domenica 21 marzo 2010

Matrimonio Cinese


Buzz con il suo bottino - la mattina dopo.


Strega letteralmente sotto la gonna di mamma'.


Un sunto.


Io e i poppi sotto l'arco dell'ammmoooore.




Mi rendo conto che, ultimamente, il mio essere mamma "universale" prevale sul mio essere mamma "in Cina".

Probabilmente vivo in Asia da troppi anni, tanto che ormai sia la mia famiglia che io stessa siamo un po' ibridi: persone che camminano all'indietro dandosi pacche sulle spalle, vecchiette che fanno taichi all'alba, signori che cantano preghiere buddhiste offrendo pesci da liberare nelle acque luride del lago Jinjihu in cambio dell'assoluzione per le loro malefatte... tutto e' normale.

Tutto mi scivola addosso come salsa di soia.

Ieri, pero', sono stata al mio primo matrimonio cinese... che anche se la coppia era mista non fa niente, visto che ci ho messo 10 anni per poter assistere ad un evento di questa portata! (mdr: persino la mia mamma e le mie amiche di Brescia sono state ad un matrimonio cinese prima di me, visto che il mio caro amico Lin ha deciso di sposarsi in Italia durante uno dei miei primi soggiorni in Estremo Oriente - tempismo perfetto!).

Lo show - perche' di uno show si tratta - e' cominciato settimane fa, quando i futuri sposi si sono sottoposti al rito del book nuziale in Pingjianglu. Immersi nell'atmosfera romantica della citta' vecchia, che si snoda tra canali (chi si ricorda il bagno pasquale di PGL?) e tetti a pagoda, gli abiti e le acconciature dei protagonisti del book sono totalmente diversi da quelli che verranno scelti dagli stessi per il giorno del ricevimento... e questo continuo cambio di abito - principessa, concubina, Lady Diana, Mulan, Jessica Rabbit - l'ho invidiato molto alla giovane Bao... che se avesse avuro una personal shopper forse c'avrebbe azzeccato un po' di piu' con le scarpe, ma chi sono io per dare giudizi, visto che secondo Papa' Gambalunga commetto un crimine ogni volta che mi infilo le mie Crocs azzurre?

Alle sei di mattina di sabato partono i fuochi artificiali.

"Ma porco cane, non era finito il Capodanno?"
"Amore, il mio collega abita nel palazzo di fianco, mi sa che cominciano per il suo matrimonio".


In Cina ogni motivo e' buono per far casino.

Ci alziamo, si alzano i bambini, e tutta la giornata passa tra preparativi.

Scendiamo per una boccata d'aria e vediamo inserviente vecchietto sul solito triciclo, questa volta colmo fino all'orlo di scatoloni di fuochi artificiali.

Buzz fa persino un disegno che inseriamo nella busta rossa. Ci viene detto che il regalo piu' apprezzato e' il denaro, che deve essere in multipli di 8.

PGL gira per tutti i negozietti limitrofi alla ricerca di banconote nuove di zecca (sono piu' fortunate) per la busta degli sposi. Alla fine decide che 888 e' un numero troppo difficile da realizzare nella vita reale, e va di cifra tonda.

Al ricevimento arriviamo puntualissimi, tutti eleganti, circondati da parenti della sposa in tuta da ginnastica o - ancora peggio - tentativo di eleganza in stile cinese: un tripudio di colori, forme, stili.
QQ, giovane concubina di un ingegnere tedesco, sfoggia coscette da pollo avviluppate in stivali di latex che sfiorano il ginocchio. Due centimetri di pelle nuda, e poi bermuda in jeans scolorito e camiglia a quadri.
PER INTENDERCI.
Gli sposi ci accolgono di fronte alla sala, di fronte ad una loro gigantografia a Pingjianglu.

Miss Bao contraccambia la nostra busta con due bustine piene di spiccioli per i bambini, che sono subito entusiasti di questo matrimonio cinese.

Arriviamo al nostro tavolo passando sotto ad un enorme arco di plexiglass a forma di cuore, decorato con rose rosa confetto.
Tutta la sala e' un tripudio di rose: cestini appoggiati su colonnine di svaroski che si illuminano di mille lucine azzurre stile discoteca, mazzi appesi ai drappeggi sul palcoscenico, bouquet da cui escono palloncini rosa porcello in mezzo ai tavoli, che sono invece tutti rosso e oro.
L'effetto finale farebbe impallidire Las Vegas, ma la somma di tante cattive scelte porta il buonumore.

Viene da sorridere.
I bambini sono esaltatissimi.

Gli sposi entrano sul sottofondo della musica con rullo di tamburi che c'e' all'inizio di tutti i dvd della Disney, si promettono amore eterno sotto una doccia di bolle di sapone e rovesciano champagne in un susseguirsi di bicchierini che si illuminano di blu non appena vengono bagnati.

Lo sposo deve portare la sposa sulle spalle, lei con il capo coperto da un drappo rosso, a memoria delle vecchie cerimonie imperiali.
Ad un certo punto, non chiedetemi perche', lui deve anche tirare con l'arco. Non ho notato alcun bersaglio se non un signore con una brutta tinta ai capelli e una divisa di Mao, seduto al tavolo di fronte. I tentativi sono stati cosi' tremendi che non c'era pericolo lo prendesse, neanche per sbaglio.

La cena e' stata inframezzata da exploit di animazione, con Strega terrorizzata dal tono di voce del presentatore (non sapeva piu' dove nascondersi, povero amore) e Buzz nel suo elemento naturale...

Quando e' cominciato il giro di karaoke ci abbiamo messo un secondo a realizzare che "Twinkle twinle little star" non poteva essere un classico da matrimonio cinese, seppur misto con sposo Irish. Mio
figlio, sul palco, di fronte a 160 persone, ha cantato a squarciagola 2 canzoni. Si e' fermato solo perche'rimosso a forza da PGL piegato in due dalle risate.

Siamo tornati a casa pieni di doni,
con 16 bomboniere
e un'altra esperienza ILLUMINANTE!











Nessun commento:

Posta un commento

Non so se sono capace

Ci sono cose per cui uno e' portato. Poi ci sono cose dove invece fai schifo. Quando purtroppo fai schifo in cose importantissime, all...