lunedì 23 marzo 2009

La mia vita con Gambalunga

Di ritorno da Hong Kong, dove abbiamo trascorso una mini-vacanza primaverile (sopresa del nostro papa' Gambalunga), mi ritrovo ad assemblare l'uomo ideale: la tartaruga e i deltoidi del giocatore di colore della nazionale di rugby inglese (che abbiamo conosciuto a colazione nell'albergo figo di HK), la testa di Fabio Volo, il conto in banca di Tiger Wood... Zia Golosa mi guarda un po' pensierosa: "ma di tuo marito metteresti qualcosa, nell'assemblaggio?".

Bella domanda.

E si, perche' l'amore e' cieco e anche se nell'assemblaggio forse non metterei pezzetti di gambe lunghe, poi ci sono mille cose che mi saltano in testa di P.G.L., che non rimpiazzerei con nessun deltoide al mondo.

Lasciamo stare i sorrisi, gli sguardi d'intesa, il modo in cui mi abbraccia e mi tiene la mano quando camminiamo... parliamo di cose serie:

1) IN OGNI FAMIGLIA CI DEVE ESSERE IL CAPO GRUPPO. E lui e' li', il Gambalunga. Venti metri davanti a tutti noi, comuni mortali. Anche quando, all'areoporto, non avendo parcheggiato lui la macchina non sa dove sta andando e prende svolte improbabili, che fanno ritardare tutta la carovana, lasciando indietro autista, moglie e passeggini.
2) APPREZZA IL MIO LAVORO DOMESTICO. Che io trascorra gran parte delle mie giornate a pensare a come soddisfare il panciotto di Gambalunga e' una cosa risaputa. Genetica, oserei dire, visto che nonna Sgarrup ancora fa cosi' con il mio fratellino (che Sgarrup non e'). Il fatto che poi mio marito ordini spaghetti bolognese in un cafe' di Disneyland Hong Kong e mi dica "Non male, pero'", giunge come una coltellata in mezzo alle scapole in un caldo pomeriggio di marzo.
3) E' GENEROSO E PAZIENTE. Ore due di pomeriggio di sabato. Tutto l'amore paterno e la pazienza di Gambalunga sono stati consumati definitivamente con visita ai giardini zoologici di HK. Prendiamo un taxi, si fa portare al mio centro commerciale preferito e tira fuori la carta oro della sua banca inglese: "io faccio dormire la Strega, voi due toglietevi di torno per un paio di ore. Ti prego. Toh, guarda, fatevi un regalo". La scena si conclude con Buzz ed io che usciamo di scena e ci diamo pacche sulle spalle sulla scala mobile del Pacific Place.
"Buzz, non so come fai, ma sei un grande".
"Eh si, mama, me sono magico!"
4) NON SI FISSA SU COSE DI MINIMA IMPORTANZA. Prendiamo per esempio i giochi di Buzz. Buzz ha una stanza e una miriade di giochi che, per legge, la sera devono tornare in stanza. Puo' buttare tutto all'aria durante il giorno, ma poi deve ritirare la mercanzia nelle sue due casse di plastica con rotelline e fare sparire il tutto prima dell'arrivo del generale. Stasera il generale ha deciso che il modo in cui sono organizzati i suddetti giocattoli non rispecchia il suo punto di vista sul mondo. Mentre Buzz ed io ci siamo fatti areosol e tre libri di storie, P.G.L. si e' chiuso in camera, separando macchinine, pistole e spade, giochi da baby, supereroi, dinosauri, peluche, travestimenti, lego, colori e miscellanee (non scherzo, ci sono anche le miscellanee). Dopo una buona mezzora di meditazione, e' uscito dalla stanza con la gnome serale. Il problema non e' il numero vergognoso dei giochi di Buzz, ma che non ha abbastanza scatoloni. Come ho fatto io a non pensarci prima? Non ha senso avere due scatoloni grandi, dovrei prenderne 10 medi, cosicche' le spade potrebbero stare divise dai dinosauri e Buzz potrebbe giocare in modo piu' organizzato.
"Amore, i bambini non vogliono giocare a 'spade'. Buzz combatte i dinosauri con la sua spada ed un esercito di macchinine che poi vanno a riposare nel castello del dragone insieme alla statuina di Homer Simpson".
"Ma... ma... e che ne e' dell'organizzazione?"
"A tre anni organizzare la spontaneita' di un bimbo si chiama abuso di minore".
P.G.L. ci ripensa, mi guarda intensamente e: "beh, allora insegna all'Ayi a mettere in ordine i giochi in scatole separate, se no divento pazzo".
Il motivo per cui lui debba diventare pazzo mi e' oscuro.
Mi rifiuto di fare impazzire la di gia' non tanto furba Ayi con le sue richieste folli e sono sicura che le sue buste di plastica con giochini separati verranno rovesciate per terra e mischiate con gioia dal piccolo Buzz in meno di 24 ore!
5) HA DEI VALORI FERMI IN CUI CREDE.
Un anno prima di concepire il piccolo Buzz
"Le armi sono ineducative. Assolutamente, io non ho mai posseduto una spada o una pistola e penso che sia assolutamente da idioti permettere ai propri figli di giocare con armi finte... blablabla...
Un anno dopo la nascita di Buzz, nonna ed io gli abbiamo preso una pistola ad acqua.
"Ecco, si comincia con la pistola ad acqua, e poi diventano bulli a scuola...blablabla"
Una settimana fa
"Mamma, guarda che bella la spada stellare di Buzz che mi ha regalato papa'!!!"
Stasera
"...blablabla... ci vuole una scatola separata per spade, pistole e armi varie... blablabla"

Ma soprattutto... al di la' di scherzi, screzi, differenze e sbuffi, non potrei immaginarmi mai a fare la mamma a fianco di un papa' che non sia lui. Il papa' Gambalunga. Con mille difetti e centomila pregi. L'uomo che amo anche quando lo vorrei vedere appeso ad un ramo per le orecchie. La mia dolce meta', dal cuore grande e lo sguardo dolce.

E poi... come si dice... Dio li fa e poi li accoppia!

1 commento:

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...