martedì 25 novembre 2008

Pandora Bracelet


E' il prodotto hot dell'inverno, per lo meno in America, e ne siamo venute a conoscenza solo venerdi'. Mamma e io. E Ziago' di riflesso. "Americanate", ci siamo dette, guardando con un mezzo sorriso l'amica da sceneggiato che racontava di come gli States siano impazziti e tutte le taitai stiano disperatamente cerando di acquistare stock enormi di Pandora, che pare essere quasi introvabile a Suzhou. Siamo state invitate ad andare in ricognizione e abbiamo accettato quasi per educazione.
Poi, a casa.... beh, a casa con l'aiuto di internet ci si e' aperto il magnifico mondo di Pandora, con tutte le sue perline di vetro, i separatori dalle forme piu' strane, cuoi e stivali texani... e che, noi dovevamo non partecipare a quello che e' l'hot seller del 2008? Noi? Le expat piu' figosamente sgarrupate d Suzhou?
Ebbene, domenica sera R. chiama dicendo che ha da fare e non ha tempo di andare al mercato delle perle il giorno successivo. Noi non ci pensiamo due minuti e organizziamo carovana in taxi.
A detta di R. il mercato delle perle si trova di fronte al mercato dei mobili, ad una ventina di minuti dal centro.
PRIMA BUGIA. Per arrivare al mercato ci si mettono almento 45 minuti, e si trova nel mezzo della campagna cinese, dove assolutamente si rivela impossibile trovare un taxi che ci riporti indietro. Paghiamo 100 yuan extra al tassista per aspettarci fuori dalla porta.
SECONDA BUGIA. Arrivate al mercato entriamo e cominciamo a guardarci in giro, e R. commette l'errore di chiamarci. Toh guarda. E' al mercato delle perle anche lei (la str...a). Dice di trovarsi li' con un collega del marito che ha dovuto portare a fare shopping, ma ci sono troppe incongruenze nella storia. Sorvoliamo e salutiamo educatamente. Lei cerca di creare un fronte di ricerca Pandora (quello che oveva essere il suo rivenditore pare non averne), ma - un po' risentite - le diciamo che visto che non abbiamo la macchina ma un taxi che lavora a cottimo, dobbiamo sbrigarci.
Tada': primo negozio in cui entriamo (agguerrite, corriamo per il mercato urlando "pandoraaaa???" a tutti i negozianti) ha una piccola selezione di pseudo pandora. Acquistiamo tutto il lotto, lasciando indietro proprio le cose piu' orrende, poi, con un braccialetto in mano, continuiamo la ricognizione e scopriamo un paio di altre bancarelle interessanti da visitare in un momento successivo.
Intanto chiama R., che chiede se abbiamo trovato la "roba". Stiamo sul vago, le diciamo "da qualche parte in fondo a destra", e tutte contente riprendiamo il taxino e continuiamo la giornata da piccole expat: casa per Streghetta e nonna, i sotterranei dell'ospedale per me e Ziago' alla ricerca della storia medica del suo calcolo. R. chiama di nuovo dopo un paio di ore: e' ancora li' che cerca, e ha trovato solo una bancarellina dove ha pagato 3 volte tanto quello che abbiamo pagato noi.
Ah.
Lo dico un'altra volta: ah.
E non importa che abbiamo speso 500 yuan di merce e 300 di taxi per arrivare al mercato...
E' la mia piccola soddisfazione di inizio settimana, mentre squadro il sacchetto pieno di perle ma non lo apro perche' aspetto la Ziago'... e oggi facciamo le perline, come a dieci anni... che bello che bello!

Ora vi lascio, il tecnico dell'aria condizionata sta correndo da una stanza all'altra lasciandosi dietro eau de piedi mai lavati dall'ultimo capodanno cinese!!!

Buona giornata, mondo!

2 commenti:

  1. Ben le sta...i pandora ce li abbiamo tutti noi, saremo anche le expat più sgarrupate di Suzhou, ma lei non andrà in America con tanti Pandora tutti "cuoriciosi" come i nostri...

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  2. accidenti... ma quanto vi divertite voi là????? :)

    violapensierosa invidiosa

    RispondiElimina

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