Le ayi sono una schiera di Donne, spesso provenienti da zone inospitali e poverissime, che si occupano dei lavori piu' umili, ma senza di cui la societa' cinese ed expat non starebbe in piedi.
ADOTTA UN'AYI
Appena si arriva in Cina i discorsi degli altri espatriati sulla necessita' di "adottare una ayi" che stia con te tutti i giorni paiono assurdi: mia mamma ha una signora ucraina che in 2 ore due volte alla settimana tira a lucido la casa e si inventa persino lavori di giardinaggio e simili! Non e' che uno arriva in Cina e diventa un cesso, no?
No, non diventi un cesso, ma a volte impieghi anche mezza giornata a reperire generi alimentari di prima necessita' o a riattaccare luce o gas o acqua (si compra tutto con tessere prepagate, quindi si rimange inevitabilmente scollegati ogni tot mesi, a sorpresa!). Inoltre l'aria e' piu' sporca e bisogna continuare a lavare lenzuola e asciugamani... poi con Buzz asmina io ho anche le tende e i rivestimenti dei divani... e, vi assicuro, il tutto prende tempo. Soprattutto a Xiao Wang, che pensiamo stia mettendo su una setta in lavanderia, visto che e' chiusa dento il 70 per cento della giornata a fare non si sa che. Ma la casa e' pulita. Streghetta la adora. E io mi sento protetta e sicura (incosciente!) perche' sa dove andare a pagare le bollette, dove fare aggiustare una borsa, dove comprare le patate a prezzo buono.
AYIS ARE ALL AROUND US
Le ayi non fanno pero' solo le pulizie e non si occupano solo di bimbi. Di ayi siamo circondati: c'e' l'ayi che cura i fiori in giardino, quella che tira su i pezzetti di carta con delle enormi bacchette in strada. C'e' l'ayi che lava gli ascensori, quella che ti accoglie nel nuovo coffee shop strafigo con prodotti Alessi e deve ammettere che nessuno, li' dentro, sa in effetti usare la macchina del caffe'...
AYI FOR BABES
Alcune figure indispensabili nella mia vita di oggi gravitano nella sfera del piccolo Buzz, che - tanto per cambiare - sta prendendo malissimo il ritorno a scuola e si scioglie in lacrime ogni mattina di fronte allo scuola bus.
L'ayi del pianto e' una signora in carne, con i capelli tagliati a scodella e dei simpatici pullover gialli e arancioni. Il suo compito fondamentale e' girare su e giu' per l'autobus con una scatola di kleenex, asciugando occhietti e dando pacche sulla schiena dei poveri bimbi straziati dal distacco.
L'ayi della pupu' mi ha supportato nello spannolinamento del pupo in tenerissima eta', gli lava i denti dopo pranzo e lo aiuta a lavarsi le manine.
L'ayi dei baozi porta tutti i giorni succulente zuppe di tofu che riempiono il pancino del piccolo Buzz.
A tutte le ayi dedico oggi il mio post, perche' per quanto ne dica, senza di loro la mia vita sarebbe ancora piu' difficile!
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
venerdì 13 febbraio 2009
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