Una delle cose che ho notato in questo anno di crisi italiano e' la crescita esponenziale di venditori ambulanti agguerriti e senza vergogna.
La prima e' stata Italvapor, che mi ha fregata con la promessa di venire e pulirmi i divani, mentre poi e' passata dalla vicina di casa e cosi' mi sono goduta solo la pulizia del suo, di tappeto.
Siamo passati poi a Herbalife. Fantastica azienda, prodotti buonissimi, che pero' sono sempre stata restia ad avvicinare per la nomea di "testimoni di Geova" dei suoi venditori.
"Noi? Assolutamente". E mi sono fatta trarre in trappola. Sono pure stata ad una cena in cui tutti tracannavano acqua e pilloline di mille colori? Della serie "sei stanca? Te ne do una 'gialla potenza' se tu me ne passi una marrone... sai, senza fibre la pizza non va giu'".
Mesi di mail, telefonate, inviti a summit, e poi ancora mail e richieste di party domestici.
Essendo il non saper dire di no uno dei miei maggiori difetti, ci ho messo circa sei mesi prima di sbottare e dichiararmi non interessata e desiderosa di essere lasciata in pace.
Tuttora ricevo aggiornamenti settimanali. Continuo a mangiarmi le barrette fantastiche, ma per il resto sono uccel di bosco.
Ho commesso anche l'errore di comprare tantissimi prodotti Just.
Come giustificarmi? Altra azienda di successo, prodotti buonissimi che ho intenzione di usare a lungo... proprio per il fatto che ti ho comprato una valanga di roba, cara mia, dovresti arrivarci da sola che dopo una settimana non me ne serve un'altra valanga, di roba. O no?
Essere una buona cliente pare invece andar di pari passo con il desiderio di assedio del venditore, accecato dal desiderio di installarsi in casa della cliente a far creme party, frullati party, tartine party e chi piu' ne ha piu' ne voglia... che non e' detto - poi - che sia circondata da amiche che hanno bisogno di perdere 5 kg o adorino passare le giornate spalmandosi di olio 31 o crema al tea tree!
Essendo lenta a imparare le lezioni di vita, sabato ci sono ricascata con l'omino degli addolcitori Culligan.
E quando dico "mai dare confidenza", intendo mai.
Basta cedere all'occhio languido e a constatazioni del genere "vengo pagato per appuntamento preso", e ci sei dentro di nuovo...
Non ti lasceranno in pace, ignorare le chiamate non serve.
Ti ritroverai assediato, fino alla perdita di ogni grazia e gentilezza.
Verrai quindi indicato come maleducato e ti verra' detto che fai perdere tempo alla gente.
Ora scusatemi, mi hanno suonato le due testimoni di Geova di Polpe Town.
Grazie a Dio arrivano sempre che ho lo scopino del cesso in mano, un bambino che urla in giardino, i capelli avvolti in un asciugamano o quant'altro. Ho una collezione notevole di "Svegliatevi" a bordo divano, tanto per essere pronta se dovessero un giorno beccarmi di buona... spero nel potere deterrente del mio Buddha in ingresso!
MammaLau
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
sabato 26 maggio 2012
IMPRINTING?
Alla fiera del vino - Polpenazze town, ieri sera.
Mini-Winx (ormai ha 4 anni, si e' auto-promossa): "Nonna, ma che nero, che nero, che nero quel signore li'".
La nonna passa veloce di fronte alla bancherella, cercando di limitare i danni.
Mini-Winx incalza: "Ma nonna, perche' quel signore li' era cosi' nero?"
Nonna saggia: " Nel mondo siamo di tutti i colori, amore. Ci sono i bianchi, beige, rossi, gialli, rosa, neri..."
Mini-Winx ci pensa su: "Ah, noi siamo gialli, vero nonna?"
MammaLau ride come si puo' ridere con un bicchiere attaccato al collo e un paio di calici di Chiaretto su uno stomaco vuoto. Certe cose, pare, non cambiano con il tempo.
martedì 22 maggio 2012
Non scrivo piu' e Strega ha ormai 4 anni.
Non scrivo piu', tutto comincia a sembrare normale e questa vita italiana va vissuta di corsa: lavoro, appuntamenti, vita sociale dei poppi - che neanche Kate d'Inghilterra - rientri del Papi Viaggiatore, malattie e guarigioni... la sera poi si stira o si organizza il giorno a seguire.
Mi fa piacere pero' sapere che manco, e allora prometto di sorpassare questa crisi temporanea... d'altronde la bella stagione porta ispirazione! Polpenazze e' in fiore, lavoro al computer mentre Buzz fa gli allenamenti di calcio, settimana prossima ci sara' l'annuale Festa del Vino e domani Streghetta (ormai promossa a ruolo di Winx) compie 4 anni.
4 anni... che viaggio, questi 4 anni. Sembra ieri che non era altro che un'idea confusa nella mia testa.
Sembra ieri che l'allattavo nel campo giochi di sabbia in Horizon.
Sembra ieri che imparava a fare la pipi' con i calzoncini bucati in mezzo.
Sembra ieri che - per il suo primo compleanno - ha fatto il primo giro in giungla su un elefante.
E invece quest'anno festa tranquilla, mille bambini in Polpenazze Square, un trampolino enorme in giardino (che regalo da stazionari!) e il bikini a due pezzi.
Prometto foto.
Prometto di ritornare a trovarvi... e a breve!
MammaLau
Mi fa piacere pero' sapere che manco, e allora prometto di sorpassare questa crisi temporanea... d'altronde la bella stagione porta ispirazione! Polpenazze e' in fiore, lavoro al computer mentre Buzz fa gli allenamenti di calcio, settimana prossima ci sara' l'annuale Festa del Vino e domani Streghetta (ormai promossa a ruolo di Winx) compie 4 anni.
4 anni... che viaggio, questi 4 anni. Sembra ieri che non era altro che un'idea confusa nella mia testa.
Sembra ieri che l'allattavo nel campo giochi di sabbia in Horizon.
Sembra ieri che imparava a fare la pipi' con i calzoncini bucati in mezzo.
Sembra ieri che - per il suo primo compleanno - ha fatto il primo giro in giungla su un elefante.
E invece quest'anno festa tranquilla, mille bambini in Polpenazze Square, un trampolino enorme in giardino (che regalo da stazionari!) e il bikini a due pezzi.
Prometto foto.
Prometto di ritornare a trovarvi... e a breve!
MammaLau
sabato 17 dicembre 2011
Tutto il mondo e' paese
Allo Sheraton di Malpensa, in attesa che PGL rientri per la pausa natalizia, punto i piedi in terra e decido che e' ora di farsi un bel massaggio.
Me lo merito, e anche se non me lo meritassi, tra poco e' Natale. E anche se non fosse Natale, io il massaggio lo faccio lo stesso.
La Spa dello Sheraton e' deliziosa, il personale educato e composto... se non fosse per le orchidee finte seminate sui vari vassoietti, potrei pensare di essere miracolosamente rientrata in Oriente.
La mia massaggiatrice e' rumena. Alta, mora, assolutamente aristocratica nelle movenze e nel modo di parlare. Mi coccola per un'ora, fa un paio di domande, io ne giro un altro paio a lei.
Ci troviamo a chiacchierare delle nostre esperienze "expat", delle coppie di mista nazionalita', del Natale e della crisi. Non parlavo cosi' con nessuno da tempo e mi sconvolge averlo fatto con una sconosciuta.
Deve aver sconvolto anche lei, perche' e' venuta negli spogliatoi ad abbracciarmi e darmi due baci.
Cioe', la massaggiatrice dello Sheraton mi ha abbracciata e baciata.
Come una vecchia amica.
O un'amica nuova che vorresti invecchiasse con te.
Tutto nello spazio di un'ora.
Con la promessa di tornare a trovarla.
Perche' tutto il mondo e' paese, e credo sempre di piu' al flusso di anime che ogni tanto si riconoscono.
The end. Buona notte a me.
Me lo merito, e anche se non me lo meritassi, tra poco e' Natale. E anche se non fosse Natale, io il massaggio lo faccio lo stesso.
La Spa dello Sheraton e' deliziosa, il personale educato e composto... se non fosse per le orchidee finte seminate sui vari vassoietti, potrei pensare di essere miracolosamente rientrata in Oriente.
La mia massaggiatrice e' rumena. Alta, mora, assolutamente aristocratica nelle movenze e nel modo di parlare. Mi coccola per un'ora, fa un paio di domande, io ne giro un altro paio a lei.
Ci troviamo a chiacchierare delle nostre esperienze "expat", delle coppie di mista nazionalita', del Natale e della crisi. Non parlavo cosi' con nessuno da tempo e mi sconvolge averlo fatto con una sconosciuta.
Deve aver sconvolto anche lei, perche' e' venuta negli spogliatoi ad abbracciarmi e darmi due baci.
Cioe', la massaggiatrice dello Sheraton mi ha abbracciata e baciata.
Come una vecchia amica.
O un'amica nuova che vorresti invecchiasse con te.
Tutto nello spazio di un'ora.
Con la promessa di tornare a trovarla.
Perche' tutto il mondo e' paese, e credo sempre di piu' al flusso di anime che ogni tanto si riconoscono.
The end. Buona notte a me.
lunedì 5 dicembre 2011
Il vortice di Natale
Sono in piedi di fronte al vortice del Natale e non ho il coraggio di buttarmici dentro.
Stamattina ho scioccato le mamme di Polpe con l'ammissione di non aver fatto ancora nulla e di non aver acquistato ancora niente.
L'albero di Natale e' montato ma non decorato, i bambini hanno materia prima per centinaia di lavoretti e scatoloni di pittura a dita e fiocchetti coprono la superficie della mia sala da giorni. Non riesco nemmeno a pensare ai regali che mi viene un nodo allo stomaco.
PGL potrebbe non essere qui.
E' un Natale strano, per gli Sgarrupini.
Strano aver finalmente una casa ma non essere una famiglia.
Strano aspettare Santa Lucia a Brescia e non in qualche luogo perduto del globo. Strano non star discutendo di date e spostamenti da una parte all'altra dell'Europa.
Io dal Natale quest'anno non mi aspetto nulla, anche se un paio di desideri picco-piccoli ce li avrei.
Vorrei tempo. Per me e per le persone che amo.
Un paio di scarpe senza buchi (sono messa malissimo) e magari un cucciolo da coccolare.
Vorrei anche due progetti per il futuro, e i colpi di sole perche' mi stanno spuntando capelli bianchi a gogo'. Infine vorrei svegliarmi con PGL e vedere i bambini che spacchettano ansiosi, e poi stare seduti sul divano a guardare le lucine con un bicchiere di mulled wine tra le mani.
I miei piccoli marziani le idee le hanno abbastanza chiare e compilano liste su liste, dividendo compiti tra Babbo Natale e Santa Lucia, che cosi' vecchierella e poverina non puo' trasportare troppi giochi.
Buzz continua ad essere scientifico e "antico" come dice la nonna.
Vorrebbe un formicaio vero, un esperimento sull'Egitto, dei libri sulla natura, un mappamondo e un mappastelle. Ieri in un impeto di bambinismo ha fatto il diavolo a quattro per una macchinina telecomandata e magari una fionda.
Streghetta e' partita in quarta con le bambole vampiro che fanno paura. Poi - perche' no? - una valigia piena di trucchi e - per la modica cifra di 90 euro - Toffee, il pony tutto fare.
Non c'e' via d'uscita. Sento che dovro' cominciare a prendere sul serio le feste.
O qualcuno ha un piano magico per fuggirle a pie' pari?
Stamattina ho scioccato le mamme di Polpe con l'ammissione di non aver fatto ancora nulla e di non aver acquistato ancora niente.
L'albero di Natale e' montato ma non decorato, i bambini hanno materia prima per centinaia di lavoretti e scatoloni di pittura a dita e fiocchetti coprono la superficie della mia sala da giorni. Non riesco nemmeno a pensare ai regali che mi viene un nodo allo stomaco.
PGL potrebbe non essere qui.
E' un Natale strano, per gli Sgarrupini.
Strano aver finalmente una casa ma non essere una famiglia.
Strano aspettare Santa Lucia a Brescia e non in qualche luogo perduto del globo. Strano non star discutendo di date e spostamenti da una parte all'altra dell'Europa.
Io dal Natale quest'anno non mi aspetto nulla, anche se un paio di desideri picco-piccoli ce li avrei.
Vorrei tempo. Per me e per le persone che amo.
Un paio di scarpe senza buchi (sono messa malissimo) e magari un cucciolo da coccolare.
Vorrei anche due progetti per il futuro, e i colpi di sole perche' mi stanno spuntando capelli bianchi a gogo'. Infine vorrei svegliarmi con PGL e vedere i bambini che spacchettano ansiosi, e poi stare seduti sul divano a guardare le lucine con un bicchiere di mulled wine tra le mani.
I miei piccoli marziani le idee le hanno abbastanza chiare e compilano liste su liste, dividendo compiti tra Babbo Natale e Santa Lucia, che cosi' vecchierella e poverina non puo' trasportare troppi giochi.
Buzz continua ad essere scientifico e "antico" come dice la nonna.
Vorrebbe un formicaio vero, un esperimento sull'Egitto, dei libri sulla natura, un mappamondo e un mappastelle. Ieri in un impeto di bambinismo ha fatto il diavolo a quattro per una macchinina telecomandata e magari una fionda.
Streghetta e' partita in quarta con le bambole vampiro che fanno paura. Poi - perche' no? - una valigia piena di trucchi e - per la modica cifra di 90 euro - Toffee, il pony tutto fare.
Non c'e' via d'uscita. Sento che dovro' cominciare a prendere sul serio le feste.
O qualcuno ha un piano magico per fuggirle a pie' pari?
lunedì 21 novembre 2011
RIFLESSIONI A BASSA VOCE
Ho riflettuto e realizzato che non ho perso la vena creativa. Io continuo a produrre. Produco commenti taglienti, considerazioni piene di humor su quello che mi capita tutti i giorni. Il problema e' il tempo. Dannato tempo.
Arrivo a sera che sono un cencio.
Un vero cencio.
Mio fratello mi ha chiamato ieri sera alle 20:30 ed e' rimasto sorpreso che fossi a letto. Ma come? I bambini dormono e tu segui gli orari dei bambini?
Ebbene si.
Sono uscita sia venerdi' che sabato sera per rivendicare il MIO TEMPO PERSONALE, e domenica non riuscivo a stare in piedi. Nessun postumo di sbornia, al massimo due sensi di colpa per aver mangiato tagliata di canguro.
Ma non ho piu' l'eta'.
Il problema e' ora come recuperare l'energia necessaria per non perdere questa pagina di diario che mi ha accompagnato negli anni... come rendervi partecipi:
... del canguro che si infila tra i denti facendomi porconare mezza serata...
... che non sia giusto passare un'estate con un marmocchio attaccato al costume e quando lo rivedi dopo vent'anni non potere chiedere un BUONO per passare tu un'estate attaccata al suo costume (ops)...
... che anche a Polpe town si festeggia il Ringraziamento e Don Emanuele ha benedetto prodotti agricoli e trattori dopo Messa, suscitando l'ilarita' dei miei demoni
"Mamma, ma che li benedice a fare che non possono neanche fare il segno della croce?"
... che certi amici non cambiano mai, e mai vorresti che cambiassero...
... che una sera tra ragazze e' meglio che una cura per il sistema autoimmunitario...
... che quando uno riparte, e' meglio che riparta da se stesso...
... che sono ora la maga delle torte bresciane?
Mi attacchero' un chip al cicotto per aggiornarvi in tempo reale. Mi pare l'unica soluzione possibile.
lunedì 24 ottobre 2011
Confusione
Non ingrano. Non decido e non ingrano.
Sono qui ma non sono qui.
Mi godo feste popolari e giro per la mia casa come fosse un castello fatato, ma la mia mente vola.
Vola in paesi lontani.
Sogna di camminare a piedi nudi sulla spiaggia. Di imparare a cucinare un curry decente, di aver tempo per sedersi a bordo parco giochi a sentire quella malinconia assurda di quando vuoi essere a casa e mangiare una piadina.
Amo la mia vita italiana, ma per assurdo la amo ancora di piu' da lontano, condita di magia e malinconia.
Voglio stare qui per sempre ma poi mi dico la vita e' una, caspita, e c'e' cosi' tanto da imparare.
Sto arrivando alla conclusione che forse - se e' vero che ognuno nella vita deve seguire un progetto - il mio sia di imparare, viaggiare, conoscere e sperimentare luoghi e modi di vita diversi.
Ogni volta una sfida, ogni volta adrenalina.
Ricordo ancora quando ho mollato Pechino per Shanghai: l'ho fatto perche' se non l'avessi fatto Pechino sarebbe diventata troppo "casa" e non potevo fermarmi a Pechino, con tutto il mondo che scorreva fuori ad aspettarmi.
Sono confusa.
Non so cosa voglio e mi viene chiesto di decidere.
Odio decidere.
Vorrei avere 5 anni e che la mia mamma decidesse per me.
Aiuto!!!
Sono qui ma non sono qui.
Mi godo feste popolari e giro per la mia casa come fosse un castello fatato, ma la mia mente vola.
Vola in paesi lontani.
Sogna di camminare a piedi nudi sulla spiaggia. Di imparare a cucinare un curry decente, di aver tempo per sedersi a bordo parco giochi a sentire quella malinconia assurda di quando vuoi essere a casa e mangiare una piadina.
Amo la mia vita italiana, ma per assurdo la amo ancora di piu' da lontano, condita di magia e malinconia.
Voglio stare qui per sempre ma poi mi dico la vita e' una, caspita, e c'e' cosi' tanto da imparare.
Sto arrivando alla conclusione che forse - se e' vero che ognuno nella vita deve seguire un progetto - il mio sia di imparare, viaggiare, conoscere e sperimentare luoghi e modi di vita diversi.
Ogni volta una sfida, ogni volta adrenalina.
Ricordo ancora quando ho mollato Pechino per Shanghai: l'ho fatto perche' se non l'avessi fatto Pechino sarebbe diventata troppo "casa" e non potevo fermarmi a Pechino, con tutto il mondo che scorreva fuori ad aspettarmi.
Sono confusa.
Non so cosa voglio e mi viene chiesto di decidere.
Odio decidere.
Vorrei avere 5 anni e che la mia mamma decidesse per me.
Aiuto!!!
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Non so se sono capace
Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...
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Piccolo Post da mamma sconvolta: Tomas si e' innamorato dei Teletubbies... e non ha neanche mai visto il cartone (ok, glielo ho comprato...
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