In fila per arrivare alla stazione nuova ne ho contati 350, vestiti con le tute arancione: operai al servizio della nazione, pronti a costruire nuovi raccordi ferroviari. E poi ce ne era uno sciame azzurro coi caschetti blu e uno ancora color creme.
Dall'alto della sopraeleavata pareva di vedere una processione, un gruppo di tifosi (enorme) dirigersi verso lo stadio, fan sfegatati andare ad un concerto. Nessuno con gli scarponi regolamentari, tanti in crocs contraffatte - che qui compriamo ad un euro! - o ciabatine. Giovani e anziani, belle ragazze con i capelli al vento e mamme o nonne, perche' la Cina non fa differenza. E questa e' una cosa che mi piace, questo discorso pari opportunita' in ogni settore, reso un po' amaro dalla vista di anziani che preferirei pensare a coccolare un gatto e girare per il mercato la mattina. Quando invece li trovo a tirare su lo sporco dalle strade con le loro bacchette di un metro e venti.
Ma anche questa e' Cina.
Anche questo manchera'.
In fase di adattamento temporaneo, cercando un futuro che sia fatto per noi, stiamo a poco a poco amalgamandoci con gli autoctoni, e questo mi crea crisi di panico notturne.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Non so se sono capace
Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...
-
Piccolo Post da mamma sconvolta: Tomas si e' innamorato dei Teletubbies... e non ha neanche mai visto il cartone (ok, glielo ho comprato...
-
Se non fosse che quando leggo notizie come quelle del Corriere di ieri ( http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_07/biancaneve-ninfomane...
-
Ricomincio con panico e paranoie... se negli anni scorsi partivo con borse di parmigiano e prodotti body shop, settimana prossima mi vedrete...
Nessun commento:
Posta un commento