lunedì 26 agosto 2013

N-Day

Domani partorisco. O, per essere piu' precisi, mi fanno partorire.
Arriva Noah, dopo un estate di sudori simil-menopausa e tante tribolazioni.
Arriva Noah insieme ai temporali, e questa e' la conferma di aver scelto il nome giusto.

Sono un po' tesa, un po' triste (ma non dovrebbero venire dopo i baby blues?), un po' impaurita.
Mi sento molto molto sola, anche se il mio telefono squilla di continuo.

E' uno di quei momenti, nella vita, in cui una donna e' veramente sola.
Possono tenerti la mano in diecimila, ma alla fine ci sei tu e solo tu ad affrontare la situazione.
E non puoi scappare. Non puoi posticipare. Non puoi chiedere aiuto a nessuno.

Stasera ho dato un bacino ai miei bimbi e alla Stella, che vanno a stare dalla nonna, essendo l'appuntamento all'ospedale per le sette di mattino.
Vorrei tanto poterli avere qui con me... i bimbi, Stella e anche la nonna.
Questo silenzio di da spazi per pensare, che e' l'unica cosa che vorrei fare, adesso.

Lau

lunedì 22 luglio 2013

Difficile



Continuano i messaggi del Signore del Cofano, continuano i commenti acidi delle mamme polpenazzesi, continuano le mie corse - avanti e indietro dal lavoro, avanti e indietro dal supermercato, avanti e indietro da mille commissioni, avanti e indietro dai mille appuntamenti che segnano la vita sociale dei miei figli.

Un altro anno e' passato ma tutto e' fondamentalmente uguale.
Anzi, no. Ora c'e' Stella che pisci@ sul letto di Buzz e non capisco perche'.

E' passato un altro anno ed oggi e' uno di quei giorni difficili in cui, sara' anche colpa di questa tosse persistente, mi sembra di non riuscire a farcela a fare quadrare tutto.

Ho voglia di una vacanza dalla mia vita.

Vorrei svegliarmi una mattina con l'entusiasmo folle di quando si e' innamorati.
Non sentire la stanchezza della quotidianita'.
Andare a letto aspettandomi un domani pieno di gioia.
Avere il cuore che salta in gola per il bip di un sms sul cellulare.
Camminare nel centro citta' illuminato per Natale.
Entrare in un negozio di saponi e cremine e comprare qualcosa che non serve ma che mi fa stare bene.
Ritrovarmi all'Impero a bere la cioccolata calda.
Provare di nuovo l'emozione del palco e la complicita'
Salire di nuovo su una moto come quando avevo 16 anni e tutta una vita piena di promesse davanti.
Passeggiare mano nella mano con qualcuno che sappia leggere il mio cuore.
Ridere a crepapelle.
Bere l'aperitivo con le mie migliori amiche.
Fare tanto yoga. Poter mettere il naso nel collo caldo di un cavallo e annusare forte.
Riavere i Natali belli di quando ero piccolina.
Prendere l'aereo per andare in un posto dove mi aspettano cose fantastiche, preparare il bagaglio a mano con la sciarpa del Capo, l'iPod, due riviste stupide e un libro intenso.

Ho bisogno di sorridere, o mi verranno le rughe al contrario.

Una vita con il turbo e il pancione

Non scrivo piu'.
Non scrivo da quasi un anno.

Vivo con il turbo, formulando pagine di diario mentre guido forsennata percorrendo i km che mi separano dall'ufficio all'asilo. Poi arrivo a casa e ci sono i pupi, Stella, la cena, le pulizie e... e quest'enorme pancia che mi vorrebbe solo sdraiata sul divano.

Per Natale mi sono regalata un terzo figlio, quasi in contemporanea ad una nuova attività, che dovrebbe  in teoria impegnarmi al 100% ogni secondo non dedicato a Strega e Buzz.

Ora, questo Alieno Scalciante non capisce che gli converrebbe starsene rannicchiato in un angolo ad aspettare il suo momento - anytime in August - e mi sfianca, mi fa correre in ospedale per spauracchi mai avuti con i miei attuali pargoli e mi ha reso schiava di telefilm in dvd, rendendo le mie serate ripetitive e assolutamente poco produttive.

Tante cose sono successe. Belle e brutte.
Molte che desidererei dimenticare.
Ma l'arrivo di Alieno Scalciante non da spazio ad altro.

Solo ogni tanto, tra sonno e veglia, una piccola parte di me (ma esistono ancora piccole parti di me?) sogna quella vita che mi meritavo.
Un amore grande.
Le risate e i viaggi.
I libri letti a bordo spiaggia.
I mercatini d'oriente.
Un ristorante vegano che mi faccia consegne a casa di sushi con cetriolini... Sono l'unica donna incinta che soffre la fame non per le nausee ma perche' troppo pigra per prepararsi da mangiare, per l'amor del Cielo!

Cose cosi', che tempo un paio di mesi ricomincerò a cercare in modo attivo.
A ricreare Laura ancora una volta, tra ceneri e pannolini.

Per ora abbiate pazienza e pensatemi con affetto mentre mi barcameno in questo limbo, lavando completini cimeli di famiglia e sperando di uscirne vincente!

Buona estate, amici!

venerdì 21 settembre 2012

Un amore romantico

Per venire in ufficio passo tutti i giorni sotto il ponte della tangenziale.
Da un paio di settimane qualcuno appende ogni paio di giorni un lenzuolo bianco... con scritte d'amore.
Lui e' "il Signore del Cofano".
Lei la chiama "Z".
Vuole donarle il suo cuore.
Vuole che lei diventi la sua Stella.
Disegna cuori, usa pittura color oro e rosso... un po' demode', forse poi gli puzzera' l'alito... ma in questo mondo cinico e arrabbiato, dove uno e' sempre di corsa e non ce ne e' per nessuno, a me i messaggi d'amore del Signore del Cofano tengono compagnia. Vorrei che Z. gli desse una chance. Vorrei pero' che lui continuasse a stendere lenzuoli per lei, che lei rimanesse la sua stella. Anche dopo tanti anni e tanti figli, lavoro, lavatrici e polveri in casa.
Allora si, sarebbe una bella storia di amore romantico...

martedì 28 agosto 2012

Saranno 35

Ci sono giornate si e giornate no. Periodi si e periodi no.
E periodi "assolutamente mai piu'".
Non sai quando cominciano e arrivi a disperare che finiscano mai.
Magari non e' successo nulla di eclatante. Magari si.
A volte sono le aspettative non realizzate.
Altre i traguardi non raggiunti.
Altre volte hai i piedi nel calcestruzzo mentre tutto il mondo pare andare avanti.

Tra pochi giorni passo la soglia dei 35.
35 anni, io... che ieri ne avevo 16.

Dove e' andata tutta questa vita? Che cosa ho fatto? Cosa ho costruito?

Pensavo di diventare qualcuno.
Credevo che avrei fatto delle cose bellissime.

Ho fatto delle cose bellissime, lo so... ma ultimamente mi pare che tutto il bello appartenga ad un sacco di tempo fa... se guardo indietro gli ultimi 5 anni sono un susseguirsi di doveri, insuccessi, momenti di stallo. Persino il mio cane mi odia, per la cronaca.

E allora sapere cosa?

Mi taglio i capelli, domani.
Ho passato 35 anni a sentirmi in colpa nei confronti dei capelli e a tenerli lunghi perche' tutti dicono che sono belli. Ogni volta che vado dal parrucchiere vengo convinta a scalare e sfilare ed esco che sembro una pecora. Allora non vado dal parrucchiere per sei mesi, mi im-Mafald-isco, e poi ricomincia tutto da capo, lasciando le lunghezze intatte e quant'altro.

I capelli lunghi servono alle principesse, ma come ho gia' capito da tempo, non appartengo alla categoria.
Datemi due sacchi di terra da giardino, buttatemi nei campi con il cane o fatemi annusare l'odore di  cuoio e sudore di una scuderia... e forse allora, capello corto e piu' aria al cervello, conquistero' il mondo!

venerdì 29 giugno 2012

Cane-strello

Ho le braccia ricoperte di lividi e tagli. Il cane-strello (cane pipistrello), calmo e timido durante il giorno, la notte si trasforma e trova esilarante morsicarmi a sangue.
Io sognavo lunghe passeggiate e serate passate a coccolarci sul divano. Mi ritrovo invece con Stella Stellina che si impianta in mezzo alla strada, mentre poi se non sto attenta mi dilania l'alluce che spunta dal divano.

C'est la vie.

Laur

lunedì 18 giugno 2012

Buzz sta crescendo

A casa mi e' sempre attaccato al collo, mi bacia, mi morde, mi salta in braccio spaccandomi la schiena.
Non ha mai disdegnato un abbraccio e una coccola in pubblico, sono sempre stata la sua preferita.
Poi, stamattina, quando l'ho lasciato al campus di archeologia, sono andato al tavolo a dargli un bacio di fronte a tutti i nuovi amici estivi e lui mi ha scrollato via imbarazzato.
L'ho messa sul ridere "scusatemi, sono io che volevo baciarlo, lui e' troppo figo per queste smancerie", ma me ne sono andata con il cuore un po' graffiato.
Il mio bimbo sta crescendo.

Dovevo accorgermene ieri, quando con non chalance mi ha chiesto "ma all'universita' potro' andare a scuola a piedi da solo?", per poi rincalzare la dose "e in quinta elementare?".

Ha voglia di autonomia, ma poi torna in braccio come un piccolino.
Devo godermi ogni abbraccio, ogni morsetto, ogni coccola.
Devo cominciare a prendere consapevolezza che diventeranno sempre piu' rade.

Lacrimuccia del lunedi'.

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...