giovedì 25 marzo 2010

Ordinaria follia...

Notte difficile. Brutte notizie in famiglia, di quelle che non si vorrebbero mai sentire, soprattutto a diecimila chilometri di distanza.
Vengo svegliata dai cartoni con volume a palla di Buzz e dalle ditina grassocce di Strega piantate negli occhi "ndiamo,ndiamo, catoni Tomat!".
Mi trascino verso la sala, svolgo le 10mila mansioni mattutine di cui vi ho gia' reso partecipi, mi butto in doccia per riprendermi, vado in panico pensando che sia entrata la tata mentre io sono biocca con la porta aperta, mi rendo conto che sono i Teletubbies che parlano esattamente come la tata. Carico il grande sull'autobus. Scaravento la piccola dentro la porta dell'asilino - che tra l'altro non e' un asilino qualsiasi ma un Little Doctors Training Center. 'Sti cazzi.
Entro in casa, dove sembra sia scoppiata una bomba di quelle serie. Ignoro l'ecosistema sgarrupato, mi faccio un ulteriore caffe', ostio perche'mi fa malissimo lo stomaco - troppi caffe' o troppa vita? - mi siedo al pc.
Ceramica, mattonelle super black - che di piu' black non ne trovo sul mercato, un po' di Facebook, la Rizzoli ricompare all'orizzonte.... mi metto la tuta da ginnastica, pronta e svogliata per la mia lezione di body combact. Dico di no ad amica che mi suggerisce mattinata ludica al centro commerciale, infilo scarpe e.... DRRRRIIIINNN "senti, sono a letto, sto cosi' male che non riesco ad arrivare al cassetto delle medicine blablabla..."
Infermiera? Va bene. Molto meglio che palestra. Molto meglio che pensare tutta la mattinata alle cose brutte mie.
Corro in aiuto di zia Nutella, la soccorro, la coccolo, la porto da Mr. Good, il nostro agopuntore di fiducia, che un paio di anni fa aveva rimesso in piedi Nonna Sgarrupina SUPER SGARRUPATA.
Accolgo i miei passerotti, preparo cioccolata calda fatta in casa, che ci mangiamo puciandoci pan di spagna al cacao, tanto per non confondere i sapori... poi controllo il mio impasto per la pizza, chiedo alla tata di tritarmi un po' di aglio e di raggiungerci al parco giochi. Do un'ultima possibilita' al Parco Giochi 2.
Lo dico tutte le volte.
Poi ogni volta litigo con mamma crucca e bambino crucchissimo, o mio figlio mi fa fare figuracce con mamme perfette americane, mamme biologiche nordeuropee, mamme assenteiste filippine. Entrambi i mostri giurano di ascoltarmi, paiono sinceri, sbattono le ciglia e inforcano con gioia le biciclettine... mi dico che e' solo per una mezzora, in mezzora non possono combinare tanti danni...
1) Buzz ha cominciato a giocare tra i sassi di fiume dove poco tempo fa avevo rinvenuto un topo morto enorme. Sgridato, mi ha ignorata ed e' stato tirato su di peso.
2) bambino crucchissimo mi ha tampinato tutto il tempo dicendo "buzz cosi' e cosa'" e preparando nel mio cuore una partenza di imbestialimento folle.
3) Buzz ha visto che tutti chiedevano gessetti a mamma cinesocrucca, uindi e' andato a reclamarne uno, anche se gli dico sempre che non ci mischiamo con il gruppo con cui finiamo sempre a litigare. Io mi ho gridato dietro di dire grazie e mamma crucca e' subentrata "ha teeeettto CRAAZIE, non ti preoccupppare! altrimenti glielo affrei fatto tire io, yaaa!". La gastrite si fa di un tratto piu'acuta.
4) chiamo zia Nutella per supporto ma ha il telefono senza una lira dentro e non puo' ricevere.
5) Buzz pensa bene di disegnare pampino crucchissimo e di dirgli che pare un pagliaccio. Pampino crucchissimo ricomincia a pedinarmi.
6) Strega tenta il suicidio un paio di volte, ma arriva la tata e gliela rifilo.
7) Arriva anche mini-filippina allo stato brado, di quelle che da quando aveva 3 anni vagava sola per laghetti. Comincia a traviare Buzz, che non aspettava altro.
8) tra urla e porconi Buzz cade in un laghetto di acqua marcia, abitato da non voglio sapere quali specie animali. Fa un freddo boia e ha appena finito gli antibiotici.
9)mamma crucca lo soccorre tutta smielosa, io glielo strappo dalle mani urlando "non piangereeeee! te lo meriti!!! smetti di piangere cretino!". Meno male che non mi capisce nessuno o chiamano il telefono azzurro.
10) ops, la mia amica Mamma Chioccia mi capisce, ma e' dolce come un pandizenzero e salva la mia situazione e i miei nervi adottando in toto la mia combriccola sgarrupata. Ci porta nella sua casa, fa docciare Buzz, mi prepara un caffe', mi da vestiti nuovi per il pupo e i suoi figli deliziosi lo fanno giocare con amido di mais che trasformano magicamente in pongo.

La mezzora sono diventate quasi due ore.
Torno a casa e metto su la pizza.

La serata e' una lotta continua, che si conclude con Strega addormentata con capelli zuppi di latte che sostiene che il pavone del suo libro si chiami in realta' "pocco cane". Buzz, dal canto suo - anche se sgridato innumerevoli volte - mi dice sonnacchioso "buonanotte mamma, non preoccuparti, sei sempre la mia principessa".

Meno male che esistono le mamme supporto.
Meno male che le schiene si riparano.
Meno male che i bambini ti vogliono bene "no matter what".
Meno male che poi arriva la sera.
Meno male che domani e' un altro giorno.
Meno male che e' giorno di yoga.
Meno male che non ho un pampino crucchissimo, ma un fagiolino adorabile come il mio.

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