone fumante.
2) le mele cadono sempre vicine all'albero, ovvero "dalle patate non nascono fragoline di bosco".
E il resto va da se'. Noi balliamo a casa.
Ai tempi lui rimase cosi' scioccato dalla prima parte della rivelazione, che gli nascosi il secondo capitolo, il quale si intitola - tanto per dire - "desiderio di rivalsa".
Non sono mai stata una bambina "leccata". Mia mamma mi ha cresciuto in tuta da ginnastica, libera di arrampicarmi sugli alberi del giardino e di tornare a casa lercia come un bimbo sperduto nell'Isola che Non C'e'. Non esiste una foto in cui ho i capelli a posto e - fino all'adolescenza inoltrata - le mie uniche passioni erano l'equitazione e il cibo-spazzatura.
Si, proprio io, quella delle ricette tutte salute e del biologico ad ogni costo, che invece si teneva le nutelline in tasca come ricariche per una mitragliatrice.
Ebbene, non e' che fossi felicissima di essere sgarrupata, di sembrare la Pimpa vestita da Naj-Oleari e di essere sempre messa nella fila di dietro ai saggetti di ginnastica artistica. A dire il vero fa ancora male, pensare a quanto mi sentissi sgraziata nei grembiuloni delle suore, come un blob con una criniera leonina, tapezzeria alle prime festine ballate etc etc.
Sognavo quindi di avere una bambina molto british, con i capelli dritti come spaghi e due gambette da merlo. Aggraziata e un po' snob, da portare in giro tutta pulita e vestita di colori pastello.
Mi e' capitata Strega.
Ho pensato: "ci si lavora su".
L'ho iscritta a balletto, con un insegnante russa "molto preparata".
Siamo andati a balletto.
Strega si e' attaccata alla gamba di nonna.
Ho mandato avanti Buzz, che ha un cuor d'oro e si e' sorbito dieci minuti di esercizi alla sbarra, circondato da fatine in tutu' rosa cipria, meritandosi il soprannome "Mi spezzo ma non mi piego", di cui difficilmente si liberera'.
Strega si e' decisa ad unirsi al gruppo ma, mentre tutte le fate mettevano alla prova bacini e spaccate, ha pensato di lasciare andare il cuore alla musica e si e' alzata in piedi, piroettando a braccia larghe sotto gli occhi dell'incredula russa, che non ha apprezzato le sue urla di gioia. Il tutto immaginatevelo con Strega indossante la sua tuta a strisce arcobaleno di Peppa Pig, con tanto di porcello rosa disegnato sul pancino.
Appena recuperata, ce ne siamo uscite in silenzio sotto lo sguardo di disapprovazione della maestra e delle bambine-fate.
Io ho imparato due lezioni importanti:
1) le streghe ballano solo la notte, solo sotto la luna piena, solo intorno ad un pentolone fumante.
2) le mele cadono sempre vicine all'albero, ovvero "dalle patate non nascono fragoline di bosco".
E il resto va da se'. Noi balliamo a casa.
Gli occhietti delle Principesse
Gli occhietti delle Principesse a volte bruciano, e ci vogliono gli occhiali rosa.
Gli occhiali rosa come quelli di Peppa Pig, per essere come delle star del cinema.
Gli occhiali rosa per essere bella come una fata "coooome Mami"
Partono alcune considerazioni:
1) Strega trascina le vocali, oltre a non possedere le "R"
2) Strega e' l'unica al mondo a chiamarmi Mami, cosa che mi fa sentire molto colf di colore dal grande culo nell'America di Via col Vento
3) Culone o meno, Strega pensa che io sia bella come una principessa fata, e vuole essere come meeee!
Questo si che e' motivo di sorriso.
La mia bimba di due anni, che spesso mi picchia, non mi ascolta e mi dice le peggio cose (o almeno credo, parla ancora bambinese), in fondo in fondo mi vede come donna modello perfetto!
E allora chi se ne frega
1) se piange ogni volta che le lavo i denti
2) se si nasconde dietro a nonna
3) se vuole sempre papa'
Anche l'attacco all'oculista con tentativo di sputo durante l'esame agli occhietti passa in secondo piano, perche' Strega vuole essere come me...
Tutta sgarrupata come sono sono ancora un modello, per questa signorina nana.
Gli occhiali rosa come quelli di Peppa Pig, per essere come delle star del cinema.
Gli occhiali rosa per essere bella come una fata "coooome Mami"
Partono alcune considerazioni:
1) Strega trascina le vocali, oltre a non possedere le "R"
2) Strega e' l'unica al mondo a chiamarmi Mami, cosa che mi fa sentire molto colf di colore dal grande culo nell'America di Via col Vento
3) Culone o meno, Strega pensa che io sia bella come una principessa fata, e vuole essere come meeee!
Questo si che e' motivo di sorriso.
La mia bimba di due anni, che spesso mi picchia, non mi ascolta e mi dice le peggio cose (o almeno credo, parla ancora bambinese), in fondo in fondo mi vede come donna modello perfetto!
E allora chi se ne frega
1) se piange ogni volta che le lavo i denti
2) se si nasconde dietro a nonna
3) se vuole sempre papa'
Anche l'attacco all'oculista con tentativo di sputo durante l'esame agli occhietti passa in secondo piano, perche' Strega vuole essere come me...
Tutta sgarrupata come sono sono ancora un modello, per questa signorina nana.
mercoledì 5 gennaio 2011
Ci sono giorni...
Ci sono giorni che proprio non va.
Giorni che ti puoi mangiare anche tutto il pacchetto, di galatine. Comuque non va.
Giorni che fa freddo e non riesci a star ferma e poi ti ritrovi immobile a fissare un punto sul muro.
Giorni da copertina sulle spalle.
Giorni che canti ad alta voce nella tua testa perche' se no rischi di urlare ad alta voce fuori dalla tua testa.
Ci sono giorni antipatici.
Giorni in cui mi sono antipatica.
Giorni in cui stiro dopo anni che non stiravo.
Giorni in cui la Coca Cola Zero sarebbe da farsi in endovena.
Giorni in cui la vita e' una cacca, e allora chiudo un occhio quando Buzz riempie il carrello di porcate - di nascosto. Perche' e' bello essere piccoli e felici di fare la spesa con la mamma.
Giorni in cui Strega e' piu' strega del solito e io scoppio a piangere dal pediatra chiedendogli una medicina naturale per renderla una bambina normale, carina, meno difficile.
Giorni in cui la vita sembra tutta successa prima e ti trovi senza sogni da sognare.
Oppure senza speranza nei sogni che vorresti sognare.
Sono giorni.
Solo giorni, vero?
Giorni che ti puoi mangiare anche tutto il pacchetto, di galatine. Comuque non va.
Giorni che fa freddo e non riesci a star ferma e poi ti ritrovi immobile a fissare un punto sul muro.
Giorni da copertina sulle spalle.
Giorni che canti ad alta voce nella tua testa perche' se no rischi di urlare ad alta voce fuori dalla tua testa.
Ci sono giorni antipatici.
Giorni in cui mi sono antipatica.
Giorni in cui stiro dopo anni che non stiravo.
Giorni in cui la Coca Cola Zero sarebbe da farsi in endovena.
Giorni in cui la vita e' una cacca, e allora chiudo un occhio quando Buzz riempie il carrello di porcate - di nascosto. Perche' e' bello essere piccoli e felici di fare la spesa con la mamma.
Giorni in cui Strega e' piu' strega del solito e io scoppio a piangere dal pediatra chiedendogli una medicina naturale per renderla una bambina normale, carina, meno difficile.
Giorni in cui la vita sembra tutta successa prima e ti trovi senza sogni da sognare.
Oppure senza speranza nei sogni che vorresti sognare.
Sono giorni.
Solo giorni, vero?
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Non so se sono capace
Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...
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Piccolo Post da mamma sconvolta: Tomas si e' innamorato dei Teletubbies... e non ha neanche mai visto il cartone (ok, glielo ho comprato...
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